Qual è il futuro dell'alimentazione? Quale forma assumerà il nuovo territorio urbano milanese legato alla produzione del cibo? Questi gli interrogativi cui ‘Cyber-GARDENING the city' - workshop internazionale dedicato all'esplorazione sperimentale di tecniche di progettazione all'avanguardia - ha cercato di dare risposta.
Il progetto, ospitato da SpazioFMGperl'architettura, a cura dell'AA-Architectural Association/School of Architecture di Londra in collaborazione con ecoLogicStudio, sarà presentato al pubblico martedì 17 luglio con una tavola rotonda dove parteciperanno tra gli altri Aldo Cibic (architetto), Joseph Grima (direttore di Domus), Matteo Gatto (direttore aree tematiche Expo 2015), Richard Ingersoll (professore Syracuse University Florence).
Il workshop, attualmente in corso, ha come obiettivo l'esplorazione e la mappatura del network emergente di cascine di Milano Parco Sud, sito dell'Expo, punto di partenza per la progettazione e prototipazione di uno spazio sperimentale in scala 1:1 teso a stimolare la discussione sull'agricoltura urbana e la relativa filiera distributiva.
Il lavoro è basato su una ricerca partecipativa capace di integrare innovative modalità di indagine e interpretazione teorica, approfondimenti critici e giornalistici e nuove tecnologie applicate all'architettura - dal disegno digitale alla coltivazione idroponica, dall'elaborazione di applicazioni per smart phone dedicate alla rilevazione e mappatura urbana, fino al design parametrico e computazionale.
Appuntamento: martedì 17 luglio 2012 ore 18.30.
SpazioFMG, via Bergognone, 27 - Milano. Ingresso libero.
web cybergardens.aaschool.ac.uk | www.spaziofmg.com
‘Cyber-GARDENING the city' coinvolge 20 studenti internazionali coordinati da Claudia Pasquero e Marco Poletto (AA Unit Master - ecoLogicStudio director) Lucy Bullivant (architectural critic and curator), Marco Verde (ALO architecture), Andrea Bugli (ecoLogicStudio - Parametric Designer), Immanuel Koh (Zaha Hadid - Computational Designer). Curatela scientifica di Luca Molinari e Simona Galateo emcontributo teorico di Claudia Bianchi, professore associato di Chimica industriale all'Università degli studi di Milano.
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