Fervono i preparativi per Bologna Water Design. La manifestazione prevede cinque giorni a porte aperte, dal 25 al 29 settembre, per far conoscere il design dedicato all'acqua e all'outdoor: un percorso di eccellenze che coinvolgerà i luoghi più prestigiosi di Bologna.
L'acqua, storica protagonista della città, verrà interpretata da alcuni dei più affermati progettisti internazionali e dalle aziende leader del settore attraverso emozionanti installazioni, prodotti innovativi e mostre realizzate in luoghi d'arte e cultura, palazzi e giardini, showroom e negozi, studi d'architettura e design.
Oltre a Michele De Lucchi, Mario Cucinella, Lorenzo Palmeri, Roberto Palomba e Ludovica Serafini, nuovi protagonisti, straordinari allestimenti e imperdibili appuntamenti vanno ad arricchire il calendario dell'evento. Ad inaugurare la manifestazione, l'intervento dal sapore irriverente e graffiante di Philippe Daverio ‘Breve processo all'eccesso del cesso', che si terrà all'interno di una delle sale del meraviglioso Palazzo del XV secolo di via d'Azeglio, noto come Ospedale dei Bastardini.
L'acqua interpretata da progettisti internazionali
Mario Bellini - Specchio delle mie Brame
Un affascinante percorso, sospeso tra due elementi evanescenti, l'acqua e la luce. Lo spazio in penombra vasto e silenzioso di una delle grandi sale dell'Ex Ospedale dei Bastardini, con i suoi solenni finestroni, viene profanato da un velo di acqua nera: uno specchio "magico" che ne sprofonda il pavimento con l'immagine riflessa e ribaltata dell'intera sala. Le sue volte capovolte e dieci lunghe aste luminose danzano nello spazio con le loro controfigure. La suggestiva installazione è realizzata in collaborazione con Platek Light e Polyglass - Gruppo Mapei.
Diego Grandi - Break in Blue
Un altro grande protagonista all'interno dell'Ex Ospedale dei Bastardini. ‘Break in Blue' il progetto a cura di Diego Grandi, in collaborazione con Lea Ceramiche, si inserisce nello spazio come un momento di pausa, una sospensione ideale e fisica nel cuore della manifestazione. Piani colorati di grandi dimensioni come specchi d'acqua, ridisegnano l'ambiente sostituendosi ai vuoti della corte in cui è inserita l'installazione, definendo un luogo e punto d'incontro. Una sfumatura nei toni del blu, distingue le superfici ospitando in totale libertà la sosta del visitatore.
Kengo Kuma - Stone Escape
‘L'acqua è uno scultore potente. La pietra è un materiale paziente. L'acqua può trasformare anche i materiali più duri in un qualcosa di morbido e delicato ma... è la pietra a tracciare il percorso'. ‘Stone Escape' la visionaria installazione progettata da Kengo Kuma, in collaborazione con Il Casone, Agape e Mapei, sarà allestita all'interno di una delle sale dell'Ex Ospedale dei Bastardini. ‘Stone Escape' mette in scena la lunga storia tra due elementi opposti che, insieme, hanno creato il nostro mondo: l'acqua e la pietra.
Inoltre installazioni di Mario Cucinella, Massimo Iosa Ghini, Ludovica e Roberto Palomba, Michele De Lucchi con Lorenzo Palmieri.
Padiglione Italia
I designer di Padiglione Italia racconteranno, ognuno col proprio linguaggio, una storia comune, integrandosi e dialogando, svincolandosi da semplicistiche definizioni anagrafiche, parlando di ricerca e di qualità progettuale. I designer protagonisti: 4P1B, Alhambretto, Studio Charlie, CTRLZAK, en&is, Giò Tirotto e Alessandro Zambelli.
La fluidità dell'acqua si fa solido sostegno per dare risalto a un nuovo ritratto delle realtà genuine e concrete che compongono Padiglione Italia e che hanno scelto per questa occasione di confrontarsi con ‘il più prezioso di tutti gli elementi'. Il racconto illustrato è dedicato all'acqua che trasforma la materia, ai ritmi e alle melodie racchiusi nelle sue onde; ci parla di una risorsa indispensabile per la sopravvivenza e per il raggiungimento di una condizione di benessere.
L'acqua separa e unisce, celebra il lavoro di ogni singolo protagonista e lo mette in comunicazione con le le altre realtà che si susseguono in un insieme mosso, frastagliato e carico di energia come un set di onde. Molteplici messaggi sono stati affidati alle onde, ognuna porta con sé la visione indipendente di ogni designer che si arricchisce grazie ai messaggi successivi e completa un quadro di eterogenea bellezza.
Gli altri numerosi eventi in programma
Cineteca di Bologna - Cinemacqua
In occasione della manifestazione, la Cineteca di Bologna presenta Cinemacqua (60'), un esclusivo montaggio di sequenze che celebra l'acqua come elemento figurativo e narrativo.
Design Challenge Bologna 2012
Una competizione di design, una sfida di improvvisazione progettuale che vedrà impegnate 8 squadre, composte da 1 a 3 concorrenti ciascuna. Un contest in cui tutti possono essere designer e possono mettere alla prova la propria creatività. Il format registrato della competizione è un'idea originale ideata da ACD Studio e MNA Studio.
Mostre Collettive e Scuole
La manifestazione promuoverà la cultura del design attraverso mostre e lavori delle scuole di design sul tema dell'acqua. Bologna Water Design vede, infatti, l'entusiasta partecipazione di importanti istituti di design, quali: Domus Academy, IED, Facoltà di Bolzano, Scuola Politecnica, L.UN.A. che esporranno i loro innovativi progetti e prodotti presso la sede della Libera Università delle Arti di Bologna L.UN.A.
Videoproiezioni
La prestigiosa location dell'Ex Ospedale dei Bastardini, sarà inoltre la suggestiva cornice per le videoproiezioni di noti artisti: S43 di Adam Santelli; CanvasBlackout di Mauricio Corradini, Amleto Cascio e Julika Ingrassia e Eau du Cinema di Francesca Zerbetto.
Appuntamento: 25 - 29 settembre 2012 in diverse location a Bologna
Gli approfondimenti, il calendario degli eventi, le aziende protagoniste, la mappa interattiva e la galleria fotografica, sono consultabili al sito www.bolognawaterdesign.it.
Bologna Water Design è patrocinata dal Comune di Bologna, dalla Provincia, dalla Fondazione Cineteca di Bologna, da Bologna Welcome, dal Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, dall'Ordine Architetti, dall'Ascom e quest'anno, anche dal Cersaie.
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