Chiudono, vengono abbandonate, trasformate radicalmente: le sale cinematografiche, una volta luoghi importanti della vita sociale e dell'economia della città, rischiano di scomparire definitivamente.
Di fronte a questo spreco dell'arte, per usare una espressione di Renato Nicolini, pochi sono stati i casi di recupero, che pur nell'esigenza di dare una nuova funzionalità a questi grandi contenitori, hanno mantenuto ancora i caratteri originari.
La valorizzazione fondiaria con la sua spietata logica speculativa demolisce a picconate testimonianze architettoniche ed artistiche di grande pregio, cancella la memoria collettiva ed impoverisce la vita culturale dei rioni e dei quartieri, nonostante la resistenza attiva dei cittadini.
Ma c'è chi non resta a guardare: occupate dai cittadini, le sale cinematografiche riprendono una nuova vita. Ultimo è il caso del Cinema America nel rione Trastevere, restituito alla città dopo anni di abbandono ed incuria.
Oggi ancora una volta punto di arrivo ma anche di partenza verso prossime tappe e nuovi spazi di discontinuità urbana.
venerdì 18 gennaio 2013 ore 18:00
Cinema America Occupato, via Natale del Grande 6, Roma
Mostra sul Cinema America (opera di Angelo Di Castro) e incontro dibattito con:
- Paolo Berdini,
- Anna Maria Cesarini Sforza,
- Maria Rita Intrieri,
- Alessandra Muntoni,
- Giorgio Muratore
e con Elio Germano.
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