Con lo spirito di far dialogare l'architettura con linguaggi diversi come arte, musica, fotografia, design, e con l'intento di aprirsi alla cittadinanza per far comprendere come ognuno di noi viva quotidianamente l'architettura, riparte la terza edizione del Festival Architettura in Città. Per 5 giorni, a Torino, l'architettura sarà protagonista con oltre 75 iniziative realizzate attraverso la collaborazione di oltre 100 istituzioni culturali operanti in città e nell'area metropolitana.
«Il quartier generale di Architettura in Città sarà alle OGR - Officine Grandi Riparazioni, perfetta sintesi tra un mirabile complesso di edifici di archeologia industriale, che bene rappresenta il tema principale di questa terza edizione: le esplorazioni urbane, e un futuro dedicato alla cultura. Ma il festival è anche smart, con numerose iniziative sul tema e per la prima volta ospita un paese e la sua architettura: l'Argentina», così Riccardo Bedrone, presidente dell'Ordine Architetti Torino.
Banco De Londres. ph E. Colombo e Ugo Pozzo, Aeropittura di Piazza, 1926
Ciascuna delle tre sezioni è rappresentata da una mostra "guida" allestita all'interno delle OGR.
Sezione "Esplorazione urbana"
Il concetto di esplorazione urbana è affrontato a partire dalle azioni degli esponenti del movimento UrbEx, o Urban Exploration, una "sottocultura" i cui aderenti sono specialisti nella scenografica documentazione di luoghi abbandonati e di difficile accesso. La mostra Le Rovine Esposte. Urban Exploration (27 maggio-23 giugno), curata da Enzo Biffi Gentili (MIAAO) e voluta dalla Fondazione OAT e OAT, mette in mostra le fotografie tratte dalla recente missione a Torino dell'urban explorer francese Christophe Dessaigne e l'installazione degli italiani Arianna Arcara e Luca Santese composta da foto trovate, sovente scattate dalla polizia, in edifici degradati a Detroit. A corollario della mostra martedì 28 maggio alle ore 18.00 ci sarà l'incontro "Il valore delle rovine" con gli artisti protagonisti e alle ore 21.30 l'appuntamento "Ruinenwerk" a cura di Musica 90 che propone le improvvisazioni musicali dell'artista della scena elettronica Davide Tomat, del chitarrista Paolo Spaccamonti e del percussionista Dario Bruna per le sonorità della videoperformance a cura di Carlotta Petracci.
Sezione "Smart"
La mostra guida di questa sezione, promossa dallo studio Greengrass, si intitola Dal futurismo al futuro sostenibile (27 maggio-1 giugno) e intende raccontare 100 anni di creatività e industria, di arte e impresa nell'ex triangolo industriale d'Italia (Torino, Genova, Milano), oggi impegnato nelle nuove sfide "smart city". Una città (e un Paese) intelligente si misura con la gestione delle catastrofi naturali. Su questo tema la Fondazione OAT e plug_in presentano gli esiti del workshop "Architetture per la catastrofe", curato a marzo da Emanuele Piccardo e Anna Rita Emili, con una conferenza (30 maggio, ore 16.00) e la realizzazione del prototipo del modulo abitativo post catastrofe.
Sezione "Paese ospite"
La mostra Identidad en la Diversidad. Architettura argentina (27 maggio-23 giugno), organizzata dal Ministerio de Relaciones Exteriores y Culto - Gobierno de Buenos Aires, e da OAT e Fondazione OAT, propone uno sguardo sull'architettura argentina, da quella storica ai progetti vincitori dei concorsi recenti, con uno sguardo anche agli architetti piemontesi che ne furono protagonisti fra Otto e Novecento; la mostra ha l'allestimento progettato dal grande architetto italiano d'Argentina Clorindo Testa (scomparso lo scorso 10 aprile) e sarà introdotta dal convegno inaugurale (27 maggio ore 10.30), a cura di Liliana Pittarello e Emiliano Cruz Michelena, che metterà in luce il ruolo che gli architetti italiani hanno avuto nel disegno delle città argentine.
Il festival sarà inaugurato lunedì 27 maggio ore 18.00 e resterà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 21 con conferenze, mostre, laboratori, happening, concerti. Le due mostre Rovine Esposte. Urban Exploration e Identidad en la diversidad. Architettura argentina saranno visitabili nei week end successivi alla chiusura del festival, fino al 23 giugno.
La novità di quest'anno è data anche dal giornale del festival "Archemist" in distribuzione gratuita, realizzato con la preziosa collaborazione dello IAAD e l'immagine di copertina del noto illustratore Emilano Ponzi. È possibile scrivere la propria interpretazione dell'illustrazione su www.lastampa.it/taoblog sul testo "Un gorilla in città" e su twitter #archemist.
Appuntamento: Torino, dal 28 maggio al 1° giugno, ore 10.00 - 21.00
Inaugurazione: lunedì 27 maggio 2013 ore 18.00
Tutte le info e programma giornaliero su: architetturaincitta.oato.it
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