Il Centro Studi per l'architettura sacra e la città della Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro di Bologna intende proporre una giornata di riflessione e confronto sulle possibilità e sulle migliori modalità di ricostruzione delle chiese storiche nei contesti colpiti dal sisma, attraverso il coinvolgimento di enti, diocesi, tecnici e persone che si interessano del futuro dei luoghi cardine delle comunità cristiane.
Il terremoto dell'Emilia ha colpito duramente i momenti di maggior pregio architettonico del territorio della Bassa emiliana e, in particolare, ha distrutto o gravemente danneggiato gli edifici storici di culto cristiano. Oltre ad aver privato le comunità cristiane di luoghi idonei alla celebrazione eucaristica, l'evento del maggio 2012 ha anche reso necessaria una nuova formulazione dell'immagine urbana di quei luoghi che fino al maggio scorso erano connotati in maniera preponderante dagli edifici ecclesiali.
Si fa, quindi, strada la necessità di pensare di dare alle comunità dei luoghi idonei e stabili per lo svolgimento delle attività liturgiche e della pastorale, riconsegnando alle città delle architetture capaci di proporsi come dei perni di riferimento per tutta la comunità urbana.
Se appare ovvio che vi siano molte persone che si auspicano di vedere la loro chiesa di riferimento ricostruita dov'era e com'era, risulta invece importante elaborare un pensiero compiuto e culturalmente valido, oltre che economicamente sostenibile, circa quale strada intraprendere nella ricostruzione, come conservare la memoria, come tutelare la tradizione senza smentire la contemporaneità.
Le possibilità di azione nei confronti degli edifici ecclesiali crollati o gravemente danneggiati sono, infatti, molteplici, ma le esperienze maturate e attuate nei luoghi dove l'emergenza della ricostruzione è già stata affrontata, accompagnate da alcuni approfondimenti culturali circa il significato proprio della tradizione, possono aiutare a sviluppare un senso critico e degli indirizzi capaci di essere di stimolo ad una ricostruzione il più possibile attenta alle esigenze di cultualità , attualità, memoria, identità ed economicità.
Il convegno vuole, quindi, essere un'occasione per parlare di ricostruzione di chiese in termini realistici e culturali, cercando di fare chiarezza sulle diverse questioni che la ricostruzione delle chiese impone: cosa ricostruire, come, dove, etc.. Il doveroso punto di partenza è il confronto con quanto si è fatto e si sta facendo nei luoghi che in precedenza hanno vissuto esperienze simili, per cercare di trarre utili indicazioni nella volontà di non ripetere esperienze che sono risultate fallimentari o non opportune. Una riflessione di tipo culturale sull'esatto significato di tradizione può dare utili indicazioni sul tema "Ricostruzione".
Una tavola rotonda con i responsabili degli uffici beni culturali delle Diocesi coinvolte a cui parteciperanno anche gli addetti alla ricostruzione della Regione Emilia Romagna e dei Beni Culturali, avrà il compito di fare il punto sulla situazione delle chiese dell'Emilia all'oggi e sulle possibilità di ricostruzione. Ampio spazio verrà lasciato per gli interventi dal pubblico, soprattutto di coloro che vivono in prima persona e a diverso titolo la problematica in oggetto.
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Appuntamento: giovedì 16 maggio 2013
Centro Studi per l'architettura sacra e la città, Via Riva Reno 57, Bologna.
web www.centrostudi.fondazionelercaro.it
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