Trasmettere l'Architettura

Torna a Verbania la rassegna Trasmettere l'Architettura, organizzata dall'Ordine degli Architetti P.P.C. di Novara e Vco. Un altro tassello nelle proposte che l'Ordine mette in campo per approfondire i temi legati all'architettura, al rapporto tra la città e l'uomo, e al paesaggio, utilizzando come strumento la settima arte.

Anche quest'anno tre gli incontri in programma mercoledì 22, giovedì 23 e venerdì 24 maggio, presso l'Hotel Il Chiostro Verbania in Via Fratelli Cervi, 14 - Sala Auditorium tutti dalle 18.00 alle 20.30.

In programmazione mercoledì 22 maggio My architect di Nathaniel Kahn. Nel film Nathaniel Kahn tenta di comprendere suo padre, il famoso architetto Louis Kahn. Dalla presentazione del film Nel marzo 1974 un uomo fu trovato morto nei bagni di una stazione di New York. Nessuno si presentò per identificare il cadavere. Era Louis Kahn, uno dei più grandi architetti del ventesimo secolo. Un artista che aveva progettato e costruito edifici e interi quartieri, creature "spirituali" fatte di luce, mattoni, cemento e acqua che, come è stato scritto, "hanno cambiato la nostra vita e il nostro modo di vivere lo spazio". "My architect" racconta la vita di Kahn, ma non è solo un film sull'architettura. Il regista è Nathaniel Kahn, figlio illegittimo di Louis, e il film è la storia di un uomo alla ricerca del padre che l'ha abbandonato, ma è anche una suggestiva investigazione sul tema dell'artista, sull'esaltazione e la dannazione di ogni grande creatore.

Giovedì 23 maggio saranno due le proiezioni Centre Pompidou-Metz le Grand Meccano di Jean Paul Fargier e Incontri ravvicinati: Vittorio Gregotti - Architetto globale. Il primo è un documentario della serie "Architectures" di Arte-Tv e riporta al tema indagato durante la 4a edizione di Trasmettere l'Architettura a Novara: agire localmente, pensare globalmente. Il film illustra il processo di costruzione della nuova sede "periferica" del "Centre national d'art et de culture Georges-Pompidou" a Metz. Scelta strategica per il rilancio dell'area urbana di Metz, porta francese verso la mitteleuropa. La sensibilità dei progettisti si incontra con le capacità organizzative dell'amministrazione locale nella realizzazione di un'opera che, già a tre anni dalla sua inaugurazione può essere definita un esempio di successo.

Il documentario di RAI5 Incontri ravvicinati: Vittorio Gregotti - Architetto globale è il ritratto-intervista, realizzato da Antonello Aglioti per "Magazine sul 2". L'autore presenta un quadro acuto dell'opera e dell'architetto, facendo dialogare il progetto e le opere con l'idea e l'identità culturale di Europa, con la molteplicità di relazioni fra geografia e cultura, fra territorio e città, fra modernità e tradizione, e attraversando secoli di storia e di pensiero filosofico, per cercare di individuare un futuro possibile per le nuove opere.

Venerdì 24 maggio chiude la rassegna il film-documentario EXCHANGES. Expo cambia il mondo di Monica Maggioni: un viaggio nello spazio e nel tempo, per raccontare l'impatto delle Esposizioni Universali sui Paesi che le ospitano e sulla vita delle persone. Attraverso i documenti dell'epoca, ora Parigi ora Osaka diventano luoghi simbolo di come le Esposizioni Universali siano in grado modificare il mondo, l'economia, le persone. L'Expo che nel 1906 arriva a Milano segna un prima e un dopo nella storia della città: Milano incontra il mondo e il progresso in una modalità senza precedenti. Expo è un'esperienza unica per chi attraversa il pianeta per parteciparvi. Come accade nella città di Eufemia raccontata da Italo Calvino, in cui il viaggio ha senso in sé e ognuno scrive all'interno di quello stesso viaggio la propria storia.").

Come di consueto, Trasmettere l'Architettura, parlerà di uomini, di architetti, di costruzioni, ma anche di società, di storia, di cambiamento e lo farà attraverso le immagini immortalate dall'occhio della telecamera.
Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito e prevedono un piccolo aperitivo.

Per informazioni www.architettinovaravco.it

pubblicato il: