Dal 25 al 27 novembre l'unità di ricerca del Dipartimento di Ingegneria dell'Università Roma Tre, coordinata dal prof. Gianmarco de Felice, eseguirà una serie prove sperimentali per verificare l'efficacia di un nuovo sistema per la protezione sismica delle strutture murarie del patrimonio culturale. Oltre alle soluzioni tradizionali, alcuni rinforzi incollati esternamente con materiali compositi potrebbero fornire un significativo miglioramento della capacità sismica senza modificare masse, carichi e rigidità.
Le prove potranno essere seguite in streaming e saranno eseguite nel Centro Ricerche ENEA Casaccia, dotato di una tavola vibrante in grado riprodurre e applicare al modello le registrazioni dei principali terremoti italiani degli ultimi 30 anni: Friuli (1976), Irpinia (1980), Umbria-Marche (1997), L'Aquila (2009), Emilia (2012).
L'obiettivo della simulazione è quello di mettere insieme le aziende produttrici, la ricerca scientifica, le imprese che operano nel settore del restauro dei beni culturali e le amministrazioni preposte alla tutela del patrimonio, per sviluppare strumenti, materiali e tecnologie per la protezione sismica del patrimonio culturale.
Il campione che verrà sottoposto alla prova sismica è un tipico assemblaggio murario composto da tre murature di altezza circa 3.5m. La struttura, è stata già sottoposta ad una simulazione sismica analoga fino al collasso, è stata poi riparata con sistemi di rinforzo di nuova generazione, costituiti da tessuti di trefoli di acciaio galvanizzato a elevata resistenza applicati sulla superficie della muratura con matrici a base di calce idraulica naturale.
La soluzione messa a punto mira a combinare le prestazioni di tessuti ad alta resistenza con le caratteristiche delle matrici inorganiche, molto simili alle malte storiche opportunamente modificate per garantire l'adesione al supporto murario. L'utilizzo di queste matrici garantisce tra l'altro la compatibilità con il supporto in ottemperanza alle esigenze di conservazione e salvaguardia del patrimonio architettonico.
La sperimentazione su tavola vibrante rappresenta un banco di prova in scala reale per valutare l'efficacia di queste nuove tecniche di protezione sismica.
Appuntamento: 25 - 27 novembre 2013
Indirizzo web per seguire le prove in streaming: connect.portici.enea.it/tavibr
Per informazioni sul progetto
Prof. Gianmarco de Felice - ordinario di Tecnica delle costruzioni, Università degli Studi Roma Tre, Dipartimento di Ingegneria - tel. +3906 5733 6268 - email defelice@uniroma3.it
La sperimentazione in oggetto è stata sviluppata con la collaborazione scientifica dell'Unità UTT MAT-QUAL dell'ENEA e con il supporto finanziario di Kerakoll SpA, nell'ambito delle attività del Comitato Tecnico RILEM TC CSM "Composites for Sustainable Strengthening of Masonry". L'unità di ricerca del Dipartimento di Ingegneria dell'Università Roma Tre è stata finanziata nell'ambito dei Progetto ReLUIS -DPC 2005-08 e poi 2009-12, Task 1 "Valutazione della vulnerabilità di edifici in muratura, centri storici e beni culturali" e del progetto PRIN 2009 "Metodologie di Analisi e Modellazione di murature multistrato per la conservazione del costruito storico".
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