Together, le nuove comunità in Africa

In occasione del Fuorisalone, FMG Fabbrica Marmi e Graniti e Iris Ceramica presentano la mostra "Together. Le nuove comunità in Africa - Noero Architects, Wolff Architects, ASA studio e NLÉ", a cura di Luca Molinari.

La mostra, in programma allo SpazioFMGperl'Architettura dall'8 al 28 aprile, nell'anno in cui Cape Town è World Design Capital, porta per la prima volta in Italia la visione di quattro tra i migliori studi del continente africano attraverso il più contemporaneo dei linguaggi: il video.

Una testimonianza che vuole essere una riflessione sul tema dell'evoluzione dello scenario urbano etico e sostenibile. Noero Architects, Wolff Architects, ASA studio e NLÉ sono infatti quattro realtà differenti per contenuti progettuali e competenze ma accomunate da un impegno umano, civile e professionale che può rappresentare una svolta nello sviluppo sostenibile delle ‘comunità urbane' locali ma soprattutto globali.

ASA Studio 

«E' proprio dai paesi in via di sviluppo e dalle loro esperienze riferite al rapido processo di urbanizzazione e globalizzazione - spiega Luca Molinari - che arriveranno quelle risposte e quelle soluzioni che l'occidente ricerca con tanto fermento per gestire i territori urbani in chiave di sostenibilità sociale e ambientale. L'Africa, la cui realtà dal punto di vista dell'architettura contemporanea è ancora poco nota, oggi esprime grandi eccellenze nel campo della ricerca e del progetto. La mostra Together. Le nuove comunità in Africa vuole porre in evidenza una realtà dove il progetto urbano, essendo vissuto e interpretato attraverso un peculiare "senso della comunità", conduce a preziose intuizioni, innovazioni e sperimentazioni che possono fare la differenza nella soluzione delle grandi problematiche che l'urbanizzazione occidentale oggi si trova ad affrontare».

I video inediti che Noero Architects, Wolff Architects, ASA studio e NLÉ presentano allo SpazioFMGperl'Architettura affrontano e interpretano quindi il tema della comunità quale elemento cardine e di ricerca rispetto al processo di grande sviluppo urbanistico che l'Africa sta vivendo.

Come ben delineato dalle parole di Kunlé Adeymi, la mostra affronta «uno dei temi dominanti del nostro secolo: quello dell'urbanizzazione. Il risultato è il crescente numero di ‘megalopoli' che stanno sviluppandosi in tutto il pianeta, trovandosi ad affrontare sfide comuni. In questo contesto, se la Silicon Valley rappresenta la ‘casa' delle nuove tecnologie, sono proprio le metropoli delle aree in fase di sviluppo che porteranno nuove soluzioni in tema di sostenibilità e responsabilità sociale al resto del mondo... Le persone che vivono in queste città ci hanno aiutato a definire un nuovo livello di comprensione, grazie al loro modo innovativo di vivere e appropriarsi degli spazi, dei materiali e delle infrastrutture. L'ambiente - le strade, i ponti, i marciapiedi, le materie prime e i rifiuti - viene acquisito, coltivato e ricostituito per ottenere il massimo risultato con il minimo dei mezzi. Si sono così costituite organizzazioni uniche e strutture sociali avanzate dove le persone vivono, lavorano, negoziano e si muovono con modalità ancora rare da vedere nel così detto mondo civilizzato che ora, ironicamente, è il mondo con lo sviluppo più lento. Siamo convinti che questi mondi pittoreschi e caotici custodiscano alcune delle soluzioni ai problemi che le città contemporanee si trovano a dover affrontare».

Periodo espositivo: 8 - 28 aprile 2014
Orari: 8-13 aprile: dalle 10.00 alle 20.00 | 14-28 aprile: martedì-mercoledì 15.00 -18.00
e su appuntamento scrivendo a paolo@floornature.com | Ingresso libero

Sede: SpazioFMGperl'Architettura Via Bergognone, 27 - Milano.

Vernissage: lunedì 7 aprile ore 18.30


Noero Architects, Cape Town, Sudafrica

Fondato da Jo Noero a Johannesburg nel 1984, lo studio ha sedi anche a Cape Town e Port Elizabeth. Noero Architects ha avuto riconoscimenti locali e internazionali quail il Lubetkin Prize dal Royal Institute of British Architects nel 2006, il Ralph Erskine Prize dalla Nordic Association of Architects nel 1993 e la Gold Medal for Architecture dal South African Institute of Architects nel 2010. I progetti dello studio sono stati esposti al MOMA di New York, alle Biennali di Venezia, San Paolo e Singapore alla National Gallery of Art di Cape Town.

Jo Noero ha progettato e costruito oltre 200 edifici e ha unito la carriera professionale a quella accademica con lectures sia a livello locale che internazionale. Noero è professore ed è stato il direttore della School of Architecture and Planning all'Università di Cape Town dal 2000 al 2005. E' stato visiting professor all'Università dell'Oregon a Eugene nel 2004, professor of architecture e director of graduate studies Ruth and Norman Moore at Washington University, St Louis, USA dal 1996 al 2001. A Jo Noero è stato conferito l'Emma Smith Art Scholarship for Overseas Study dall'Università di Natal, dove ha ricevuto anche il professor Alexander Petrie Award per i contributi eccezionali per le Arti e le Lettere nel 1997. Nel 1994 Noero è stato encomiato dalla Brighton University con un dottorato onorario in Scienze. E 'stato nominato come membro onorario del RIBA nel 2001 e International Fellow nel 2010. Noero è stato eletto Membro dell'Academy of Science of South Africa nel 2001 ed è un Alumnus del Seminario di Salisburgo.

web www.noeroarchitects.com

Wolff Architects, Cape Town, Sud Africa

Fondato da Heinrich Wolff con la moglie Ilze nel 2012. Fino a quel momento Heinrich Wolff aveva condotto lo studio Noero Wolff Architects dove ha firmato numerosi progetti vincitori di premi internazionali come il Red Location Museum di Struggle e le scuole Inkwenkwezi e Usasazo. Nel 2007 Heinrich Wolff ha vinto il Daimler Chrysler Award for Architecture, nel 2010 è stato il primo architetto sudafricano ad essere invitato a partecipare alla Biennale Architettura di Venezia, nel 2011 è stato eletto Designer of the Future dalla Wouter Mikmak Foundation. La moglie Ilze, architetto e ricercatrice, è tra i fondatori di OHA, uno studio dedicato alla ricerca e documentazione dell'architettura sudafricana attraverso i noti "Open House Tours" che continua a dirigere a tutt'oggi.

web www.wolffarchitects.co.za

ASA Architecture, Kigali, Rwanda

Acronimo di Active Social Architecture, ASA è stato fondato a settembre 2012 dalla spagnola Nerea Amorós Elorduy e dall'italiano Tomà Berlanda con l'obiettivo di usare l'architettura per rafforzare le comunità e migliorare il contesto edilizio in Rwanda.

Nerea Amorós Elorduy è un architetto spagnolo laureatasi all'ETSA di Barcellona nel 2009, con un master in International Cooperation and Sustainable Emergency Architecture conseguito all'UIC nel 2011. Trasferitasi in Rwanda per seguire la sezione dell'UNICEF dedicata all'edilizia, si è dedicata allo sviluppo di un approccio innovativo per i Centri dedicati alla prima infanzia, ricevendo attenzione e riconoscimenti internazionali. Dal 2011 è assistant lecturer all'Institute of Science di Kigali.

Tomà Berlanda è un architetto italiano con un'intensa esperienza internazionale sia accademica che professionale. Laureato all'Accademia di architettura di Mendrisio nel 2002, ha poi conseguito il Ph.D. in Architecture and building design al Politecnico di Torino nel 2009. Il suo campo di ricerca è focalizzato sulle implicazioni che può avere una lettura non stereotipata della città africana. Il risultato sono molti progetti, con una particolare attenzione alle strutture educative, che hanno ottenuto riconoscimenti e premi anche internazionali. Berlanda ha al suo attivo numerose conferenze e pubblicazioni, ha insegnato all'EPF di Losanna, all'Accademia di Mendrisio, alla Syracuse e alla Cornell University.

web www.activesocialarchitecture.com

NLÉ Architects, Lagos, Nigeria

Fondato nel 2010 da Kunlé Adeyemi, NLÉ si è posizionato velocemente come studio dedicato a dare forma alle nuove architetture di città in via di sviluppo dal punto di vista fisico, umano, culturale ed economico. Un risultato raggiunto attraverso un rilevante numero di progetti quali il piano residenziale Themabushi ad Abuja e la scuola Makoko a Lagos in Nigeria. L'attività dello studio spazia dalla ricerca e dalla consulenza strategica nel campo dello sviluppo urbano, all'architettura, al product design, all'architettura, alla progettazione di infrastrutture, a interventi urbani artistici e culturali. In tutti questi settori lo studio sperimenta l'applicazione di idee e tecnologie avanzate che possano dare valore aggiunto dal punto di vista della sostenibilità.

Kunlé Adeyemi è un architetto, designer e urbanista nato e cresciuto in Nigeria. Ha studiato architettura all'Università di Lagos prima di entrare nel rinomato studio OMA nel 2002 dove ha lavorato al fianco di Rem Koolhas. Qui ha seguito una serie di progetti noti a livello internazionale come il Samsung Museum of Art, il Seoul National University Museum, il Prada Transformer, la Qatar National Library, la Shenzen Stock Exchange Tower in Cina. Dal punto di vista accademico si è specializzato sul tema dell'architettura e dell'urbanistica riferita alla "megacities" dell'area meridionale del globo. I suoi studi e le sue opinioni a riguardo lo hanno portato a tenere conferenze a Harvard, Mit, Cooper Union, ETH, Delft Technical University. Adeyemi è uno dei 5 membri dell'International Advisory Council della World Design Capital che quest'anno è Cape Town.

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