La ricostruzione in Umbria dopo il sisma del 1997. Il caso Foligno

Ad aprire il seminario è Alfredo Bertelli, commissario del Governo per la ricostruzione emiliana

La ricostruzione della città di Foligno in seguito al sisma del 1997. Se ne parla alla Sala Estense (Piazza Municipale) di Ferrara il prossimo 6 novembre nell'ambito dei seminari del progetto 2PxE e parte del ciclo: "Ricostruire il territorio: i piani di ricostruzione, gli interventi, le buone pratiche e i modelli".

Il sisma subito dalla città umbra, raffrontato a quello dell'Emilia Romagna del 2012, ha avuto ricadute differenti non solo in relazione ai danni subiti, ma anche alla diversità morfologica dei territori colpiti (pianura e montagna), alle comunità insediate e al differente contesto economico nazionale.

Il seminario, che vede la partecipazione dei dirigenti e dei funzionari del Comune di Foligno, di esperti provenienti dal mondo accademico e professionale, di alcuni dei responsabili della Struttura Tecnica Commissariale per la Ricostruzione del cratere sismico emiliano, sarà l'occasione per avviare un confronto multidisciplinare tra le due esperienze, al fine di comprendere metodologie, tempistiche e ostacoli alle differenti fasi della ricostruzione.

Il seminario ha l'obiettivo di riflettere insieme ai tecnici delle amministrazioni locali e ai liberi professionisti che operano in Emilia Romagna, sulle lezioni che si possono apprendere dall'esperienza umbra di ricostruzione e rivitalizzazione. Proprio per l'importanza delle testimonianze sul caso di Foligno il seminario sarà aperto da Alfredo Bertelli, commissario del Governo per la ricostruzione emiliana.

Interventi di:
• Aldo Modonesi, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Ferrara
• Alfredo Bertelli, commissario delegato del Governo alla ricostruzione nei territorio emiliani
• Alfiero Moretti, Struttura Tecnica Commissariale E-R, già direttore generale del Comune di Foligno
 Filippo Battoni, Struttura Tecnica Commissariale E-R, responsabile della sezione Beni culturali della Protezione civile della Regione Umbria

 Anna Conti, architetto e responsabile servizio Beni Culturali del Comune di Foligno
• Antonella Fratino, architetto e responsabile servizio beni paesaggistici del Comune di Foligno
• Giovanni Rossi, ingegnere responsabile ufficio temporaneo ricostruzione spazi pubblici del Comune di Foligno

Conclusioni di
• Enrico Cocchi, direttore Generale Programmazione territoriale E-R

La partecipazione al seminario è gratuita. Agli architetti partecipanti saranno riconosciuti 4 crediti formativi.

Appuntamento: giovedì 6 novembre 2014, dalle 14.30 alle 18.30 
Sala Estense, piazza Municipale - Ferrara
web: www.laboratoriricostruzione-er.it


L'incontro è il settimo di un ciclo di seminari "Ricostruire il territorio: i piani di ricostruzione, gli interventi, le buone pratiche e i modelli" svolti all'interno del programma "Operazione 2PXE - Pianura Padana Emiliana. Ricostruire il territorio/Fabbricare il futuro", costituito da iniziative di formazione, seminari e incontri fra esperti nazionali ed internazionali, a favore dei territori emiliani terremotati. Si tratta di un progetto cofinanziato dal Contributo di Solidarietà del Fondo Sociale Europeo per le aree colpite dal sisma del maggio 2012 (rif. PA 2012-2014/RER - progetto n. 3) ed è promosso attraverso un partenariato tra i Centro di Ricerche Urbane, Territoriali e Ambientali (CRUTA) dell'Università di Ferrara e il Consorzio Formedil Emilia Romagna, in collaborazione con il Comune di Ferrara, la Cattedra UNESCO in "Urban and Regional Planning for Local Sustainable Development" dell'Università degli Studi di Ferrara, l'Associazione per la Commissione Nazionale UNESCO - Italia onlus (e l'Alto Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO) e Tecton Soc. Coop.

L'obiettivo del ciclo di seminari è di accrescere le competenze dei professionisti operanti sul territorio del cratere sismico e più in generale di tutti i professionisti interessati ai temi della ricostruzione. I partecipanti avranno l'occasione di affrontare collegialmente i principali nodi della ricostruzione e di sviluppare riflessioni su interventi di edilizia, di ri-pianificazione urbana o di riorganizzazione territoriale e sociale di lungo periodo.

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