Carol Bove e Carlo Scarpa, l'artista e l'architetto

un progetto internazionale in esposizione al Museion

Carol Bove e Carlo Scarpa, l'artista e l'architetto, il presente e il passato: con la nuova mostra d'autunno Museion, il Museo d'arte moderna e contemporanea di Bolzano, continua il suo percorso di riletture storiche, sempre con uno sguardo contemporaneo. L'appuntamento è con un progetto internazionale, unica tappa italiana della mostra curata dal prestigioso Henry Moore Institute di Leeds e in collaborazione con il Museum Dhondt-Dhaenens di Deurle (Belgio).

Carol Bove/Carlo Scarpa, exhibition view at Museion, 2014. Foto ©Luca Meneghel

La mostra riunisce per la prima volta opere dell'artista americana Carol Bove (Ginevra, 1971) realizzate tra il 2003 ed il 2014 e vetrine, cavalletti, sculture e prototipi architettonici dell'architetto veneziano Carlo Scarpa (1906-1978), presentati al pubblico in pochissime occasioni precedenti.

Anche se appartenenti a generazioni diverse, con diverse formazioni e discipline, Carol Bove e Carlo Scarpa sono accomunati da un interesse per il rapporto tra l'oggetto e l'ambiente circostante e il modo in cui gli oggetti del passato sono compresi e affrontati nel presente.

Carol Bove / Carlo Scarpa include mobili per allestimento progettati da Carlo Scarpa per il Museo di Castelvecchio di Verona e la Gipsoteca Canoviana di Possagno, raramente esposti. Le vetrine e cavalletti di Scarpa, separati dal contesto originale, sono esposti vuoti. Dall'approccio di Scarpa all'allestimento emerge un vocabolario estremamente personale, come del resto per le sculture di Bove. L'artista colloca conchiglie, coralli e piccoli pezzi di legno levigati dall'acqua sopra piedistalli, in un linguaggio ridotto al minimo. Nello scegliere alcuni oggetti specifici e metterli insieme in maniera attenta e studiata, Bove indaga così come un detrito apparentemente privo di valore sia in grado di diventare un'opera d'arte.

In una vetrina sono esposti i prototipi architettonici per la Tomba Brion. La tomba è una struttura funebre monumentale che si trova a San Vito d'Altivole, Treviso e contiene alcune caratteristiche specifiche e ricorrenti nell'opera architettonica di Scarpa, come i motivi a zigzag o a gradoni. Elegante, circondata da giardini, da un padiglione per la meditazione e da una cappella, è considerata il capolavoro architettonico dell'architetto veneziano.

Funge da contrappunto alla tomba Brion una delle prime sculture a scaffale di Bove del 2003, Conversations with Jorge Luis Borges. Su una scaffalatura modernista Bove ha posto tascabili vintage, un metronomo e un oggetto di fili: come una campionatura dei suoi interessi, i pezzi contengono diversi riferimenti alle sue ricerche.

Al centro della mostra la rielaborazione di Bove di Ambiente, il contributo di Scarpa alla Biennale di Venezia del 1968, rara occasione in cui Scarpa realizzò delle sculture proprie.

In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo quadrilingue (italiano / inglese / tedesco / olandese) con saggi di Philippe Duboy, Andrea Phillips e Pavel Pyś a cura di Lisa Le Feuvre.

Periodo espositivo: la mostra è aperta fino al 1° marzo 2015
Sede: Museion, Via Dante, 6 - 39100 Bolzano

Orari di apertura: da martedì a domenica ore 10-18. Giovedì ore 10-22 con ingresso libero dalle ore 18 e visita guidata gratuita alle ore 19. Lunedì chiuso. Ingresso intero € 6, ridotto € 3,50.

Save the date
05 febbraio 2015, ore 19, Alba di Lieto (Coordinamento Musei d'Arte e Monumenti - Museo di Castelvecchio) introduce all'opera di Carlo Scarpa. A seguire visita alla mostra con il curatore Pavel Pyś (Exhibitions & Displays Curator, Henry Moore Institute) in dialogo con Alba di Lieto e Letizia Ragaglia (Direttrice Museion).

La mostra verrà esposta presso l'Henry Moore Institute, Leeds dal 02/04 al 12/07/2015 e quindi presso il Museum Dhondt-Dhaenens, Deurle, Belgium dal 18/10/2015 al 10/01/2016.

web www.museion.it

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