A cinquecento anni dalla morte di Donato Bramante (1443/44 - 1514), la Pinacoteca di Brera celebra l'artista con una mostra che ricostruisce il suo lungo soggiorno in Lombardia e a Milano (almeno dal 1477 fino al 1499), e l'impatto che la sua opera ha avuto sugli artisti lombardi.
L'esposizione è curata da Sandrina Bandera, Matteo Ceriana, Emanuela Daffra, Mauro Natale e Cristina Quattrini, con Maria Cristina Passoni e Francesca Rossi.
Il rinnovamento innescato da Bramante nel territorio lombardo, in un momento di straordinaria vitalità culturale della corte sforzesca (con la presenza tra gli altri di Leonardo da Vinci e del poeta fiorentino Bernardo Bellincioni) tocca non solo l'architettura, ma anche (e forse in modo più esteso) l'insieme delle arti figurative.
Bramante a Milano. Le arti in Lombardia 1477-1499 intende evocare in primo luogo le tappe essenziali per la formazione dell'artista, e indagare il seguito che la sua attività ebbe in modo particolare a Milano e in Lombardia tra gli esponenti delle diverse arti figurative.
È allestita nelle sale della Pinacoteca di Brera, dove le varie sezioni dell'esposizione interagiranno, in un dialogo serrato, con le opere della collezione permanente, secondo il progetto di Corrado Anselmi. Il catalogo è edito da Skira.
Periodo espositivo: 4 dicembre 2014 - 22 marzo 2015
Pinacoteca di Brera via Brera, 28 - Milano
Orari 8.30-19.15 da martedì a domenica (la biglietteria chiude alle 18.40). Chiuso lunedì.
web www.brera.beniculturali.it
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