Le principali trasformazioni urbane ed edilizie di Venezia originate dall'Istituto Autonomo di Case Popolari (IACP). In occasione dei 100 anni di attività dello IACP, poi trasformato in Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale della provincia di Venezia (ATER) nel 1995, l'Università IUAV inaugura una mostra, a cura di Maria Bonaiti e Cecilia Rostagni con Vittorio De Battisti Besi e Andrea Pastorello.
La mostra, allestita con materiali conservati presso l'Archivio ATER Venezia (reso disponibile per la prima volta) e l'Archivio Progetti dell'Università IUAV di Venezia, si propone di illustrare alcuni tra i principali interventi realizzati dallo IACP negli anni compresi tra le due guerre - anni cruciali per la nascita del policentrismo urbano che caratterizza lo sviluppo di Venezia nel Novecento.
Case di Sant'Elena, appezzamenti A e D, prospettiva dall'alto, 20 aprile 1925 Archivio storico Ater Venezia
Tra il 1914 e il 1936, quando IACP diventa provinciale, si susseguono due fasi fondamentali, evidenziate nel corso dell'esposizione: una cosiddetta "neo-insulare", negli anni Venti, quando i nuovi quartieri vengono realizzati perlopiù nella città storica, accanto alle nuove attività produttive che vanno sorgendo al Lido, a Santa Marta, alla Giudecca, a Sant'Elena; una seconda fase "territoriale", negli anni Trenta, quando l'attività dello IACP si trasferisce in terraferma, con la costruzione in particolare della Città Giardino di Marghera, in seguito allo spostamento del porto commerciale.
Marghera, casa operaia Sic, veduta prospettica Archivio storico Ater Venezia
La mostra è articolata in diverse sezioni che riguardano i principali quartieri di edilizia popolare realizzati dallo IACP negli anni tra le due guerre: Città Giardino al Lido, Santa Marta, Giudecca, Sant'Elena, Marghera. Come i numerosi disegni esposti documentano, pur favorendo lo sviluppo di Venezia in senso moderno, gli interventi promossi dall'Istituto non sembrano aver mai trascurato il rapporto con il particolare ambiente lagunare, distinguendosi in ciò dalle analoghe e contemporanee realizzazioni di altre città.
Giuseppe Sardi, Attilio Cadel, Prudente Padoa, Sant'Elena, progetto nuovo quartiere. Veduta lungo la fondamenta delle Botteghe, [1911]. Università Iuav di Venezia - Archivio Progetti, Fondo Giovanni Sardi
Saranno anche presentati materiali fotografici gentilmente riprodotti grazie alla collaborazione dell'archivio "Reale Fotografia Giacomelli" del Comune di Venezia, Direzione Attività Culturali - Settore Servizi Bibliotecari e Archivio della Comunicazione e un video realizzato con filmati provenienti dall'Archivio Storico Luce dell'Istituto Luce-Cinecittà srl di Roma.
Giovedì 12 marzo si terrà l'inaugurazione. Dopo i saluti di Serena Maffioletti, responsabile scientifico dell'Archivio Progetti e di Alberto Mazzonetto, presidente dell'ATER Venezia, interverranno Maria Bonaiti e Cecilia Rostagni, dell'Università IUAV di Venezia.
Periodo espositivo:12 marzo - 3 aprile 2015
Archivio Progetti, Sala espositiva Venezia, Dorsoduro 2196, Cotonificio
Orario: lunedì - venerdì 9.30/13.30 - giovedì 15/17.30. Chiuso sabato e festivi | Ingresso libero.
13 marzo 2015, ore 14.30
Gino Valle alla Giudecca: visita guidata a cura di Luka Skansi, Università di Rijeka
ritrovo Chiesa di Sant'Eufemia, Giudecca
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