Dai progetti di città ideali di Le Corbusier, Frank Lloyd Wright e Ignazio Gardella alla surreale installazione Giant Mushroom di Carsten Holler. Il museo MAXXI di Roma ospita - dal 29 maggio all'8 novembre 2015 - la mostra FOOD dal cucchiaio al mondo, curata da Pippo Ciorra insieme allo staff curatoriale del MAXXI Architettura e del MAXXI Arte. Un grande progetto dedicato alla dimensione sociale del cibo nell'anno di EXPO Milano 2015, realizzato in collaborazione con l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) e con il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP).
Snøhetta Vulkan Beehives 2014 Oslo (Norvegia). Foto © Finn Ståle Felberg
Più di 50 opere di artisti, architetti, designer, fotografi che accompagnano il pubblico alla scoperta di come produzione, trasporto, stoccaggio, distribuzione, consumo, smaltimento e spreco dei prodotti alimentari siano fattori essenziali nella produzione e nella forma dello spazio.
MVRDV MarktHal Rotterdam 2014. Foto © Daria Scagliola & Stijn Brakkee
La mostra si apre con la Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre del Domenichino, per passare alla Chashitsu, la camera per la cerimonia giapponese del tè ricostruita in dimensioni reali, alle immagini della celebre performance Pig Roast realizzata a New York nel 1971 da Gordon Matta-Clark e quelle di Honigpumpe am Arbeitsplatz di Joseph Beuys, esposta nel 1977 a Documenta; dai progetti di città ideali di Le Corbusier, Frank Lloyd Wright e Ignazio Gardella alla surreale installazione Giant Mushroom di Carsten Holler; dalla prima cucina moderna progettata nel 1926 a Francoforte e a quella ipercontemporanea dello studio Snøhetta per lo chef americano Thomas Keller; dalla ricostruzione della White Limousine, il ristorante mobile dei giapponesi Atelier Bow-Wow al cibo degli astronauti. E ancora:la fattoria del futuro di Van Bergen Kolpa Architecten, il video Alphabet dell'artista Mohamed Allam e la grande pittura a parete Del Montte di Minerva Cuevas (2013); una perfomance ad hoc per la mostra del collettivo cinese Yangjiang Group e una di Pedro Reyes, artista/architetto/designer il cui lavoro sarà al centro della mostra Trasformers a partire da novembre.
Park Associati The Cube - Bruxelles, Milano, London, Stockholm 2011-2012. Foto © Andrea Martiradonna, Courtesy: Park Associati, Milano
Dice Pippo Ciorra, curatore della mostra: «Con questa mostra il MAXXI si assegna il compito di esplorare in profondità,far esplodere le contraddizioni legate allo spazio del cibo, croce e delizia, glamour e miseria dell'umanità.Cerchiamo di farlo mettendo a confronto, senza filtri, le molte visioni del mondo e dellospazio del cibo, che si accompagnano a un tema che mette insieme profitto, moda e lusso con questioni di etica globale, biopolitica planetaria, emergenze sociali e umane che tolgono il respiro. Quella che presentiamo non è una mostra sul cibo né una rassegna su come il cibo abbia "ispirato" architetti e artisti. Cerchiamo piuttosto di indagare quell'area vasta nella quale cibo e progetto - architettonico, urbanistico, artistico - si incontrano per contribuire insieme a definire lo spazio fisico e concettuale in cui viviamo».
FOOD dal cucchiaio al mondo sarà accompagnata per tutta la sua durata da un ricco programma di eventi e attività didattiche che ne approfondiscono e ne sviluppano i temi. Tra gli appuntamenti: la tradizionale cerimonia del tè; gli incontri di arte e cucina a cura di Soup Opera; street food, dj set e degustazioni di sakè a cura dell'organizzazione giapponese no profit Peace Kitchen che fa del cibo uno strumento di pace, inclusione e sostenibilità; la performance Musica da Cucina a cura del laboratorio People from The Mountains.
Appuntamento: 29 maggio 2015 - 8 novembre 2015
Gallerie 1 e 2, MAXXI - via Guido Reni 4/A - Roma.
Programma eventi: www.fondazionemaxxi.it
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