La ricerca sul tema dell'abitare, dalla casa privata a quella collettiva: l'impegno costante di Giancarlo De Carlo per lo studio della residenza è oggetto di una mostra allestita con i materiali conservati presso l'Archivio Progetti dell'Università Iuav di Venezia.
Gli esiti della ricerca sono complessi architettonici pensati come sistemi di connessione tra le parti, da intendere non come oggetti finiti e identificabili in un sistema chiuso, ma come vere e proprie similitudini del tessuto della città storica, che si definisce nel tempo per addizioni successive.
Casa di vacanze: pianta a quota 92,80 m, Bordighera 1961, Università Iuav di Venezia - Archivio Progetti, Fondo Giancarlo De Carlo
Nei progetti esposti, ogni volume è pensato come il centro di una rete di relazioni, e si sviluppa come in un possesso narrativo che l'architetto sceglie di seguire nelle sue infinite possibilità di espansione. Nei lavori di De Carlo, il principio insediativo non si traduce nella ricerca della singola figura armoniosa, ma valorizza, sotto l'effetto di una forza centrifuga che esso stesso genera, gli spazi tra gli edifici, concepiti, così, come catalizzatori di vita sociale.
Ne risulta una visione plurima e sfaccettata della realtà che l'architetto ha scelto, per tutta la sua vita, di rappresentare senza attenuarne l'inestricabile complessità.
Concorso per il quartiere Spine Bianche: veduta interna, Matera 1954, Università Iuav di Venezia - Archivio Progetti, Fondo Giancarlo De Carlo
Attraverso l'arco cronologico di venti anni (1949 - 1969), la mostra testimonia come la critica ai principi dogmatici del Moderno, sia presente nella produzione di De Carlo ben prima che questi entrasse a far parte del dibattito culturale internazionale. Le relazioni che l'architetto instaura oltre i confini italiani attraverso gli incontri del gruppo del Team X e in tante altre occasioni a partire dal CIAM di Otterlo del 1959 non innescano nella elaborazione di De Carlo un nuovo metodo progettuale, ma ne acuiscono semmai la direzione e ne ampliano la scale.
Nella mostra sono esposti disegni originali, materiali fotografici e documenti dell'archivio Giancarlo DE Carlo, conservato presso l'Archivio Progetti. Saranno inoltre presentate stampe riprodotte grazie alla collaborazione dell'Archivio Fotografico della Triennale di Milano.
Periodo espositivo: 25 giugno - 17 luglio 2015
Archivio Progetti, sala espositiva, Venezia - Dorsoduro 2196 - Cotonificio.
Orario: lunedì - venerdì, 9.30/13.30; giovedì 15.00/17.30
chiuso sabato e festivi. Ingresso libero.
La mostra è a cura di Lorenzo Mingardi con Sandro Gravili e Andrea Pastorello.
Inaugurazione 25 giugno 2015 ore 12
Intervengono: Serena Maffioletti, responsabile scientifico Archivio Progetti; Armando Barp, Alberto Cecchetto e Lorenzo Mingardi dell'Università Iuav di Venezia.
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