Sarà presentata martedì 15 dicembre a Palazzo Baldassini, la SIBEC, la prima Scuola nazionale per la formazione alla gestione condivisa e sostenibile dei beni comuni, promossa da Euricse, Labsus e Università degli Studi di Trento, con il sostegno di IFEL fondazione Anci.
Si tratta di una scuola che affronta un tema che inizia in Italia a farsi strada: la governance dei beni comuni. Si moltiplicano, infatti, in Italia, esperienze che tendono a valorizzare la gestione condivisa dei beni comuni, attraverso azioni che tendono a coinvolgere la popolazione, che diventa promotrice di rigenerazione e in alcuni casi si trasforma in attore principale del cambiamento. Esemplare, ad esempio, quanto portato avanti dalla città di Bologna, che ha approvato il 19 maggio 2014, il "Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni": un manuale di dialogo collaborativo tra pubblico, privato e comunità, uno strumento che, attraverso i "Patti di collaborazione", vuole semplificare e promuovere le forme di collaborazione nella gestione dei beni comuni dando concretezza al principio di sussidiarietà previsto dalla Costituzione.
Esemplare anche l'esperienza condotta a Battipaglia, in provincia di Salerno, dall'architetto Massimo Alvisi, cofondatore dello studio Alvisi Kirimoto + Partners e dal professore Christan Iaione, coordinatore del LabGov (il Laboratorio per la Governance dei beni comuni della Luiss Guido Carli), che hanno portato avanti un percorso, legato alla redazione delle linee guida del futuro PUC, per rigenerare i beni comuni (piazze, beni confiscati alla criminalità, realizzazione di piste ciclabili, etc..) a partire dal coinvolgimento della popolazione.
Cosa sono i beni comuni
Il Comune di Bologna li definisce così: «Sono beni comuni quei beni, materiali, immateriali e digitali, che cittadini e amministrazione riconoscono essere funzionali al benessere individuale e collettivo, il cui arricchimento arricchisce tutti e il cui impoverimento impoverisce tutti».
La scuola intende formare professionisti competenti nella gestione condivisa dei beni comuni, rispettando la comunità locale, valorizzandone le potenzialità ed evitando ogni tipo di speculazione. I destinatari dell'attività formativa saranno professionisti, imprenditori (for profit e nonprofit), appartenenti ad associazioni e organizzazioni del Terzo Settore, amministratori locali (sia eletti sia funzionari).
L'offerta formativa della SIBEC si comporrà di più percorsi, di diversa durata e argomento. Cifra comune sarà l'abbinamento dell'apprendimento teorico con strumenti e metodi operativi. L'intervento di studiosi ed esperti sarà affiancato da laboratori, esercitazioni e lavori di gruppo, il tutto con il supporto di tutor appositamente formati, di tecnologie digitali e visite studio sul campo.
Appuntamento: martedì 15 dicembre 2015, ore 9.30 - 17.00
Palazzo Baldassini - Istituto Luigi Sturzo, via delle Coppelle 35 - Roma.
+ info e programma della giornata: www.labsus.org
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