Ad ogni grande firma dell'architettura si associa in maniera automatica il termine archistar. Una parola che ha assunto una connotazione negativa, indicando un'architettura modaiola dove a contare è l'estetica, la riconoscibilità dell'autore, piuttosto che la sostanza e l'utilità sociale. Il termine, però, molto spesso è usato solo come sinonimo di architetto famoso, perdendo l'accezione negativa.
Ecco nascere uno tra i dibattiti più in voga dell'ultimo ventennio: gli architetti entrano nell'olimpo delle celebrità perché viene loro riconosciuto un rinnovato ruolo sociale o solo perché aderiscono ad un universo mondano e modaliolo?
Se ne discute alla Triennale di Milano in un dibattito coordinato dagli architetti di fama internazionale Michele De Lucchi e Vittorio Gregotti.
L'appuntamento è il decimo di un programma di incontri, dibattiti e letture a cura di Andrea Kerbaker. Tutti eventi che affiancano le tre grandi mostre di architettura, arte e moda in corso alla Triennale con l'obiettivo di raccontare frammenti dell'Italia dal dopoguerra ad oggi.
Appuntamento: martedì 16 febbraio 2016 ore 18.00
Triennale di Milano, viale Alemagna, 6 - Milano.
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