Lo spazio domestico e la sua evoluzione, dalla fine della seconda guerra mondiale ai giorni nostri, raccontato nella mostra "THE JAPANESE HOUSE. ARCHITETTURA E VITA DAL 1945 A OGGI" co-prodotta dal MAXXI con Japan Foundation, Barbican Centre e Museum of Modern Art Tokyo.
La devastazione portata dalla guerra, come a Tokyo e in altre grandi città, ha portato il Giappone a soddisfare urgentemente il bisogno di nuove abitazioni, così lo spazio domestico è diventato oggetto di un importante dibattito e sperimentazione architettonica.
Nell'allestimento progettato da Atelier Bow-Wow, disegni, plastidi, fotografie d'epoca e contemporanee, video, interviste, spezzoni di film, manga e opere di artisti compongono il percorso della mostra che, insieme alle riproduzioni in scala reale di frammenti e sezioni di edifici particolarmente significativi, delineano nettamente l'importanza del progetto della casa in Giappone.
Esposti i lavori di archistar come Kenzo Tange, Toyo Ito, Kazuyo Sejima e Shigeru Ban, dei loro maestri meno conosciuti in occidente come Shirai, Shinohara, Sakamoto e di giovani architetti straordinariamente promettenti.
Sou Fujimoto Architects, House NA, Tokyo, Japan, 2011. Photo Iwan Baan
La mostra è a cura di Pippo Ciorra in collaborazione con Kenjiro Hosaka (National Museum of Modern Art, Tokyo) e Florence Ostende (Barbican Centre, Londra).
Chief Advisor della mostra Yoshiharu Tsukamoto (Atelier Bow-Wow / Tokyo Institute of Technology).
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La casa giapponese in mostra al MAXXI The Japanese House. Architettura e vita dal 1945 a oggi
MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, via Guido Reni 4A, Roma