Visione e Regola: Antonio Sant'Elia e i suoi disegni per il Monumento ai Caduti di Como

L'Ordine degli Architetti di Como, attraverso la Commissione Cultura, celebra il centenario della morte dell'architetto Antonio Sant'Elia promuovendo la mostra, aperta fino al 25 febbraio 2017, Visione e regola. L'incontro tra futurismo e razionalismo nel Monumento ai caduti di Como, un'iniziativa per rileggere e interpretare il progetto del Monumento ai Caduti di Como, costruito nel 1931. L'obiettivo è quello di indagare le vicende che hanno portato alla costruzione del monumento a partire dai disegni di Sant'Elia, dagli studi di Prampolini per arrivare al progetto di Giuseppe Terragni. Sarà raccontato questo originale episodio architettonico e artistico che ha saputo unire il futurismo al razionalismo attraverso un'icona che, ancora oggi, definisce con forza la fisionomia del panorama comasco. 

Visione e regola. L'incontro tra futurismo e razionalismo nel Monumento ai caduti di Como

La Commissione Cultura ha raccolto le testimonianze di una serie di esperti di varie discipline, come Gianni Biondillo, scrittore e architetto, Giuliano Collina, artista, Alberto Longatti, giornalista e storico, e Attilio Terragni, architetto. La volontà di mettere a confronto diversi punti di vista sul Monumento ai caduti nasce dal desiderio di definire un'immagine, magari frammentata e poco definita, ma pur sempre viva e attuale, di quell'edificio che costituisce un simbolo così forte nella storia dell'architettura lariana. Non è solo una ricerca fondata su documenti di archivio e pubblicazioni, ma una raccolta di testimonianze rilasciate da chi in qualche modo, attraverso la propria esperienza e il proprio racconto, ha contribuito a una rilettura e a una reinterpretazione del monumento. 

Un gruppo di studenti, in occasione di un workshop organizzato presso la sede dell'Ordine alla presenza del regista Ila Beka, realizzeranno dei video artistici sul Monumento che diventerà protagonista di una scena nuova e inedita, lontana dalle contingenze storiche, culturali e politiche del tempo, ma nata soltanto dallo sguardo del regista che riesce a dare nuova luce e nuova voce all'edificio.

La mostra nasce dalla volontà del Presidente dell'Ordine degli Architetti di Como, Michele Pierpaoli, e del Consiglio di dedicare un approfondimento al tema del rapporto tra monumento attuale e progetto santeliano e dall'incontro tra il coordinatore della Commissione Cultura, Stefano Larotonda, con il regista Ila Beka, in occasione del workshop "Filmare l'architettura" tenutosi a Mendrisio lo scorso febbraio 2016 presso l'Accademia di Architettura. 

L'esposizione vuole raccontare un importante capitolo dell'architettura comasca utilizzando il video come mezzo d'espressione in cui il punto di vista in continuo movimento va oltre l'immagine fissa e statica del Monumento, familiare alla nostra memoria architettonica legata a Giuseppe Terragni, e rievoca quel dinamismo rimasto allora solo su carta per colpa di un destino poco clemente spettato al giovane Sant'Elia. Il gruppo di lavoro, formato da architetti membri della Commissione Cultura dell'Ordine, ha selezionato, inoltre, una documentazione iconografica sul monumento in collaborazione con l'Archivio Terragni e la Pinacoteca di Como. L'esito di questa ricerca confluirà nel catalogo della mostra.

Appuntamento

dal 30 novembre 2016 al 25 febbraio 2017
lunedì - venerdì 9.30-13.00 e 14.00-18.30. Chiuso: sabato e domenica. Ingresso: libero
presso il Novocomum - viale Sinigaglia 1, Como

Invito

Per informazioni visitare www.ordinearchitetticomo.it oppure scrivere a info@ordinearchitetticomo.it

pubblicato il: - ultimo aggiornamento: 

nov 30
feb 25

Visione e Regola: Antonio Sant'Elia e i suoi disegni per il Monumento ai Caduti di Como Novocomum, viale Sinigaglia 1, Como

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