A Venezia sono in mostra, fino al 24 febbraio, le idee e i progetti degli architetti che hanno risposto alla "call for drawings", lanciata lo scorso anno, in cui si richiedeva di disegnare possibili scenari di ricostruzione in Siria.
Una ricostruzione da affrontare sulla città e sulle infrastrutture, comprendendo appieno le profonde ferite che il conflitto ha lasciato alle popolazioni affinché si possano dare le giuste risposte alle reali necessità sociali della comunità, gestendo le risorse naturali in modo appropriato.
La speranza di pace è stata appuntata sui taccuini di disegno che Iuav ha distribuito agli architetti di tutto il mondo che ne hanno fatto richiesta, e hanno immaginato un futuro di pace 153 architetti da 26 paesi diversi. Tra questi, 53 sono architetti siriani di Damasco, Aleppo, Hama, Latakia e Tartus.
La mostra è a cura di Jacopo Galli con Luna Rajab.
L'allestimento è di Marco Ballarin e Jacopo Galli.
A12 Associati, Ace-Dam, Abdulrahman Adi, Rose Ahmad, Hazar Ahmad, Francisco Aires Mateus, Manuel Aires Mateus, Al Borde Arquitectos, Moumena Albarazi, Benno Albrecht, Hanin Alhalak, Mustafa Alhamwy, Ahed Alkhatib, Zaki Rabia Alkhatib, Diala Alkhoury, Tala Alshami, Roaa Alturek, Massimo Alvisi, Archea, Abdalla Asaad, Felipe Assadi, Hala Asslan, Yehya Al Aswad, Fadi Attoura, Federica Morgia, Giovanna, Giulio e Aldo Aymonino, B22, Babau Bureau, Steve Baer, Ricardo Bak Gordon, Nourhan Al Bakkour, Roland Baldi, Nicola Barbugian, Fabrizio Barozzi, Alia Bassioni, Alejandro Beals - Loreto Lyon, Paolo Belardi, Gaetano Bertolazzi, Federico Buonincontro, Ciro Cirillo, Serena Cominelli, Diana Çorbaci, Roberto Corradini, Javier Corvalán, Raffaele Cutillo, Fares Dahabi, Silvia Dainese, Alessandro Dal Corso, Armando Dal Fabbro, Salma Samar Damluji, Brunetto De Battè - Giovanna Santinolli, Lana Diab, Mariam Doghouz, Fernando Dowling, Elton_Léniz Arquitectos, Huda Hamal Ennabeh, Antonio Esposito, Alberto Ferlenga, Marco Ferrari, Emanuele Fidone, Fosbury Architecture, Cherubino Gambardella, Fabrizio Gay, Muhammad Ghanem, Kinda, Maya, Nadine Ghannoum, Abd Al Ghany, Simone Gheduzzi, Sean Godsell, Leonard Grosch Mouhannad Hatem, Ádám Hatvani, Mohamed Haya, Mohamad Al Henawi, Alfarhattian Houzzam, Gianluca Iannotta, Amer Al Issa, Rebal Jaber, Rama Jber, Rneem Jber, Kristen Jubran, Rim Kalsoum, Victoria Kassar, Driss Kettani, Alaa Al Khatib, La Macchina Studio, Labics, Vincenzo Latina, Josè Ignacio Linazasoro, Jorge Lobos, Loopo Studio, Riccardo Lopes, Josè Lorenzo-Torres, Kevin Mark Low, Guilherme Machado Vaz, Chiara & Carlo Magnani, Shaza Al Manakly, Davide Marazzi, Patrizio Martinelli, Haya Massimi, Giancarlo Mazzanti, Ettore Maria Mazzola, Antonio Monestiroli, Morpurgo & De Curtis, Mohamed Al Mufti, Samira Muhammed - Samer Al Baroudi, Abdulkarim Mustafa, Ghiath Obaidy, Piercarlo Palmarini, Morpho Papanikolaou + Beetroot, Angela Paredes - Ignacio Pedrosa Sergio Pascolo, Nicola Pinazzi, Marco Provinciali, Philippe Rahm, David Raponi, Abdal Razak Dawalibi, Massimiliano Rendina, Elisa Rossini, Kinga Rusin, Gretta Saied, Ahmed Al Salhi, Abdallah Samo, Philippe Samyn, Dania Saoud, Kinda Sati, Ziad Shahet, Hazem Shahrour, Hala Al Shimali, Samia Shkair, Reem Shahadeh, Álvaro Siza, Souheil Sleiman, Carin Smuts, Southcorner, Studio Albori, Nourhan Sundouk, Jørgen Bech Taxholm, Carlo Terpolilli, Alessandro Tessari, Anas Tmraz, Emilio Tuñón Álvarez, Davide Vargas, Riyad Al Wadi, Mohammad Fares Whby, Peter Wilson, Mohammed Zanboua - Tala Sham Eddin, Samar Waleed Zaydan, Samir Abu Zeina.
Sketch for Syria
17 gennaio - 24 febbraio 2017 | ore 10.30 > 17.30
Galleria del Rettorato, Tolentini, Santa Croce 191, Venezia
pubblicato il: - ultimo aggiornamento:
Sketch for Syria. 153 architetti immaginano il futuro della Siria Tolentini, Santa Croce 191, Venezia