La Galleria Tulpenmanie e Lorenzo Degli Esposti presentano la mostra fotografica di Matteo Cirenei e Maurizio Montagna, con la partecipazione di Ugo La Pietra, Daniele Vitale e AUFO Vernice, dal titolo Piano alto, vista Duomo. Due stagioni di torri milanesi.
L'esposizione che sarà inaugurata il 12 marzo 2017, focalizza l'attenzione sulla Milano degli anni '50, periodo in cui la città si è configurata come uno dei maggiori centri di sviluppo dell'architettura moderna. A battezzarla tale sono state le opere dei maestri che hanno rinnovato o contestato il lessico razionalista, interpretando in maniera originale il lascito culturale delle avanguardie.
La tipologia edilizia della torre è emblematica in questo contesto e raggiunge i suoi vertici con il Grattacielo Pirelli e la Torre Velasca, simboli di due culture e di due anime all'interno della stessa città. Le torri di questa stagione sono eccezioni in un tessuto continuo sviluppatosi principalmente in orizzontale ma, a prescindere dalle diversità dei loro linguaggi, convalidano un'idea di città fatta di isolati urbani.
Dopo un periodo di stasi corrispondente alla diffusione in Europa e Stati Uniti degli studi sulla città sviluppati a Milano a partire dagli anni '60, all'inizio del nuovo millennio si è vissuta una nuova stagione di costruzioni in altezza. Negli ultimi dieci anni, infatti, lo skyline milanese è stato profondamente trasformato dalle torri nate dalle matite di grandi archistar internazionali e dagli investimenti di capitali stranieri e destinate a ospitare principalmente gruppi bancari e assicurativi.
A differenza della precedente stagione, le torri milanesi del nuovo millennio prediligono collocazioni autoreferenziali e indifferenti alla città già consolidata. Questa, al contrario, perde ogni ruolo di orizzonte di riferimento a favore di nuovi immaginari.
Torre Unicredit e Bosco Verticale (Matteo Cirenei)
Piano alto, vista Duomo
La mostra vuole mettere a confronto queste due stagioni, ciascuna delle quali è vista con gli occhi e con l'obiettivo di due fotografi, Cirenei e Montagna, che prediligono l'uno un tipo di scatto ambientale e paesaggistico, l'altro una fotografia che si concentra sull'oggetto architettonico.
Un trittico di Ugo La Pietra (L'architettura monumentale è l'estetizzazione delle regole repressive. L'estetizzazione di una società invece della sua realizzazione, Milano storica: ciò che conta è quello che riusciamo a fare alle sue spalle., Bosco verticale) apre la mostra, svelando subito il rapporto tra monumentalismi e cittadinanze. Due composizioni di Daniele Vitale (Storie di torri e grattacieli) e di AUFO (milanoliquida) chiudono l'esposizione, illustrando gli antefatti e un futuristico scenario, già protocollato come DIA presso il Comune di Milano.
Appuntamento
dal 13 al 31 marzo 2017 | dal lunedì al venerdì ore 10.00 - 13.00/15.00 - 18.00
inaugurazione domenica 12 marzo 2017 dalle ore 18.00
presso Galleria Tulpenmanie, via Mauro Macchi 6, Milano
Per maggiori informazioni visitare www.tulpenmanie.net oppure scrivere a rsvp@tulpenmanie.net.
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Piano alto, vista Duomo. Due stagioni di torri milanesi mostra fotografica
Galleria Tulpenmanie, via Mauro Macchi 6, Milano