Venezia e l'Università Iuav si impegnano per la ricostruzione in Siria promuovendo il programma estivo di architettura W.A.Ve, un processo culturale di discussione e confronto focalizzato sulla rinascita di un territorio distrutto che ha bisogno di essere ricostruito, una volta terminato il conflitto. È questo l'obiettivo di W.A.Ve 2017, "Syria / The making of the future", il workshop promosso dall'ateneo veneziano in collaborazione con UN ESCWA, UNESCO e Aga Khan Award for Architecture, che intende richiamare l'attenzione del mondo globale dell'architettura su un argomento di fondamentale importanza ma ancora poco discusso.
L'intento dell'iniziativa, come spiega Alberto Ferlenga, rettore e curatore del progetto, è quello di creare una rete di architetti, esperti locali e globali per avviare una riflessione sugli strumenti e sui metodi necessari ad avviare una pratica progettuale della ricostruzione in un luogo distrutto dalla guerra. È un'opportunità unica per riaffermare l'appartenenza della Siria al patrimonio culturale dell'umanità e la responsabilità cosmopolita della sua ricostruzione.
Saper affrontare le conseguenze degli ubricidi, della violenza verso le città, della loro distruzione e della cancellazione intenzionale della memoria collettiva di pietra rappresenta un tema di grande attualità che, attraverso il caso specifico della Siria, W.A.Ve si propone di affrontare delineando nuove strategie di intervento sulle città offese dalla follia degli uomini.
W.A.Ve 2017 è dedicato a Gloria Trevisan e Marco Gottardi, i due giovani architetti italiani che hanno perso la vita nell'incendio di Londra. Entrambi erano studenti dell'università Iuav e frequentavano abitualmente i workshop estivi di architettura.
W.A.Ve 2017 - Siria Hub IUAV
Lo scopo del workshop W.A.Ve 2017 è la costruzione del SyriaHub Iuav, un think tank che vuole fornire una piattaforma apartitica, aperta e collaborativa per la ricerca, la progettazione, la condivisione di conoscenze e lo sviluppo di capacità relative alla futura ricostruzione in Siria.
Scendono in campo anche la Bocconi di Milano, la Sapienza di Roma e l'Università di Bologna, unite con Iuav per proporre uno studio multidisciplinare delle attuali condizioni del territorio siriano e la definizione di soluzioni per l'architettura, l'urbanistica e l'ambiente costruito. Giovani professionisti internazionali e siriani condivideranno una strategia di restauro urbano sostenibile per la ricostruzione.
Il rinnovo della tradizione italiana del restauro urbano può contribuire a preservare un patrimonio culturale e a promuovere la riconciliazione sociale futura nelle città e nei paesi distrutti dalla guerra.
SyriaHub Iuav si avvarrà della collaborazione di altre università italiane e di centri di ricerca internazionali che operano nello stesso campo disciplinare, della rete delle 80 università internazionali che hanno accordi con lo Iuav e degli oltre 100 docenti che si sono formati nell'ateneo veneziano pur insegnando all'estero.
Il progetto è inteso come un osservatorio permanente con durata minima di tre anni, da considerarsi come fase iniziale necessaria per la costruzione e il perfezionamento della struttura e come occasione per valutarne le potenzialità.
Appuntamento
26 giugno - 14 luglio 2017
Università Iuav di Venezia, Cotonifico Veneziano & Magazzino 6 - Venezia
Per maggiori informazioni visitare www.wave2017.iuav.it e www.ppan.it oppure scrivere a workshop2017@iuav.it.
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W.A.Ve 2017: il programma estivo Iuav che pensa alla Siria e alla sua ricostruzione postbellica Università Iuav di Venezia, Cotonifico Veneziano & Magazzino 6 - Venezia