L'Università Iuav di Venezia, con l'Archivio Progetti, e il Dipartimento di Architettura dell'Università Roma Tre omaggiano, con due importanti mostre e una giornata di studi, il lavoro e la poetica di Giuseppe Samonà uno degli architetti più noti e influenti del Novecento. Progettista, teorico e didatta, Samonà è stato direttore e rifondatore dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (Iuav) dal 1945 al 1972 e senatore della Repubblica dal 1972 al 1976.
Giuseppe Samonà per la città pubblica
Progetti 1949-83
La mostra Per la città pubblica Progetti 1949-83 - a cura di Giovanni Longobardi e Giovanni Marras con Stefano Balzanetti e Laura Pujia - inquadra un periodo dell'architettura italiana particolarmente ricco di occasioni progettuali e significativamente connesso alla grande crescita economica del paese nel secondo dopoguerra. Gli schizzi, i disegni e i modelli di una straordinaria serie di progetti e realizzazioni svolti in collaborazione con Egle Renata Trincanato, con i suoi allievi allo Iuav, con il figlio Alberto e con una ampia schiera di collaboratori tra la Sicilia, Roma e Venezia, permettono di confrontarci con le vicende pubbliche dell'Italia in un trentennio cruciale, i cui esiti mancati sul piano della crescita politico-culturale sono ancora oggi argomento di discussione.
Tra gli altri, in mostra il progetto per il quartiere INA-Casa a San Giuliano-Venezia, i progetti di concorso per il centro direzionale di Torino, per la sede della Camera dei Deputati e per le Università di Cagliari e della Calabria, i progetti per la Metropoli dello stretto e per il Ponte di Messina, la sede INAIL a Venezia e la Banca d'Italia a Padova, il teatro di Sciacca, il centro civico di Gibellina e il municipio di Cadoneghe.
A margine della mostra, un video illustra l'attività progettuale di Samonà svolta tra la Sicilia, Napoli e Roma prima di arrivare allo Iuav e una selezione di materiali bibliografici ne documenta l'attività scientifica e la pubblicistica.
La vita delle opere di Giuseppe Samonà
Fotografie di Umberto Ferro, Paolo Monti,
Claudio Sabatino, Egle Renata Trincanato
Nella mostra La vita delle opere. Fotografie di Umberto Ferro, Paolo Monti, Claudio Sabatino, Egle Renata Trincanato - a cura di Angelo Maggi - la vita delle opere di Samonà è colta attraverso lo sguardo di numerosi fotografi che hanno segnato in maniera determinante la veicolazione delle sue opere.
Sono diverse le figure del mondo della fotografia che in maniera diversificata hanno restituito un contributo visivo al lavoro dell'architetto. Primo fra tutti Paolo Monti, figura chiave della fotografia d'architettura italiana, che, in modo sensibile e appropriato visualizza la sequenza delle inquadrature urbane e spaziali dei volumi che compongono il Palazzo per uffici e abitazioni INAIL a San Simeone Piccolo a Venezia.
Per la prima volta attribuite a Egle Renata Trincanato, alcune immagini del quartiere INA-Casa a San Giuliano a Mestre redigono una significativa descrizione dell'ambiente senza speculazioni formalistiche o estetizzanti.
Il nucleo più consistente della mostra è rappresentato da due importanti campagne fotografiche eseguite dai fotografi Umberto Ferro e Claudio Sabatino.
Giuseppe Samonà Sede centrale dell'INAIL a Venezia, 1950-61
Foto di Paolo Monti, 1961 Università Iuav di Venezia, Archivio Progetti, fondo Egle Renata Trincanato
Giuseppe Samonà Sede centrale dell'INAIL a Venezia, 1950-61
Fotografo non identificato Università Iuav di Venezia, Archivio Progetti, fondo Egle Renata Trincanato
Appuntamenti
inaugurazione
giovedì 1 marzo 2018 ore 12.00
Università Iuav di Venezia Tolentini, Aula Magna
intervengono
Alberto Ferlenga, rettore Iuav
Giovanni Marras, Giovanni Longobardi, Angelo Maggi, curatori
Vieri Quilici, Livia Toccafondi, Elisabetta Pallottino
mostra
1 marzo - 11 maggio 2018
lunedì - venerdì 10.30-17.30
chiusura sabato, festivi, 25 aprile e 1 maggio ingresso libero
Giornata di studio a cura di Giovanni Longobardi e Giovanni Marras
martedì 8 maggio 2018
Tolentini, Aula Magna
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