Torna nella sua settima edizione Open House Roma, l'iniziativa gratuita che, dal 2012, permette di scoprire alcuni dei luoghi della città abitualmente non accessibili durante l'anno.
Sabato 12 e domenica 13 maggio le porte di edifici storici, architetture contemporanee, residenze, zone archeologiche e studi creativi saranno spalancate per consentire ai tanti visitatori di soddisfare le proprie curiosità relative a angoli speciali e sconosciuti della città eterna.
L'edizione del 2018, dedicata al "Fattore Umano", presenta alcune grandi novità, tra cui gli scavi archeologici dei Castra Praetoria della Biblioteca Nazionale, la Sede e la collezione d'arte della Fao, la Cabina dell'Apparato Centrale Elettrico della stazione Termini, il Castello Idraulico di Fontana di Trevi, il panorama creativo della città con il cantiere di HUB dello studio It's, la Galleria d'Arte Contemporary Cluster all'interno del Palazzo Cavallerini Lazzaroni, il nuovo studio dell'architetto Massimo Adario, le Officine Zero.
Come affermato dal Direttore Davide Paterna ;"l'architettura da sempre disegna i luoghi dove viviamo e interagiamo con gli altri e dove si formano le comunità. Per questo abbiamo voluto evidenziare il valore del fattore umano come elemento centrale che sottende alla progettazione, alla realizzazione, alla cura e all'uso delle architetture selezionate per questa edizione".
Un totale di 200 luoghi suddivisi in 5 aree tematiche (Città della conoscenza, Attraversare la storia, Architettura del quotidiano, Abitare, Factory e produzione creativa) che renderà probabilmente difficile la selezione visto il poco tempo disponibile.
Ecco le nostre 20 tappe che potrebbero aiutarvi nella scelta.
Interventi sull'architettura esistente
Due interventi che portano la firma di Tstudio, ovvero Guendalina Salimei, due luoghi dove l'intervento di riqualificazione mira a implementare la funzionalità degli edifici già esistenti.
Il primo, sulla base del progetto dell'architetto Pierluigi Spadolini risalente agli anni 1971-74, vede il rinnovamento dell'Auditorium (completato tra il 2015 e il 2016) divenendo, grazie alla qualità del progetto, uno degli edifici di punta dell'architettura moderna della capitale.
Il secondo, tutt'ora in corso d'opera, prevede invece la rifunzionalizzazione di un plesso scolastico sito nell'area del Corviale, attraverso una serie di interventi volti a ridare una maggiore funzionalità e un attenzione al risparmio energetico oltre che la definizione di una nuova identità all'interno del quartiere.
Auditorium della Tecnica nella Sede di Confindustria | foto © Renato Franceschin
Complesso Scolastico Mazzacurati | foto © Luigi Filetici
Le Intramontabili
Già presenti nelle scorse edizioni, anche quest'anno le due biblioteche meritano di essere inserite tra i siti di maggiore fascino. La prima esempio di raffinato tardo Rococò, già presagio del Neoclassicismo, uno dei rari e preziosi esempi dell'opera architettonica che Luigi Vanvitelli consegnò alla Città Eterna. La seconda magnifica architettura contemporanea che restituisce una lettura sofisticata delle preesistenze storico-artistica, frutto di un'esemplare collaborazione tra la committenza e due importanti studi professionali europei quali Navarro Baldeweg e Da Gai Architetti.
Biblioteca Angelica | foto © Steve Bisgrove
Biblioteca Hertziana foto © Eljor Kerciku
Contrasto contemporaneo - storico
Radisson Blu Es Hotel all'Esquilino
Progettato dallo Studio King e Roselli nel 2002, si tratta di un albergo cosmopolita, dai tratti fortemente contemporanei pur dialogando armoniosamente col tessuto storico circostante attraverso il carattere essenziale e i materiali innovativi. Un rooftop panoramico offre inoltre un'inedita visuale sulla città di Roma.
Spazi di coworking
Nella nostra società gli spazi di coworking stanno assumendo sempre più un importantissimo ruolo per lo sviluppo e la riuscita di nuovi progetti.
Bunker nasce dal recupero di un ex rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale, configurandosi come un open space di 190 mq suddiviso in sei ambienti comunicanti. Volte bianche, grigio chiaro del cemento e illuminazione ben studiata sono i tratti distintivi di questo grande spazio di coworking dal sapore industriale nel cuore dello storico quartiere di San Lorenzo.
Famo Cose prende invece vita al Pigneto, zona della città dalla forte tradizione artigianale. Un capannone industriale trasformato in tutto e per tutto in un'officina creativa per designer, makers e startuppers, offrendo spazi, attrezzatura e consulenza per realizzare un progetto, partendo dall'idea, per arrivare al prototipo, alle campagne crowdfunding ed al prodotto finito.
© Federico Manni
Archeologia industriale
Capriate in ferro, ballatoi e murature faccia a vista sono gli elementi che caratterizzano questo spazio, recentemente ripensato in funzione delle attività ospitate quali workshop, conferenze, corsi, mostre e proiezioni. Arredi essenziali di design e sistema di demotica e illuminotecnica fanno di questa struttura uno spazio flessibile a seconda delle esigenze.
Durante le giornate di Open House sarà inoltre visitabile la mostra fotografica di Gianluca Fiore, "R21 - Sguardo all'insù"
© Massimo Camplone
Lo Studio nel Quartiere Coppedè
Studio Schiattarella Associati
Situato nell'attico di Palazzo Cabiria (tra i più significativi del Quartiere Coppedè) lo studio Schiattarella si caratterizza per l'intervento di recupero minimale, mantenendo ben saldi i suoi caratteri originari. Dalla loggia, inoltre, si può godere di un panorama esteso sui Castelli Romani, fino ai Monti Tiburtini e l'arco di montagne che circondano Roma.
© Luigi Filetici
Un laboratorio sperimentale
Duilio Secondo Studio - Architettura e Design
Da ex deposito dell'olio, situato nella corte interna di un edificio dei primi anni del ‘900, a luogo in cui prendono vita progetti di architettura, mobili e fashion design, tra prototipi di studio e serie limitate di oggetti inaspettati. Per l'occasione sarà presentata la collezione dei "Mobili da Battaglia" e il progetto "MetroCubo", borse geometriche, ispirate all'architettura.
NIB in mostra all'Ex Mattatoio di Testaccio
Mostra Premio New Italian Blood - Top 10 Architetti e Paesaggisti
Promossa dall'associazione no-profit NEWITALIANBLOOD e curata dallo Studio aut--aut (vincitore della sezione architettura) la mostra itinerante partita da Salerno e dedicata ai progetti dei migliori progettisti e studi di architettura e paesaggio italiani under 36, farà tappa a Roma ospitata dai suggestivi spazi esterni dell'Ex Mattatoio, oggi sede della Facoltà di Architettura Roma Tre.
Per l'occasione, alcuni degli studi selezionati esporranno i propri lavori argomentando i motivi che hanno determinato le scelte progettuali.
Architettura simbolo
Noto per la sua singolare forma "a fungo", la torre piezometrica costruita per garantire l'acqua di approvvigionamento per i giardini e le fontane dell'Eur rappresenta oggi "uno dei complessi di rilevante interesse architettonico e urbano" sotto la tutela della Sovrintendenza Capitolina, vantando, dai suoi 54 metri di altezza, una vista sulla città a 360°.
© Elisa Scapicchio
Architetture "utopiche"
Nata per ospitare i Mondiali di Nuoto del 2009 e progettata dall'ingegnere spagnolo Santiago Calatrava la "Città dello Sport", è ad oggi una delle architetture italiane rimaste incompiute. La visita al cantiere sarà un'occasione per indagarne le caratteristiche e porre l'attenzione sul suo futuro.
Avanguardie
Situata al Quadraro, è un esempio significativo di un'architettura privata, realizzata interamente con materiali sostenibili e a basso consumo energetico e caratterizzata da una struttura a telaio in legno e tamponatura traspirante costituita da balle di paglia.
© Paolo Robazza
Architetture come gioielli
Un progetto editoriale di tascabili di architettura con allegato l'ANELLOgo delle opere nato dall'idea di indossare la bellezza di mirabili opere dell'architettura moderna e contemporanea.
© Pasquale Mesiano
Itinerari
Un itinerario promosso da Romaapiedi alla scoperta delle "statue parlanti" di Roma e dei loro segreti. Sei statue e sei rioni raccontati nel XVIII secolo dall'abate Francesco Cancellieri e riportate nella Roma dei nostri giorni.
© Mariavittoria Ponzanelli
Contatto con la natura
Realizzato nel 1961 su progetto dell'architetto paesaggista Raffaele De Vico, il Giardino delle Cascate è stato riaperto lo scorso anno. Getti d'acqua, scogliere, pietre naturali e piante di diverse specie fanno di questo luogo un perfetto esempio di giardino moderno all'italiana.
Architettura e cinema
L'Ex Pastificio Panzanella ospiterà l'incontro tra l'architetto Simone Di Benedetto e il critico cinematografico Giacomo Visco Comandino accompagnando tutti i visitatori in un viaggio negli interni romani raccontati nel cinema.
Partendo dallo spazio domestico della società romana raccontato da grandi registi come Antonioni, Moretti, Scola, Loy ..., sarà analizzato il legame tra la vita privata e l'insieme delle cose che hanno costruito lo sfondo alle vicende personali dei celebri protagonisti del cinema.
Rapporto architetto e committente
Un circuito di 5 case e 4 installazioni in 3 tappe che esplora il rapporto fra committente e architetto. Una riflessione sull'approccio dei progettisti, per raccontare alcune relazioni possibili e il loro impatto sulle case normali.
Per i più piccoli
Costruisco la mia casa - Gioco architettonico per bambini
All'interno del Museo Explora, bambini e famiglie avranno la possibilità di costruire una casa senza pareti e senza soffitti, senza confini né regole. Immaginazione e intuizione saranno le parole chiave, supportate da oggetti semplici di uso domestico riprodotti con materiali di riciclo.
© p.r.o.g. arch_design
di Elisa Scapicchio
Programma completo e prenotazioni su www.openhouseroma.org
pubblicato il: - ultimo aggiornamento:
Open House Roma 2018 | 20 tappe da non perdere 200 luoghi aperti con visite guidate gratuite
Roma