In che modo l'architettura può fondersi con l'arte divenendo un binomio inscindibile? Troveremo una possibile risposta nella mostra "Confórmi/Sbagliato. Due installazioni", che inaugura il prossimo giovedì 29 novembre negli spazi espositivi di WAR - Warehouse of Architecture and Research.
Si tratterà di un confronto tra due giovani ma già affermate realtà artistiche, che trovano ispirazione e strumenti per la propria ricerca a partire dalla formazione architettonica.
L'esposizione prende vita dal tema dell'archetipo, inteso come "modello primo autonomo ed assoluto", tradotto nel dialogo tra le due installazioni site specific di Confórmi (che nasconde il nome di Davide Trabucco, giovane artista con base a Bologna) e Sbagliato, collettivo romano operante in contesti urbani dal 2011.
Se Confòrmi, per la prima volta a Roma, si concentrerà sul Pantheon, archetipo architettonico per antonomasia, Sbagliato analizzerà invece il concetto prendendo libera ispirazione dal mito della caverna di Platone. Attraverso la creazione di una "grotta contemporanea", il visitatore sarà quindi invitato ad entrare in una dimensione apparentemente estranea, che si rivelerà invece come un'alterata percezione della medesima realtà.
Ad accomunare due progetti così diversi sarà quindi l'alterazione della percezione, da un lato interrotta e completata in forma inaspettata, dall'altra prevalentemente spaziale e motivo di straniamento.
Confórmi/Sbagliato. Due installazioni
Curatori: WAR - Warehouse of Architecture and Research
inaugurazione giovedì 29 novembre 2018| ore 19.00
apertura al pubblico: 29 novembre - 21 dicembre 2018
orari: martedì - venerdì 14.00 - 18.00, o su appuntamento
contatti: studiowar.com | +39 06 94518358 |
Foto 1: © Confórmi | Lina Bo Bardi, SESC Pompéia, São Paulo, Brazil, 1977-1986 VS Giovanni Battista Piranesi, Carceri d'Invenzione | The Drawbridge (2nd state), 1761
Foto 2: Sbagliato | Terremoto, Altrove Festival Catanzaro, © Angelo Jaroszuk Bogasz
Confórmi | Davide Trabucco
Instagram @conformi_ | sito davidetrabucco.it
L'architettura di Luís Barragán che si fonde con quella di Aldo Rossi o Tadao Ando; le superfici di Álvaro Siza Vieira mescolate con le geometrie di Joseph Maria Olbrich o Alvar Aalto; le utopie di Superstudio con la recente installazione di Christo and Jeanne-Claude sul Lago d'Iseo.
Confòrmi è l'espressione visiva e il risultato di una ricerca basata sul metodo associativo che, attraverso un processo critico con regole dichiarate e la tecnica del collage (seguendo il filone dell'architettura radicale e le orme di figure quali Beniamino Servino o Carmelo Baglivo), trasforma due documenti raccolti attraverso una forma e un elemento unificatore.
Confórmi si traduce quindi in una linea diagonale che spezza un'immagine per accostarla ad un'altra, al fine di fondere due ambientazioni apparentemente diverse ma, allo stesso tempo, complementari.
Un lavoro basato sulla ricerca della forma originaria e del giusto equilibrio tra le parti (come fosse la ricerca dell'anima gemella), al fine di "creare relazioni armoniche che offrano qualcosa di più della semplice unione di due soggetti": così, all'architettura è permesso di fondersi con l'arte e con immagini tratte dal quotidiano, tutte provenienti dalla "memoria individuale" di Davide, costantemente arricchita da mostre, viaggi e letture.
Confórmi è, quindi, anche una reazione al disordine delle immagini nella rete: "Le forme non appartengono a nessuno" dice Davide. E difatti, pur acquisendole dal web, le restituisce sempre con un nuovo aspetto, perdendone a sua volta tutti i diritti.
"Immorale non è rubare un'immagine, ma non comprenderne e danneggiarne il contenuto, veicolando messaggi impropri".
Sbagliato
Instagram @sbagliato_ | sito www.sbagliato.net
Sinergia tra architettura, grafica, fotografia e collage sono alla base delle installazioni visionarie di Sbagliato, il progetto fondato nel 2011 da tre architetti e designer romani.
L'elemento architettonico, "catalogato" e nella sua forma archetipica, viene qui ripreso e rielaborato al fine di generare una nuova ambientazione parallela coincidente con l'alterazione della realtà.
I prodotti finali sono una serie di illusioni ottiche grazie alle quali il visitatore, liberato dai riferimenti spaziali, si ritrova in una dimensione che, in realtà, non esiste.
La creazione di queste distorsioni percettive è ottenuta attraverso la modifica dello spazio mediante l'affissione di poster su superfici cieche o, spesso, liberamente dislocati nello spazio libero, sia esso esterno o interno.
© Sbagliato | Arte, Musica, Natura by Cultrise. Orto Botanico di Roma, settembre 2018 | Foto: © Cultrise
La scelta della carta è legata al suo essere un materiale effimero, che consente quindi una nuova visione possibile (come l'apertura di una finestra su una parete) per un tempo limitato.
Una rivisitazione in chiave moderna di quella che era la tecnica francese del trompe-l'oeil (ovvero ingannare l'occhio), il genere pittorico espresso nella rappresentazione realistica di aperture, finestre o porte, con lo scopo di dare l'illusione all'osservatore di un ambiente interno più ampio e che, negli interventi di Sbagliato, si manifesta come perfetto inserimento nel contesto ospitante.
© Sbagliato "Entrance" | installation with Borondo for Matìere Noire, Marseille. Foto: © Roberto Conte
@ Sbagliato
di Elisa Scapicchio
pubblicato il: - ultimo aggiornamento:
Confórmi vs Sbagliato | L'architettura si fonde con l'arte WAR - Warehouse of Architecture and Research, Via Nomentana 331, Roma