Re-build in the built environment. Il ruolo del serramento nel recupero del patrimonio costruito

mostra alla Triennale di Milano

Ultimi giorni per visitare la mostra Re-build in the built environment organizzata dalla Triennale di Milano e Capoferri. Il racconto espositivo, suddiviso in quattro casi studio sul tema del costruire sul costruito, analizza il rapporto tra architettura contemporanea, tutela storica e valorizzazione filologica attraverso un focus sull'elemento serramento.

In un progetto di recupero del patrimonio costruito il ruolo del serramento è infatti estremamente complesso. Agli infissi sono oggi richieste prestazioni completamente diverse rispetto a quelle per cui erano stati progettati e per intervenire in modo qualitativo su di essi diventa allora necessario trovare volta per volta soluzioni che coniughino le esigenze storiche ed estetiche con quelle prestazionali e di sicurezza.

La mostra, curata da Simona Galateodescrive proprio questo approccio attraverso quattro progetti di valorizzazione del patrimonio costruito, diversi per modalità di intervento ma accomunati dal lavoro di Capoferri, eccellenza italiana nel serramento su misura, che qui racconta il suo ruolo di interprete di esigenze e norme diverse e a volte contrastanti.

In ciascuno dei quattro casi i serramenti, le facciate e i meccanismi di movimento, sono stati infatti pensati ad hoc, diventando elementi di identità caratterizzanti il linguaggio progettuale e l'edificio stesso.

Un lavoro quasi artigianale, tra il sapere della tradizione e la tecnologia di frontiera, che l'allestimento di Piovenefabi esalta esponendo scenograficamente i campioni di studio, le prove tecniche e tutta quella componentistica minuta che costituisce il serramento.

Gli oggetti posti in mostra acquistano così lo stato di piccoli capolavori di design, per una volta visibili al pubblico in tutta la loro autentica bellezza.


© Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti 

Per dare un'idea concreta dell'approccio utilizzato da Capoferri, abbiamo sintetizzati per ogni progetto le soluzioni messe in atto in coerenza con l'idea progettuale

Morgan Library

Renzo Piano Building Workshop | New York, 2006

Il progetto di RPBW per la Morgan Library rappresenta l'ultimo intervento in ordine di tempo sul volume costruito nel 1906 dall'architetto Charles McKim su commissione del proprietario, JP Morgan.

Renzo Piano è intervenuto salvaguardando l'esistente ed esaltandolo con l'aggiunta di tre nuovi volumi che convergono in uno spazio centrale posto sotto il livello della strada dando vita a una grande piazza ipogea.

  • Porte e serramenti a taglio termico in bronzo
    È stato realizzato il collegamento tra le porte di accesso a taglio termico e la struttura portante tenendo conto delle dilatazioni termiche di entrambe, la facciata è stata costruita permettendo queste dilatazioni al di sotto del piano pavimento grazie a un sistema con inserti in Teflon. 


© Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti

Terrazza Triennale

OBR Paolo Brescia e Tommaso Principi | Milano, 2015

In occasione di EXPO 2015 è stato realizzato un nuovo innesto sulla Terrazza Triennale: un volume semplice, geometrico, razionale e interamente trasparente che si apre verso l'esterno, reinterpretando in chiave contemporanea il concetto lecourbusiano del plan libre.

  • Pedana con pavimento galleggiante in legno
    oltre a contenere gli impianti assicura la totale autonomia portante del nuovo volume rispetto all'esistente.
  • Struttura modulare in acciaio inox
    Sette campate di una lunghezza totale pari a 33 m, una profondità di 5 m e un'altezza di 3 m.
  • Vetrate a taglio termico di 55 mm di spessore
    Dimensione minima ottenibile su profili mobili.
  • Dispositivi alzanti, scorrevoli e completamente incassati all'interno della struttura
    Ad ante chiuse l'impressione è quella di vetri fissi.
  • Vetrate di testa interamente apribili con una transizione orizzontale
    Una soluzione mai realizzata prima che consente alle ante di scorrere in senso perpendicolare al vetro sul solo binario inferiore (anch'esso incassato a pavimento) senza nessuna guida superiore a vista.


© Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti

Gallerie d'Italia, Palazzo Anguissola

aMDL Michele De Lucchi | Milano, 2011

Progettati tra la fine del Settecento e i primi anni del Novecento, i quattro palazzi delle Gallerie d'Italia ospitano al loro interno collezioni dell'Ottocento e del Novecento. Il progetto dello studio di Michele De Lucchi ha previsto un intervento di restauro della sede storica della Banca Commerciale e una valorizzazione e integrazione di Palazzo Anguissola, già restaurato negli anni Novanta.

  • Ferramenta e sistemi di blindature su misura
    Rispettando gli originali serramenti in legno è stato integrato un sistema di sicurezza.
  • Struttura autoportante di pilastri in bronzo e tamponamento trasparente con soglia a filo
    I serramenti in bronzo sono stati realizzati a disegno a seguito di scansioni laser delle pareti dell'edificio, necessarie date l'irregolarità delle pareti.
  • Cavalletti su misura disegnati da Michele De Lucchi
    Eseguiti con lo stesso principio di autonomia strutturale, sostengono i bassorilievi del Canova.


© Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti

Tempio Capitolino

Comune di Brescia e Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici | Brescia, 2013

Il tempio Capitolino di Brescia, riconosciuto patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 2011, rappresenta oggi il complesso archeologico più importante e l'edificio pubblico dell'Impero Romano meglio conservato nel Nord Italia. L'area archeologica si compone del tempio, di un Santuario, di un teatro e di un tratto di decumano storico, e dal 2013 è entrata far parte del sistema museale bresciano.

  • 3 portali monumentali interamente in bronzo
    Realizzati sotto stretto controllo della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici i portali sono stati curati nel dettaglio dalle maniglie, alle pull bars e ai dispositivi di bloccaggio.

    I portali sono ancorati alla struttura con soli 4 punti di fissaggio per la finestra principale dell'ingresso e 6 per i due ingressi laterali.

    L'ingresso principale è progettato come una bow-window invertita, per larga parte autoportante e quindi necessitante di pochi collegamenti con l'edificio, e posto su supporti di gomma per non essere a diretto contatto con i pavimenti originali.


© Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti

RE-BUILD IN THE BUILT ENVIRONMENT
Milano, viale Emilio Alemagna, 6
fino al 20 gennaio 2019 | ore 10.30 - 20.30
ingresso libero

Maggiori informazioni:

www.triennale.org/mostra
www.capoferri.it

Curatore scientifico: Simona Galateo
Allestimento: Piovenefabi
Fotografia: Giovanna Silva
Grafica: parcodiyellowstone

pubblicato il:

dic 14
gen 20

Re-build in the built environment. Il ruolo del serramento nel recupero del patrimonio costruito mostra alla Triennale di Milano
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6

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