Con una selezione di 64 opere, accuratamente scelte all'interno di un corpus di oltre 300, arriva per la prima volta in Italia una raccolta di disegni di Le Corbusier, con l'obiettivo di mostrare il lato inedito del grande maestro dell'architettura quale quello di artista visivo.
L'esposizione, curata da Giuliana Altea, Antonella Camarda, Richard Ingersoll, Marida Talamona e visitabile fino al 17 marzo 2019 indaga l'opera di Le Corbusier a partire dalle geometrie del periodo purista (dal 1918 alla seconda metà degli anni Venti) fino allo sviluppo, attraverso il contatto con l'atmosfera surrealista e la lezione di Picasso e Léger, di un linguaggio sintetico di grande potenza e suggestione.
Una ricchissima produzione grafica tutt'oggi poco conosciuta, che approda negli spazi del Museo Nivola ad Orani (piccola realtà gioiello situata al centro di un parco nel cuore della Sardegna), grazie al progetto congiunto della Fondazione di Sardegna e della Fondazione Nivola nell'ambito del ciclo "AR/S - Arte condivisa in Sardegna", supportato dall'Assessorato del turismo, artigianato e commercio della Regione Sardegna e l'importante collaborazione della Fondation Le Corbusier.
Dal Gioco della Forma al Nudo Femminile, fino ai Muri Parlanti, la mostra intende quindi esplorare da un lato l'universo creativo del maestro del Moderno, dall'altro gettare luce su un episodio della sua biografia - il rapporto con Costantino Nivola, figura emblematica del contesto internazionale incentrato sulla "sintesi delle arti" e l'integrazione tra arti visive e architettura.
Il rapporto tra Le Corbusier e Costantino Nivola
Fu il 1946 l'anno in cui le due personalità entrarono in contatto, instaurando un'amicizia destinata a durare tutta la vita. In quel periodo infatti Le Corbusier si trovava a New York come membro del team internazionale di architetti incaricato della progettazione del Palazzo delle Nazioni Unite; Nivola lo conobbe in questo contesto, offrendo al grande maestro il suo studio a Long Island come rifugio dalle tensioni che accompagnavano il suo lavoro con l'équipe delle Nazioni Unite.
L'influenza fu reciproca, arrivando l'uno grazie all'altro, ad indagare mondi sconosciuti e sperimentare nuove tecniche artistiche.
Se da un lato Costantino Nivola affermò di aver imparato - grazie ai disegni di Le Corbusier - "le regole del gioco, il più bel gioco che l'uomo abbia mai inventato, il gioco dell'arte", dall'altro il maestro del Moderno apprese - durante uno dei numerosi soggiorni nella casa dell'artista sardo - la tecnica del sandcasting (calco in gesso da una matrice in sabbia), utilizzata per la realizzazione di alcune sculture, sperimentazione che troverà espressione negli edifici degli anni Cinquanta.
di Elisa Scapicchio
LE CORBUSIER. LEZIONI DI MODERNISMO
22 dicembre 2018 - 17 marzo 2019
Museo Nivola
via Gonare 2, 08026 Orani (NU)
orari e tariffe www.museonivola.it
pubblicato il:
Le Corbusier. Lezioni di modernismo. Il lato artistico del grande maestro in mostra per la prima volta in Italia Museo Nivola, Orani