Nuovo ciclo di seminari del Dipartimento di Progettazione dell'Architettura del Politecnico di Milano
Capolavori di Architettura: i maestri spiegano le loro opere
Livio Vacchini e la sua "Ferriera"
Il ciclo Capolavori di Architettura sarà inaugurato martedì 30 marzo 2004 alle 14.30 nell’aula CT3 della Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano – Bovisa in via Durando 10 da Livio Vacchini, architetto ticinese tra i più impegnati, che presenterà il suo ultimo edificio realizzato a Locarno: "La Ferriera"
Dopo il ciclo di conferenze SKIN & BONES, che ha visto la partecipazione dei più noti progettisti e critici come Aurelio Galfetti e Kenneth Frampton, David Chipperfield e Gillo Dorfles, Luigi Snozzi e Pierre-Alain Croset, Franco Purini, Fulvio Irace, Umberto Riva e Giovanni Leoni, si inaugura un nuovo ciclo di seminari dedicato ai Capolavori di Architettura.
Obiettivo dell’iniziativa è approfondire la conoscenza e discutere le scelte progettuali alla base delle più significative realizzazioni dell’architettura contemporanea. Importanti architetti italiani e stranieri presenteranno quello che considerano il proprio capolavoro. Non più, quindi, un generico e inevitabilmente incompleto resoconto della loro esperienza complessiva di architetti, ma una puntuale testimonianza su di una specifica opera di architettura, di cui descriveranno la genesi, lo sviluppo del progetto anche nelle varie alternative eventualmente superate, la definizione delle soluzioni compositive e costruttive, la realizzazione dell’opera e la verifica di come essa si situa e svolge il proprio ruolo all’interno del contesto in cui è collocata.
L'ultima opera di Vacchini sarà pertanto svelata in tutti i suoi aspetti, dalla genesi alla realizzazione.
Il Progetto della "Ferriera", chiamato a inaugurare il ciclo di seminari, pone in primo piano importanti questioni di teoria dell’architettura: in questo edificio le concezioni tipologica e strutturale tendono infatti a coincidere. Esse si manifestano in modo integrato nel progetto di architettura che si presenta tout court anche come progetto della struttura. Ed è proprio quest’ultima a rappresentare anche la chiave interpretativa della concezione architettonica.
pubblicato il: