Architettura contemporanea a Roma. La navicella sospesa firmata Spazi Multipli apre all'arte

la mostra Materiale Immateriale a cura Melania Rossi ne interpreta lo spazio

Inaugura all'Eur venerdì 24 maggio, con la mostra Materiale Immateriale curata da Melania Rossi, l'ultimo tassello della sede romana di Enterprise: un volume in travertino di impronta razionalista realizzato dallo studio Spazi Multipli, già autori del recupero del primo blocco del complesso.

Come una navicella sospesa in uno dei paesaggi urbani più identitari della capitale, il nuovo edificio fa della contaminazione tra arte, architettura e città uno dei suoi tratti distintivi, uno spazio a uffici aperto in cui le iniziative culturali procedono di pari passo con la sperimentazione lavorativa.

Da qui la scelta di "inaugurare con l'arte" proponendo una mostra che raccoglie una serie di opere che interpretano il nuovo spazio architettonico e, al tempo stesso, la dialettica tra tangibile e intangibile che è alla base della pratica quotidiana dell'azienda Enterprise, attiva nella gestione di dati immateriali che hanno un'importantissima funzione sociale oltre che finanziaria.

Materiale Immateriale - gli artisti della mostra
Josè Angelino, Francesco Bocchini, Izumi Chiaraluce, Elvio Chiricozzi, Federica Di Carlo, Davide Dormino, Diego Miguel Mirabella, Guendalina Salini, Maria Angeles Vila Tortosa, Delphine Valli e Antonello Viola.

Sulla collina dell'Eur un volume contemporaneo di impronta razionalista

La nuova ala per uffici, progettata da Spazi Multipli, è un'architettura ingegnosa, massiccia e contemporanea, in cui la concatenazione di volumi dà luogo a un piano in aggetto, una "navicella sospesa" che punta verso la città è dà il nome a tutto il progetto.

L'intervento si snoda su 250 mq su due livelli in pendenza, con ingresso dal lato di via Eufrate, a pochi passi dalla basilica dei Santi Pietro e Paolo.

I materiali sono travertino, tufo e terrazzamenti di macchia mediterranea, un insieme cromatico che contribuisce a creare una connessione diretta con il quartiere in cui è inserito.

Come spiegano i progettisti, Valentina Pandolfi, Cristina Paris e Antonio Pizzola "di concerto con la committenza, volevamo un'architettura che si sviluppasse nel contrasto fra le masse dell'esterno e la leggerezza e la trasparenza degli interni".

Per questo internamente gli ambienti sono scanditi da diaframmi in vetro, che aprono nuove prospettive e traducono spazialmente i principi di trasparenza, condivisione e benessere lavorativo alla base dell'azienda

"In generale - spiegano gli architetti - volevamo uno spazio che fosse al tempo stesso di impronta razionalista per la pulizia delle forme, in modo che dialogasse con l'architettura dell'Eur, e in stile contemporaneo, dato dall'utilizzo di legno, metallo e vetro".

Appuntamento

Enterprise, viale Egeo 55 Roma

Inaugurazione
venerdì 24 maggio 2019 | ore 18.30
apertura mostra
sabato 25 maggio 2019 | 18.30 - 23.00
domenica 26 maggio 2019 | 16:00 - 20.00

pubblicato il:

mag 24
mag 26

Architettura contemporanea a Roma. La navicella sospesa firmata Spazi Multipli apre all'arte la mostra Materiale Immateriale a cura Melania Rossi ne interpreta lo spazio
Enterprise, viale Egeo 55, Roma

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