Andrea Bruno, tra Oriente e Occidente. La conservazione della memoria, il restauro oltre l'iconoclastia

conferenza + mostra dell'Archivio Progetti dell'Università Iuav

L'Archivio Progetti dell'Università Iuav rende omaggio all'opera dell'architetto torinese Andrea Bruno con una retrospettiva, curata da Nicola Potenza, che ne ripercorre alcuni dei progetti più rilevanti per presentare l'originale apporto del progettista nel dibattito sulla valorizzazione del patrimonio e del paesaggio culturale.

Frutto di una selezione del vasto fondo archivistico donato all'Università Iuav di Venezia dall'architetto, la mostra "Andrea Bruno Tra Oriente e Occidente. La conservazione della memoria, il restauro oltre l'iconoclastia" intende introdurre il visitatore all'interno del delicato tema degli approcci progettuali sulla conservazione con l'obiettivo di indagare la reale importanza della memoria come atto vitale e autoaffermante per l'individuo e la comunità. 
Secondo Andrea Bruno infatti la progettazione sul patrimonio e sul paesaggio è pura affermazione del restauro inteso come atto di architettura contemporanea strettamente connesso con la vita dell'edificio e dei suoi cambiamenti, come simbolo della permanenza sul luogo.

La mostra apre mercoledì 15 ottobre 2019 con una conferenza di Andrea Bruno dal titolo "Memoria e architettura, regole o princìpi?", segue l'inaugurazione con l'intervento di Andrea Bruno, Alberto Ferlenga, Serena Maffioletti e Nicola Potenza.


Prospetto manica lunga del Castello di Rivoli (TO) / fotografia di Andrea Guermani
Università Iuav di Venezia - Archivio Progetti, fondo Andrea Bruno

Andrea Bruno Tra Oriente e Occidente.
La conservazione della memoria, il restauro oltre l'iconoclastia

Come una linea che va concettualmente da occidente ad oriente, il percorso espositivo introduce i principi metodologici dell'architetto partendo dal noto intervento sul Castello e sulla Manica Lunga di Rivoli, proseguendo poi con i progetti del salone ipogeo di Palazzo Carignano e gli interventi del Castello di Lichtenberg in Alsazia e delle Brigittines a Bruxelles.

La rappresentazione del mondo orientale si svolge invece attraverso la scoperta e conservazione di siti di valenza universale come la Valle dei Buddha di Bamiyan e del Minareto di Jam in Afghanistan.

Attraverso l'opera dell'architetto, il fine della mostra è manifestare al visitatore l'esigenza che deve muovere ogni azione di architettura: migliorare la vita di chi vive il luogo, consentendo una rappresentazione di sé nello spazio come solo atto filosofico di conservazione della memoria.


Palazzo Carignano, dettaglio salone ipogeo, Torino.
Università Iuav di Venezia - Archivio Progetti, fondo Andrea Bruno


Castello di Lichtenberg, particolare sala polifunzionale, Alsazia.
Università Iuav di Venezia - Archivio Progetti, fondo Andrea Bruno

ANDREA BRUNO TRA ORIENTE E OCCIDENTE
Cotonificio, spazio espositivo "Gino Valle"
Dorsoduro 2196, Venezia
15 - 30 ottobre 2019
lunedì - venerdì | ore 9.00 - 19.00
chiuso sabato e festivi
ingresso libero
Conferenza | mercoledì 15 ottobre 2019, ore 16.00
Inaugurazione | mercoledì 15 ottobre 2019, ore 17.00
+ info
www.iuav.it


Museo archeologico Maà, particolare cupola e paesaggio. Isola di Cipro
Università Iuav di Venezia - Archivio Progetti, fondo Andrea Bruno


Cattedrale di Bagrati, particolare navata centrale, Georgia / fotografia di Pino dell'Aquila
Università Iuav di Venezia - Archivio Progetti, fondo Andrea Bruno

pubblicato il:

ott 15
ott 30

Andrea Bruno, tra Oriente e Occidente. La conservazione della memoria, il restauro oltre l'iconoclastia conferenza + mostra dell'Archivio Progetti dell'Università Iuav
Venezia, Cotonificio, spazio espositivo ?Gino Valle?

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