Sarà visitabile fino all'11 dicembre, presso la Otto Gallery a Roma, l'esposizione fotografica DEbuilding dell'artista Caterina Marchionne.
Curata dall'architetto Simona Ottolenghi, la mostra presenta una serie di fotografie che interpretano le architetture contemporanee di Roma: dal Museo MAXXI all'Auditorium Parco della Musica, fino al complesso Città del Sole di Labics, il ;ponte Settimia Spizzichino ed il Business Park Europarco, gli edifici diventano elementi leggeri, si smaterializzano, ruotano su se stessi, volano.
Seguendo la sua inclinazione a trasformare la realtà in qualcosa di diverso, radicalmente o in parte, insieme alla predilezione per l'utilizzo di tecniche di corruzione dei dati digitali, l'artista elabora le immagini sorgente ricercando un'esperienza visiva delle opere architettoniche quasi surreale.
Attraverso contaminazioni, decomposizioni, decostruzioni e rielaborazioni grafiche emerge dalle opere un mondo immaginario, in cui gli edifici, soggetti statici e fissi, si muovono liberamente creando astrazioni visive e visioni creative.
Queste immagini nascono da una sapiente elaborazione, attraverso la tecnica digitale del Glitch, noto come "errore digitale": il risultato è destabilizzante, immagini coraggiose, di fortissimo impatto visivo ed estetico, dove l'immagine iniziale non esiste più, trasformandosi in una vera opera d'arte.
Maggiori informazioni: ottorooms.it
pubblicato il:
DEbuilding. A Roma architetture e errore digitale nella mostra fotografica di Caterina Marchionne Piazza Mazzini 27, Roma