Sono passati quarant'anni dalla scomparsa di Gio Ponti, l'eclettico architetto, designer, art director, scrittore, poeta e critico, che anticipò molti dei temi dell'architettura contemporanea.
Dopo il Musée des Arts Décoratifs di Parigi, sarà il Museo MAXXI di Roma a rendere omaggio al grande protagonista del XX secolo, con una retrospettiva dal titolo "Gio Ponti. Amare l'architettura"
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Dopo il lockdown per emergenza Covid-19 la mostra riapre al pubblico e sarà visitabile fino al 27 settembre 2020. Nel mese di maggio nei giorni 22-23-24 /29-30-31, a partire dal 2 giugno nei consueti giorni e orari di apertura museali.
Organizzata in collaborazione con CSAC - Centro studi e archivio della comunicazione dell'Università di Parma e Gio Ponti Archives, la mostra - a cura di Maristella Casciato e Fulvio Irace con Margherita Guccione, Salvatore Licitra, Francesca Tanella - intende comunicare la poliedrica attività di Gio Ponti a partire dal racconto della sua architettura, tra tradizione e modernità, storia e progetto, cultura d'élite e vita quotidiana.
All'interno delle otto sezioni realizzate nell'allestimento immersivo e scenografico - allusione all'idea di spazio fluido, dinamico e colorato intesa dal maestro - saranno esposti materiali archivistici, modelli, fotografie, libri, riviste, classici del design strettamente collegati ai suoi progetti architettonici che evocano concetti-chiave espressi dallo stesso Ponti.
Così, riprendendo il titolo di uno dei suoi libri più famosi - "Amate l'architettura" - e grazie a un attento lavoro di ricerca, l'esposizione apre una finestra sulla figura di Gio Ponti, mettendo in primo piano alcuni temi guida della sua lunga attività e della ricerca architettonica contemporanea, come la smaterializzazione delle facciate a favore della verticalità e della leggerezza, la concezione di una città verde, e la flessibilità degli spazi domestici capaci di adattarsi alle esigenze del proprio fruitore.
"Amate l'architettura, la antica, la moderna. Amate l'architettura per quel che di fantastico, avventuroso e solenne ha creato - ha inventato - con le sue forme astratte, allusive e figurative che incantano il nostro spirito e rapiscono il nostro pensiero, scenario e soccorso della nostra vita". [G.P.]
Maggiori informazioni, orari e biglietti: maxxi.art
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Gio Ponti. Amare l'architettura. Al Museo MAXXI di Roma una grande retrospettiva a 40 anni dalla sua scomparsa Museo Maxxi, Via Guido Reni 4A, Roma