Andrà in scena il prossimo 20 giugno in diretta facebook il progetto espositivo "Nudge: l'architettura delle scelte", un'intera giornata dedicata alla condivisione di idee sui silos granari del porto di Barletta attraverso le immagini prodotte in questi mesi da architetti, artisti, graphic designer, ricercatori e professori di fama nazionale e internazionale.
L'evento - a cura degli architetti Massimiliano Cafagna e Maria Alessandra Rutigliano, con il supporto del graphic designer e professore dell'Università degli Studi di Urbino Francesco Delrosso - si propone come esperimento architettonico volto al superamento dei limiti spazio-temporali che contraddistinguono il nostro modo di vedere il mondo, attraverso l'analisi di immagini "oniriche" infatti si apriranno nuove riflessione sulla tutela o l'abbattimento dei silos.
CONTRIBUTI DI:
Cecilia Anselmi (Roma), Arcipelago (Bari), Carmelo Baglivo (Roma), Francesca Berni (Milano), Biro+ (Bari), Gaetano Boccia (Madrid), Antonio Buonaurio (Caserta), Campo Vago (Bari), Enrico Casini (Firenze), Enzo Ceglie (Cerignola), Pietro Colonna (Losanna), Vincenzo D'Abramo (Venezia), Tiziano De Venuto (Corato), Alberto Maria Ficele (Milano), Fabio Alessandro Fusco (Taranto), Angela Fusillo (Napoli), Luca Galofaro (Roma), Cherubino Gambardella (Napoli), Francesco Garofoli (Milano), Andrea Giovenzana (Milano), Pasquale Iaconantonio (Catanzaro), IOSA+Fèrima (Bari), La Capagrossa + D. Garofalo (Ruvo), Emmanuele Lo Giudice (Roma), Carlo Morrone (Parigi), Maysha Mussonghora (Berlino), Lorenzo Netti (Bari), OKS ARCHITETTI (Firenze), Domenico Pastore (Bari), Parisite 2.0 (Milano), Simone Porfiri (Ascoli Piceno), Carlo Prati (Roma), PROFFERLO Architecture (Bari), Vito Quadrato (Bari), A. Renna + F. Carrasso (Amsterdam), Francesco Romanelli (Trani), SAK architettura (Bari), SDGR (Caserta), Cristina Senatore (Napoli), Beniamino Servino (Caserta), SG/A (Ferrara/Londra), Vincenzo Salierno (Milano), Soft-Firm (New York), TA.R.I-Architects (Roma), Annarita Tartaglia (Pescara), UTP + XCA (Bari), Warehouse Architecture (Roma), Jane Wong (Londra), Elia Zoppi (Empoli).
Nudge: l'architettura delle scelte
La teoria di Thaler sulla "spinta gentile"
"Nell'effettuare le proprie scelte, le persone adottano strategie differenti a seconda del numero e della complessità delle opzioni disponibili. Via via che le alternative si fanno più complesse, si hanno molti più elementi su cui ragionare e molto più lavoro da fare. Via via che le decisioni si fanno più numerose, sarà necessario creare una struttura solida del pensiero, la quale, a sua volta, influenzerà gli esiti delle decisioni".
Il titolo e il significato dell'iniziativa prendono spunto da queste parole tratte dal saggio socio-economico scritto da Richard H. Thaler, professore di Economia e Scienza del comportamento alla Graduate School of Business dell'Università di Chicago.
Il testo riflette infatti sulle strade che la mente di ciascuno di noi percorre per prendere le più disparate decisioni nella propria vita quotidiana. Dalla piccola scala alla larga scala, l'elemento che accomuna i percorsi decisionali di qualunque individuo trova una sua risoluzione in quella che Thaler definisce "spinta gentile" (nudge), ossia quell'impercettibile moto psicologico in grado di farci propendere verso una decisione piuttosto che un'altra.
Saranno dunque proprio le immagini oniriche frutto delle competenze, delle visioni e del pensiero degli architetti e artisti partecipanti a farsi promotrici di quella "spinta gentile" necessaria per formulare un pensiero sulla correttezza o meno della decisione di abbattere i silos del porto..
La mostra
La mostra, proposta come una "maratona grafica", si strutturerà secondo tre filoni principali:
- i silos come segni della storia industriale
- i silos come elementi propulsori del cambiamento sociale ed economico
- i silos come macchine dell'immaginazione
Il tutto si svolgerà come un percorso durante il quale ai contenuti fotografici ed alle riflessioni prodotte nel tempo da famosi architetti e fotografi (dagli scritti di Le Corbusier, alle fotografie di Berndt e Hilla Becher) si susseguiranno, in un unicum fluido, immagini e contenuti video relativi a esempi riusciti di riconversione e rigenerazione urbana che hanno coinvolto i silos granari di città come Guangzhou, Catania, Shangai, Buffalo, Cape Town, Brim, Esempi, questi, utili a rendere vividi, nell'immaginario collettivo, i possibili scenari a cui andare incontro mantenendo in vita i silos del nostro porto.
Possibili scenari che troveranno una loro trasposizione sui Silos Granari di Barletta nelle immagini "oniriche" prodotte negli ultimi mesi dai professori, ricercatori, architetti, studi di architettura, collettivi ed artisti chiamati a collaborare all'iniziativa.
Una sorta di "raccolta delle possibilità" da cui trarre spunto e attraverso cui animare il dibattito comunitario sul tema, con l'obiettivo finale di ampliare e superare i limiti spazio-temporali a cui tutti noi siamo abituati, rendendo quanto condiviso durante la giornata di sabato 20 giugno "struttura portante" per quelle che potranno essere le scelte e le riflessioni personali e comunitarie relative alla tutela o all'abbattimento dei silos granari del porto di Barletta.
+ info sull'evento facebook dell'iniziativa
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