Per celebrare il Trentennale della scomparsa di Giovanni Michelucci, la Fondazione omonima con il patrocinio e il contributo di Regione Toscana, il patrocinio del Comune di Firenze, la collaborazione della Fondazione Architetti Firenze e la media partnership di AND - Rivista di Architetture, Città e Architetti, promuove il webinar dal titolo "La Città Variabile. Gli spazi del lavoro".
Il webinar - primo della serie "La Città Variabile" che si svilupperà su diversi temi in alcune città italiane emblematiche, fino al momento di sintesi finale previsto per giugno 2021, in corrispondenza della conclusione delle iniziative per il Trentennale della scomparsa del maestro - intende proporre una riflessione collettiva sugli spazi del lavoro, partendo dalle suggestioni ancora attuali condivise nel suo scritto "La Città Variabile" e con il quale nel 1953 inaugurò l'anno accademico presso l'Università di Bologna.
Scriveva: "Questo breve discorso su «la città variabile» tende a dimostrare che [...] quanti più interessi essa rispecchia, quanti più argomenti propone ai tecnici ed agli artisti, tanto più consente di precisare la forma che è il documento più valido di un tempo e di una società ricca d'iniziativa; ed è documento nel quale ogni uomo trova o ritrova sé stesso ed i propri pensieri e le proprie aspirazioni migliori".
Le parole dell'architetto evidenziavano il ruolo fondamentale dei cittadini nel modificare la città secondo le proprie esigenze in una società in continuo cambiamento. L'organismo città è infatti democratico e variabile poiché «nato dalle istanze della vita quotidiana, dal pensiero degli uomini di cultura, dall'attività pratica di gran parte dei cittadini, dalla capacità di sintesi dei tecnici e degli artisti, e in quanto tale si manifesta come una nuova opera d'arte, comprensibile a tutti, anche agli incolti, per la ricchezza di considerazione umana che in essa sarebbe rispecchiata.»
Una visione estremamente moderna, che si declina oggi nella urgente necessità di resilienza delle città e delle comunità, in cui gli spazi del lavoro rispecchiano la società che riorganizza se stessa e all'interno della quale si inseriscono alcuni temi incidenti nel dare nuova forma alle attività umane: mercato, ambiente, diritti, tecnologia, cultura, coesione sociale, salute, abitare, formazione, servizi e urbanistica.
Il webinar focalizzerà lo sguardo sulle condizioni contemporanee, attraverso una lettura multidisciplinare proposta da operatori, studiosi, amministratori e progettisti, che interessi la città e la comunità, tracciando alcune linee di riflessione orientate al futuro.
Programma
Dopo i saluti istituzionali, interverranno:
- Jacopo Marello / Nana Bianca e il Granaio dell'Abbondanza
Caso studio - Mariagrazia Bonzagni / Anci
Pubblica Amministrazione e smartworking - Gianluca Peluffo / Architetto
Lavorare per il progetto e progettare per il lavoro - Pilar Lebole / OMA - Osservatorio dei Mestieri d'Arte Botteghe e città
Il modello Firenze e "La cultura del fare" - Gianfranco Simoncini / Assessore al lavoro del Comune di Livorno
Città variabile per una comunità resiliente - Alessandro Melis / Curatore padiglione Italia Biennale 2021
Il lavoro resiliente nella città che cambia
La partecipazione al webinar è gratuita.
Per partecipare è necessario registrarsi
+info: michelucci.it
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