Apre al pubblico, negli spazi restaurati del complesso razionalista della Manifattura Tabacchi, la retrospettiva dedicata a Pier Luigi Nervi.
A trent'anni dalla sua morte, la tappa fiorentina, intitolata "Pier Luigi Nervi e Firenze, la Struttura della Bellezza", rappresenta l'occasione per celebrare il grande ingegnere italiano e raccontare la sua opera e la sua personalità nella città che più di altre ospita importanti testimonianze del suo lavoro.
Progettista e al tempo stesso costruttore, Nervi emerge come uomo di cultura del suo tempo e si rivela essere stato non solo architetto e ingegnere, ma poeta-architetto e artista, incredibile innovatore e accorto impresario, uomo di cultura del suo tempo alla continua ricerca di una assoluta padronanza del mezzo tecnico per infondere la Bellezza nel costruito.
A corredo della mostra, anche il progetto Cinema Nervi, una rilettura digitale dell'opera del grande Maestro e del percorso espositivo allestito in chiave sperimentale e contemporanea.
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foto: © Massimo Sestini
Cosa ci mostrerà l'allestimento
La mostra si articola attraverso 12 sezioni, ognuna delle quali focalizzata su un'opera iconica frutto della grande creatività di Nervi, caratterizzata dalla bellezza delle forme e dalla brillante messa in opera dell'economia strutturale dei materiali. Dodici progetti-icona, selezionati da un comitato scientifico internazionale presieduto dal Professore Carlo Olmo.
Plastici, copie dei disegni originali, un ampio corredo fotografico di immagini di cantiere e foto di attualità illustrano, capitolo dopo capitolo, l'intero percorso creativo di Nervi e guidano i visitatori all'esplorazione dei principali ambiti della sua attività: dal Cinema-Teatro augusteo di Napoli - una delle opere a lui più care - alla sede dell'Unesco a Parigi o l'Aula Vaticana delle udienze pontificie in Vaticano e la Torre della Borsa di Montreal, per approdare all'Ambasciata Italiana a Brasilia - ultimo progetto realizzato - concepito da Nervi e dal figlio Antonio nel 1969, testimonianza dell'attività internazionale dello studio Nervi.
Tra le opere, anche un approfondimento sullo Stadio Municipale Berta del 1932, che ne consacrò il prestigio internazionale e segnò il momento in cui Nervi iniziò ad esprimere le potenzialità della sua progettualità, dalla capacità innovativa allo stile, senza mai trascurare la saggezza imprenditoriale e l'economicità, che lo resero celebre anche all'estero.
Infine, all'interno del percorso espositivo, un focus è dedicato al progetto di trasformazione della Manifattura Tabacchi di Firenze, costruita tra il 1933 e il 1940 su progetto dei tecnici del Monopolio, le cui linee architettoniche e le strutture moderne ed eleganti fanno ipotizzare la mano di Nervi.
La Manifattura Tabacchi è, dal 2016, oggetto di un ampio progetto di recupero affidato alle visioni di Concrete, SANAA, Studio Mumbai e q-bic che, in assidua collaborazione con la Soprintendenza, si propone di preservare lo spirito industriale dell'architettura storica con interventi di carattere contemporaneo capaci di valorizzare la monumentalità degli edifici e la qualità unica degli spazi e dei materiali.
La grande attenzione nella progettazione del paesaggio è affidata al paesaggista Antonio Perazzi: qui il verde è inteso come dispositivo di rigenerazione che si riappropria dello spazio nell'ex fabbrica di sigari per creare aree comuni accoglienti, confortevoli e favorevoli all'aggregazione.
L'obiettivo del progetto è quello di dar vita a un nuovo quartiere per la città e un centro per la cultura contemporanea, l'arte e la moda che sia complementare al centro storico e aperto a tutti.
PIER LUIGI NERVI E FIRENZE, LA STRUTTURA DELLA BELLEZZA
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì,
dalle 10.00 alle 17.00 - Edificio B8, piano terra
L'ingresso alla mostra è gratuito.
L'accesso è contingentato in osservanza delle misure adottate dal governo italiano in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
+info: manifatturatabacchi.com
Lo spin-off Cinema Nervi
dal 19 gennaio al 16 febbraio 2021
Un omaggio in chiave sperimentale e contemporanea al grande maestro è messo in campo dal progetto "Cinema Nervi", uno spin-off intergenerazionale della mostra realizzato in collaborazione con Parasite 2.0, che dà forma a una rilettura dell'opera di Nervi e del percorso espositivo attraverso i linguaggi del digitale.
Prendendo ispirazione dal Cinema-Teatro Augusteo di Napoli - una delle opere più care al Maestro - gli artisti Lucia Tahan (Berlino), Clube (San Paolo), Alessio Grancini (Los Angeles), The Pleasure Paradox (Milano, Amsterdam, Amburgo, Rotterdam) e Anabel Garcia-Kurland (Londra) hanno reinterpretato attraverso il video cinque delle architetture in mostra: il Palazzo del Lavoro a Torino, l'Ambasciata Italiana a Brasilia, Manifattura Tabacchi e lo Stadio G. Berta (oggi Artemio Franchi) a Firenze e la Sede Unesco a Parigi.
La struttura di Cinema Nervi è da un lato un'architettura digitale, con la funzione di trasmettere online i contributi video e, dall'altro, un dispositivo fisico, visitabile all'interno dell'esposizione.
PIER LUIGI NERVI E FIRENZE, LA STRUTTURA DELLA BELLEZZA
Progetto di:
Associazione Pier Luigi Nervi Research and Knowledge Management Project, Bruxelles
Laboratorio Nervi Politecnico di Milano, Lecco.
In partenariato con Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato.
Co-prodotto da: Manifattura Tabacchi
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pubblicato il:
Pier Luigi Nervi. Architettura come sfida la mostra itinerante fa tappa a Firenze
Manifattura Tabacchi Firenze