Il Corso in Architettura e Culture del progetto del Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna ha lanciato una call for abstract dal titolo Ground(s). Mapping, designing and caring: Towards a convivial society per stimolare la riflessione sul come creare una nuova società "più conviviale".
Il 2020 ha dimostrato la fragilità e l'isolamento della società in cui viviamo. Adesso appare ancora più necessario l'impegno verso la creazione di nuove relazioni e convivialità, provando ad utilizzare gli strumenti messi a disposizione da architettura, pianificazione urbana e territoriale e design per raggiungere l'obiettivo.
Mappare, progettare e prendersi cura del terreno: la Call propone di riflettere su questi tre temi per affrontare il legame tra uomo e ambiente, intervenire con la pianificazione per rispondere alle sfide contemporanee e agire con azioni quotidiane di prevenzione.
Questa la domanda chiave da porsi:
È possibile rafforzare la (inter) dipendenza tra il mondo umano e quello non umano?
Gli autori degli abstract selezionati dovranno procedere all'invio dell'intero paper in forma definitiva da presentare entro il 17 settembre 2021. Gli autori degli elaborati integrali scelti, valutati da un'apposita commissione, saranno invitati a partecipare al convegno che si terrà il 10 dicembre a Bologna.
Requisiti di partecipazione
La partecipazione è gratuita e aperta a dottorandi, architetti, designer, filosofi, archeologi e ricercatori interessati ad approfondire questo tema.
I contributi dovranno essere scritti in lingua inglese.
Le 3 tematiche
MAPPING THE GROUND(S)
Le tecnologie contemporanee come GPS, IOT e dispositivi indossabili hanno dimostrato la loro utilità nella mappatura del terreno fisico, ma anche del rapporto tra le persone e tra l'umanità e l'ambiente.
Possibili punti di partenza:
- la modellazione dei dati, la visione artificiale, l'apprendimento automatico e la mappatura potrebbero rivelare molteplici livelli di terreno?
- la descrizione dei dati potrebbe consentire nuove relazioni tra le persone e l'ambiente?
- qual è il ruolo delle Digital Humanities nella conservazione della conoscenza?
DESIGNING THE GROUND(S)
Una ricerca su pratiche di architettura e design che possano prevedere le sfide di domani nell'ottica di una società più conviviale.
Possibili punti di partenza:
- Il progetto dei terreni come condensatore di conoscenza, in grado di ripristinare la dialettica tra unità e frammento, continuità e discontinuità, identità e differenza?
- Come si possono valutare gli standard di progettazione al fine di stabilire regole il cui obiettivo principale è organizzare lo spazio pubblico?
- Plasmare l'estensione dei terreni, i loro confini, la loro composizione e anche la loro stratificazione potrebbe implementare nuovi collegamenti. I terreni sono solo una superficie al livello del "terreno naturale" o possono essere sollevati o scavati?
CARING FOR THE GROUND(S)
L'artificializzazione del suolo, l'inquinamento e la drastica riduzione della biodiversità stanno minacciando la capacità di cooperare con le funzioni del nostro ecosistema. Questo esaurimento dell'ecosistema è il risultato dell'uso attuale e irresponsabile delle risorse naturali che superano la capacità di carico dell'ambiente.
Possibili punti di partenza:
- Gli strumenti legislativi dell'UE incoraggiano gli Stati membri dell'UE a sviluppare approcci regolamentari che considerino le circostanze e le specificità locali nella loro pianificazione. In che modo le politiche di pianificazione urbana potrebbero ridurre l'impatto dirompente della crescita urbana e del consumo di suolo?
- Quale tipo di pratiche e approcci partecipativi potrebbero rafforzare la relazione sinergica tra le comunità e l'ambiente circostante?
- In che modo un uso della tecnologia incentrato sull'uomo e appropriato potrebbe garantire la cura e il mantenimento a lungo termine dei terreni? Quali strumenti, tecnologie e materiali potrebbero aiutare a ripensare lo spazio costruito in una prospettiva circolare e sostenibile?
Bando e informazioni
[ eventi.unibo.it/grounds ]
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