In apertura MARSEILLE © foto Luc Boegly, courtesy of Atelier(s) Alfonso Femia
Sarà Alfonso Femia (Atelier(s) Alfonso Femia) il protagonista del decimo appuntamento del "tavolo dell'architetto", la serie di esposizioni temporanee realizzate dal Museo Novecento di Firenze in collaborazione con la rivista AREA, che dal 2018 mette in mostra il lavoro di celebri architetti, collettivi e studi di architettura del panorama contemporaneo internazionale.
Inaugurata ieri, con la curatela di Laura Andreini, "Architettura e Generosità" è allestita lungo i due bracci delle logge del museo e sarà visitabile fino al 5 ottobre.
Dopo molti grandi nomi del panorama architettonico (tra i tanti anche Mario Cucinella, Benedetta Tagliabue, Adolfo Natalini e Michele De Lucchi), la nuova mostra mira ad esplorare il mondo intimo e progettuale di Alfonso Femia a partire dall'immagine della Balena: una rappresentazione immaginifica e zoomorfa ispirata all'opera di Pino Pascali, che riassume i valori fondativi degli Atelier(s) Femia di Genova, Milano e Parigi, come un percorso di immersione nella profondità delle situazioni e dei luoghi, di riflessione sulla loro storia, fino per alla formulazione di un'ipotesi di progetto armonica e coordinata con i contesti e con le aspettative delle persone.
Al simbolo della balena sono associati i concetti di contrasto e tempo, temi cardine alla base del pensiero di Femia: "il contrasto di un animale che pur mammifero vive negli abissi del mare; e il tempo - il giusto tempo - perché emerge solo quando è necessario" - spiega la curatrice - "Un percorso di immersioni e risalite, di riflessioni e pensieri e della loro esternazione solo quando pronti a manifestarsi sotto forma di disegni, di architetture e di parole".
schizzo, Atelier(s) Alfonso Femia
L'allestimento
Un realismo immaginario fatto di colori, oggetti di ceramica, disegni, parole, schizzi, video e suoni provenienti dalla profondità dei mari. Circa 30 le opere esposte, tra cui modelli e maquette in ceramica, e poi il Bestiario Mediterraneo ideato da Femia nel 2011 in occasione del progetto delle OGR di Torino, realizzato dal fedele Maestro ceramista Danilo Trogu.
Cura, Desiderio, Esplorazione, Generosità, Responsabilità, Viaggio, Narrazione, Pensiero, Territorio e Continuità: lungo le vetrate delle logge dell'antico Spedale delle Leopoldine trovano spazio tutti i capisaldi del suo pensiero progettuale, manifestati nelle sagome di creature celesti disegnate da Gigi Pescolderlung per il libro scritto da Alfonso Femia assieme a Paul Ardenne dal titolo La Città Buona. Per una Architettura responsabile. Una guida in mostra per il visitatore che simboleggia il decalogo di intenzioni che gli Atelier(s) adottano come buona pratica progettuale, con l'obiettivo di costruire un rapporto armonico (ancora utopico) tra uomo e città.
Lungo il percorso trova spazio anche "Inside The Whale" - dentro la Balena - una rassegna di tutte le persone facenti parte dello studio, dagli architetti agli ingegneri, dai comunicatoti agli amministrativi e la terna geografica delle sedi degli Atelier(s).
IL TAVOLO DELL'ARCHITETTO | ALFONSO FEMIA
ARCHITETTURA E GENEROSITÀ
Museo Novecento
piazza di Santa Maria Novella, 10 - Firenze
29 aprile - 5 ottobre 2022
tutti i giorni | ore 11.00 - 20.00
chiuso il giovedì
Biglietto:
9,50 euro (intero), 4,50 euro (ridotto)
+info: museonovecento.it
pubblicato il:
Alfonso Femia protagonista al Museo Novecento con la mostra "Architettura e Generosità" esposte 30 opere, tra cui modelli e maquette in ceramica
Museo Novecento, piazza di Santa Maria Novella 10, Firenze