Continua la maratona di Open House, che dopo il weekend milanese, appena concluso, scende lungo lo stivale alla volta di Roma. 200 edifici, 50 eventi dedicati e 40 tour urbani gratuiti sul tema "STRAORDINARIO", per celebrare i 10 anni e, soprattutto, per ripercorrere la storia e la crescita di questa grande manifestazione all'insegna della condivisione.
Tra le novità di quest'anno c'è l'ampliamento del raggio d'azione, che arriva fino al mare, con visite e tour guidati ad Ostia alla scoperta delle più interessanti architetture dei maestri del Moderno.
E poi l'attenzione verso la disabilità, con un progetto che proseguirà fino al 2023 - in collaborazione con Sovrintendenza Capitolina e Programma Periferia Capitale della Fondazione Charlemagne, Associazione Museum ODV e Istituto S. Alessio - incentrato sull'accessibilità del patrimonio e sulla scoperta dell'architettura attraverso altri sensi.
Spazio anche ai bambini, con laboratori per scoprire il mondo con gli occhi dei più piccoli.
Di seguito, abbiamo cercato di immaginare i 10 profili tipo dell'architetto, con un elenco di tappe (tra quelle ancora disponibili) che accontentano tutti.
Dai cantieri aperti e quasi terminati per i più curiosi umarell, ai progetti incentrati su sostenibilità e tecnologie costruttive alternative, da progetti quasi segreti - come il piccolo padiglione di Nervi in via della Magliana - alla Fondazione Bruno Zevi, per scoprire il suo mondo.
Una tappa è dedicata anche alla borgata di San Basilio, una passeggiata tra storia e arte urbana; una visita all'Ostello Bello, e poi una mostra fotografica sulla Roma tra gli anni Cinquanta e Settanta vista dall'occhio di Italo Insolera.
Infine, un appuntamento per chi non dimentica la storia, con la visita al Mausoleo delle Fosse Ardeatine; e per chi, invece, l'architettura è uno spettacolo, ecco la possibilità di scoprire gli angoli segreti del Teatro Quirino.
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indice dei contenuti
- 1. Per quelli che stanno sul pezzo. Cosa c'è di nuovo?
- 2. Per quelli che "la sostenibilità prima di tutto"
- 3. Continuiamo con la sostenibilità, ma con tecniche alternative
- 4. Cacciatore di architetture nascoste
- 5. Per chi non smette mai di studiare
- 6. Architetti che amano viaggiare
- 7. Per chi vuole riscoprire la periferia romana
- 8. Per gli amanti di passeggiate, rigenerazione urbana e street art
- 9. Per chi non dimentica la storia
- 10. Architettura... che spettacolo!
1. Per quelli che stanno sul pezzo. Cosa c'è di nuovo?
CUBO - CANTIERE DEL NUOVO EDIFICIO PER LA DIDATTICA DEL CAMPUS BIO-MEDICO DI ROMA
by Labics + Topotek1
via Regdo Scodro | sabato 21 maggio
La sua apertura è prevista per il prossimo anno: si tratta del nuovo incubatore di competenze e innovazione del Campus Bio-Medico di Roma.
L'edificio, a pianta quadrata, si sviluppa su due livelli fuori terra e uno interrato. L'impianto tipologico-distributivo, con l'obiettivo di amplificare la vivibilità degli spazi di circolazione e socialità ibrida uno schema seriale a fasce con il tipo a corte: lungo i fronti nord e sud, si susseguono in modo flessibile le aule didattiche; in corrispondenza della fascia centrale si trovano i principali spazi pubblici e di relazione: l'atrio, l'aula magna, lo spazio studio, il cortile.
I quattro fronti, caratterizzati da portici con altezze e profondità differenti, amplificano la porosità dell'edificio verso l'esterno.
2. Per quelli che "la sostenibilità prima di tutto"
ALLOGGI BIOCLIMATICI IN VIA BEMBO
by Guendalina Salimei Tstudio
via Pietro Bembo, 31 | sabato 21 maggio
Situato nel quartiere di Primavalle, il nuovo edificio si inserisce all'interno di un programma di Contratti di Quartiere e sostituisce la cubatura precedente, demolita perché in cattivo stato.
Il progetto conta 18 alloggi e si concentra sull'elaborazione di una interrelazione spaziale tra tipi edilizi e morfologia dello spazio, tra aree pubbliche e luoghi dell'abitare, con l'intenzione di configurare una struttura tipologica che diventa il modello per la definizione architettonica degli alloggi
3. Continuiamo con la sostenibilità, ma con tecniche alternative
LA PRIMA CASA DI PAGLIA URBANA
via Columella, 29a | domenica 22 maggio
L'appartamento, sito al quadraro, è interamente realizzato con materiali sostenibili e a basso consumo energetico. La struttura è a telaio in legno, con una tamponatura traspirante costituita da balle di paglia.
Questa tecnologia costruttiva, oltre a fornire un elevato isolamento termico, garantisce un buon controllo igrotermico degli ambienti interni dimostrando come, anche in ambito urbano, si possa osare con tecniche costruttive alternative.
foto: ©Paolo Robazza, Giuseppe Oman
4. Cacciatore di architetture nascoste
PADIGLIONE DI FERROCEMENTO DI PIER LUIGI NERVI ALLA MAGLIANA
via della Magliana, 238 | sabato 21 maggio
Sapevi che in un parcheggio su via della Magliana è nascosto un piccolo padiglione che conserva l'origine di una delle più sorprendenti della storia?
Si tratta di un piccolo edificio in ferrocemento, progettato proprio da Pierluigi Nervi.
L'invenzione del materiale risale al 1943, poco prima dell'invasione di Roma da parte dei nazisti. Quando finalmente le truppe alleate liberarono la città, Nervi si rimise al lavoro e costruì il padiglione, accanto alla sede della sua impresa. Il cemento era sagomato come fosse un fogli pieghettato, con appena 2,5 cm di spessore per pareti, tetto e gronda.
L'edificio è stato ristrutturato nel 2013 grazie alla collaborazione dell'Università collaborazione con l'Università di Roma Tor Vergata e racconta la genesi del materiale con cui Nervi ha costruito i suoi capolavori del boom.
foto: ©Sergio Poretti
5. Per chi non smette mai di studiare
FONDAZIONE BRUNO ZEVI
via Nomentana, 150 | sabato 21 maggio
Nata nel 2002, la Fondazione onora la memoria di Bruno Zevi - scomparso nel 2000 - appassionato e tenace assertore dell'integrazione fra valori democratici e concezioni architettoniche, e per rammentarne il mirabile contributo di storico, critico e pensatore.
La sede è una bellissima villa sulla via Nomentana, in cui Zevi abitò fino al 1938, anno in cui, a seguito delle leggi razziali, dovette lasciare l'Italia.
Oggi la Fondazione è aperta al pubblico per la consultazione della biblioteca e dell'archivio, e si fa promotrice di convegni, mostre, pubblicazioni e di un premio annuale, a diffusione internazionale, per un saggio storico-critico aperto ai dottori di ricerca.
6. Architetti che amano viaggiare
OSTELLO BELLO ROMA
via Poliziano, 75 | sabato 21 e domenica 22 maggio
L'hotel Edera è stato trasformato in Ostello, ma non uno qualunque, un Ostello Bello.
Il progetto è di Camilla Vecchi e Paolo Robazza; il leitmotiv è il tema del viaggio, sia per la volontà di ospitare personalità di passaggio e abitanti della città, che in senso metaforico, inteso come viaggio nel tempo, come mostrano i diversi allestimenti dei piani, ispirati ad epoche diverse.
7. Per chi vuole riscoprire la periferia romana
PERIFERIE INQUIETE: MOSTRA FOTOGRAFICA PER IL DECENNALE DI ITALO INSOLERA
Curata dall'Archivio Italo Insolera, la mostra è una raccolta degli scatti romani di Italo Insolera, realizzati tra gli anni '50 e '70 del Novecento, insieme alle immagini della città conservate dall'Istituto Luce e dalla Fondazione Gramsci e ai documenti dell'Archivio Snia-Viscosa.
Le foto ritraggono la trasformazione della periferia romana negli anni della grande espansione, le contraddizioni e le vertenze che l'hanno attraversata.
in foto: Santuario del Divino Amore, Roma, 1954
8. Per gli amanti di passeggiate, rigenerazione urbana e street art
SAN BASILIO: LA FACCIA E LE FACCIATE
via Fabriano, 20 | sabato 21 maggio
Una passeggiata promossa da MuriLab alla scoperta di San Basilio, una delle ultime borgate nate durante il Governatorato fascista, tra il 1940 e il 1943. L'obiettivo era quello di edificare case rapide e temporanee per le numerose famiglie di baraccati da spostare dal centro storico.
Soltanto dal 1948 e soprattutto con le Olimpiadi di Roma del 1960, l'ICP e le amministrazioni locali si sono fatte carico della borgata, con progetti di ampliamento e miglioramento di spazi abitativi.
Nel 2014 il quartiere si è avvicinato all'arte urbana grazie al progetto SANBA a cura di Simone Pallotta e dell'associazione WALLS, proseguento nel 2015 con l'obiettivo di sperimentare come l'arte contemporanea possa connettersi con la complessità sociale dei quartieri periferici.
foto: ©MuriLab
9. Per chi non dimentica la storia
MAUSOLEO DELLE FOSSE ARDEATINE
via Ardeatina, 174 | sabato 21 e domenica 22 maggio
Tra le più importanti opere di architettura realizzate a Roma nel secondo Dopoguerra, il Mausoleo delle Fosse Ardeatine fu costruito sul luogo dell'eccidio spietato di 335 persone da parte dei nazisti per mano dei giovanissimi Mario Fiorentino e Giuseppe Perugini, vincitori del concorso.
Insieme a Nello Aprile, Cino Calcaprina e Aldo Cardelli, i due progettarono per il complesso un'unica grande pietra tombale, una piastra alta tre metri e mezzo che copre tutto lo spazio senza sostegni intermedi, sotto cui sono disposti i sarcofagi di pietra dei martiri.
La luce naturale che filtra solo da un'asola continua alla base del blocco contribuisce a rendere ancora più toccante lo spazio interno. All'esterno sono collocate le meravigliose sculture di Mirko Basaldella e Francesco Coccia.
foto: ©Sandro Maggi
10. Architettura... che spettacolo!
TEATRO QUIRINO
via delle Vergini, 7 | sabato 21 e domenica 22 maggio
Un viaggio nel Teatro Quirino, dalla costruzione alla forma attuale, che ha assecondato l'immagine dinamica e versatile con cui il teatro si è evoluto nel tempo.
L'impianto della sala interna è rimasto fedele all'ultimo intervento architettonico di Marcello Piacentini, mentre il foyer, nel 2019, è stato oggetto di ristrutturazione a cura di Anagramma Studio.
L'ingresso è stato ripensato per trasformare il foyer in uno spazio multifunzionale dedicato all'ospitalità e alla cultura: il risultato è un un ambiente fortemente evocativo in cui si annullano i confini tra il palco e lo spettatore, trasportato nell'atmosfera della scena prima ancora di varcare la soglia del teatro.
foto: ©Teatro Quirino
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[ openhouseroma.org ]
pubblicato il:
Open House Roma. Che architetto "STRAORDINARIO" sei? 10 tappe per 10 tipi di architetto
Roma