Alla sua prima edizione, con la scenografia visiva firmata dal collettivo orizzontale, il festival mette in scena - fino al 2 ottobre - quattro originali creazioni di "capanne", architetture effimere e installazioni accomunate dal principio della sostenibilità.
Si tratta infatti di strutture leggere in legno, spesso proveniente da materiali di riuso, progettate da tre studi francesi (DREAM, KOZ e WALD), e da un gruppo di studenti del Master in Arti Politiche (SPEAP) di Sciences Po e dell'École des Arts Décoratifs, per invitare i visitatori a ripensare la questione dell'abitazione sostenibile e modulare.
Una nuova modalità di fruizione per il progetto dei giardini di Villa Medici - sviluppato da Ferdinando De' Medici alla fine del XVI secolo - che, dopo il primo esperimento lo scorso anno con l'installazione fotografica dal gusto pop di Tilet Paper e Martin Parr, confermano - con il Festival des Cabanes - la volontà di coltivare, oltre che il patrimonio arboreo, anche lo spirito di ricerca e sperimentazione, in linea con la missione di Villa Medici (anche Accademia Francese), luogo di incontro tra architetti, giardinieri, artisti e pensatori.
Pavillon ça joue ! | studio DREAM
dimensioni: 13,5 x 13,5 x 6,5 metri
Un'ode al gioco in tutte le sue forme, tradotta in un'esperienza sensoriale, ludica e sportiva.
Pavillon ça joue ! dello studio DREAM è una struttura a spirale che conduce il visitatore fino all'area centrale. Lungo il percorso, una serie di canestri da basket a diverse altezze e porte da calcio invita grandi e piccini a giocare con la palla.
Una spazialità diversa dalla consueta immagine di campo sportivo, che diventa tonda e scultorea, lasciando libertà di interpretazione e di fruizione, utilizzabile anche per performance artistiche e conferenze.
Il padiglione, presentato qui per la prima volta, dalla primavera 2023 sarà spostato nel Grand Parc des Docks de Saint-Ouen, nell'ambito dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.
COM'È FATTO IL PADIGLIONE
Il padiglione contiene 44 m3 di legno che immagazzinano quasi 40 tonnellate di CO2.
La struttura conta 316 canne in legno e l'arredo interno è realizzato in legno riciclato (scarti di lavorazione delle canne in legno del padiglione stesso).
Il progetto, ha visto l'utilizzo di strumenti parametrici (come l'ottimizzazione del taglio della lastra in legno lamellare a strati incrociati mediante un processo algoritmico generico, per un 20% di materiale risparmiato) e la numerazione automatica delle canne ha facilitato la fase di produzione in atelier e la fase di installazione in loco.
Sono stati 10 giorni di assemblaggio, e saranno necessari 5 giorni per lo smantellamento.
foto: © Villa Medici
foto: © eli__sca
Sotto il pino | Studio KOZ
Dimensioni: 11 x 3 x 4,25 metri
All'ombra di un pino trovano spazio i ricordi di costruzioni sapienti o improvvisate, incontrate qua e là: il risultato è una galleria sospesa, con grappoli di vite sotto la pergola, un'amaca. E poi c'è una scala, per salire sulla terrazza e contemplare il panorama romano, tra colline, tetti e cupole.
Quest'architettura rapresenta il fragile rifugio di un vivaista, un piccolo eden temporaneo tra colori e odori di spezie che mette in evidenza la raffinatezza dell'assemblaggio degli elementi in legno in contrasto con la ruvidità della corteccia viva del pino.
COM'È FATTO IL PADIGLIONE
La struttura mostra la lavorazione di pannelli di pino marittimo, sostegni e travi in legno di abete austriaco lamellare incollato e connettori metallici "Suteki", corda sintetica, membrana EPDM riciclata, piante e vaporizzatori per l'acqua.
È stato utilizzato, inoltre, il legno della corteccia attaccato dal coleottero
L'installazione ha richiesto 3 giorni di assemblaggio e saranno necessari 4 giorni per lo smantellamento
Il peso della struttura è di 2 tonnellate
foto: © Villa Medici
ProtoCAMPO | WALD
Dimensioni: 17 x 17 x 9 metri | 300 mq
Due archetipi della città, l'agorà (in legno) e la cupola (una copertura gonfiabile), messi a sistema per dar vita a un luogo di accoglienza, eventi, mediazione e meditazione.
ProntoCAMPO è il terzo edificio manifesto di Frédérique Barchelard e Flavien Menu, ex borsisti di Villa Medici (2019-2020), un'architettura aperta che promuove l'incontro con il pubblico, concepita come una macchina per pensare, dialogare e immaginare nuove abitabilità.
La struttura, in legno, è stata progettata e realizzata in collaborazione con gli insegnanti e 44 studenti del liceo Haroun Tazieff di Saint-Paul- lès-Dax in Francia, come progetto di promozione della mobilità scolastica.
COM'È FATTO IL PADIGLIONE
L'agorà ha una struttura in legno di pino marittimo - per un peso di 12 tonnellate - , la cupola gonfiabile è in tela (300 kg).
Il montaggio ha richiesto 5 giorni, mentre la cupola è stata gonfiata in 40 minuti.
foto: © eli__sca
Banquets des vestiges (Banchetti delle vestigia)
Si tratta di un padiglione performativo, realizzato dagli studenti del Master in Arti Politiche (SPEAP) di Sciences Po e del laboratorio "Place du vivant" dell'École des Arts Décoratifs.
Il progetto è strutturato attorno a un grande tavolo collocato nel quadrato delle vestigia dei giardini, che funge da luogo collettivo e punto di ritrovo per ospiti e pubblico.
Realizzato con materiali riciclati e moduli prefabbricati, il tavolo è l'elemento fisso attorno al quale gli oggetti fluttuano e si dispiegano durante la giornata.
Associato a una temporalità breve e drammaturgica della dispersione e della rappresentazione scenica di oggetti, il tavolo svanisce a favore di ciò che avviene sopra e intorno.
FESTIVAL DES CABANES
Roma, Villa Medici
viale della Trinità dei Monti, 1
25 maggio - 2 ottobre 2022
lun - mer - gio - dom | ore 10.00 - 19.00
ven - sab | ore 10.00 - 20.00
chiuso il martedì
Biglietti
intero: 9.80 euro | ridotto 7,80 euro
il biglietto dà accesso anche alla mostra "Scintille", esposizione dei lavori dei borsisti dell'Accademia
+info: villamedici.it
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pubblicato il:
Festival des Cabanes, architetture effimere e installazioni nei Giardini di Villa Medici Roma, fino al 2 ottobre 2022
Villa Medici, Roma