Spazi rivoluzionati che convogliano in un unico livello espositivo a piano terra per favorire accessibilità e orientamento tra i padiglioni; il nuovo volto di Euroluce che riporterà al centro l'uomo e la fruizione della fiera come esperienza grazie a un percorso ad anello, smart, iper-fruibile un denso programma culturale di contenuti interdisciplinari ed esperienziali che spazieranno dall'architettura all'arte, con mostre, talk, workshop e installazioni site specific.
Queste, in sintesi le tre novità che caratterizzeranno la 61 edizione Salone del Mobile prevista dal 18 al 23 aprile nel complesso di Rho Fiera.
Il tema della luce, avrà infatti un ruolo centrale in questa edizione, con il nuovo layout di Euroluce [padiglioni 9-11 e 13- 15] integralmente ripensato dallo studio milanese Lombardini22 per migliorare il collegamento fra i quattro padiglioni e semplificare il percorso di visita rendendolo più fluido e dando maggior risalto agli espositori.
Il concept progettuale, ispirato a un impianto di tipo urbanistico (portato alla scala fieristica) vedrà i padiglioni trasformarsi in una micro città, fatta di strade, "vetrine" e con una grande offerta di servizi (caffè, panchine, aree per ricaricare energie e device), senza dimenticare bistrot e ristorante progettati da Piero Lissoni in armonico accordo con il concept dello spazio della biennale.
"Dopo tre anni, non era pensabile ritornare ad aprile come se nulla fosse avvenuto" - ha spiegato Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano in conferenza stampa. - "Abbiamo lavorato per dare forma alle suggestioni e alle visioni emerse in questi anni a partire da domande fondamentali: quale nuovo ruolo per un evento come il Salone? Come e da dove iniziare a progettarne l'evoluzione?" È nata, così, l'idea di una mostra su un unico livello per facilitare i flussi e abbiamo fatto un lavoro quasi "urbanistico" sul disegno interno dei padiglioni. A partire da Euroluce, la biennale dedicata al mondo dell'illuminazione − così profondamente cambiato negli ultimi anni − abbiamo ridisegnato i percorsi integrando gli spazi delle aziende con contenuti culturali interdisciplinari che riguardano la relazione tra luce, architettura, arte e scienza. Una metamorfosi che in prospettiva interesserà tutto il Salone che ha l'ambizione di contribuire a ridisegnare il modello fieristico" - conclude.
Nel complesso si prevedono 1.962 espositori, di cui oltre 550 giovani talenti under 35 e 27 scuole di design. Un numero ridotto rispetto allo scorso anno, dunque, che sembra voler portare l'attenzione sull'esperienza della fiera più che sulla quantità.
Oltre ai consueti settori - SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE • il SALONE INTERNAZIONALE DEL COMPLEMENTO D'ARREDO • WORKPLACE3.0 • S.PROJECT • EUROLUCE • il SALONESATELLITE - di particolare rilevanza saranno infatti le attività collaterali, con ospiti d'eccezione - invitati a parlare di temi di grande attualità - ed allestimenti tematici che coinvolgeranno artisti e designer di fama internazionale.
Vediamo nel dettaglio il palinsesto di mostre ed eventi:
indice dei contenuTI
Euroluce | © Lombardini22
EUROLUCE 2023 | Il programma culturale di "The city of Lights"
Con il titolo "The city of Lights", Euroluce mette in scena un progetto plurale, pluridisciplinare e policentrico che si declinerà in un ampio palinsesto di eventi, mostre, installazioni, proposti nella prospettiva di un'azione culturale precisa, ideata e coordinata da Beppe Finessi.
Il fulcro sarà Aurore, una grande piazza collocata nel padiglione 13 che ospiterà conferenze e incontri con alcuni protagonisti dell'architettura contemporanea, per trasformarsi poi, quando non utilizzata, in un'installazione video e audio immersiva, che rifletterà sulla luce sia come prodotto sia come fenomeno naturale e nella sua dimensione esistenziale.
Grazie alle differenti frequenze di luce e colori, l'installazione giocherà con tutti i nostri sensi, facendo riferimento "alla scala cosmologica e al tempo che la luce necessita per viaggiare dalle stelle alla terra, toccherà fenomeni naturali come la bioluminescenza in natura e l'utilizzo della luce nelle pratiche di coltivazione intensiva e in campo biomedicale".
I talk su illuminazione, tecnologia e sostenibilità con ospiti d'eccezione
Aurore [padiglione 13] sarà proprio lo spazio che ospiterà il programma di talk curato da Annalisa Rosso.
Tra gli ospiti di quest'anno SHIGERU BAN, NAO TAMURA, KJETIL TRæDAL THORSEN e MARIUS MYKING di Snøhetta E ANDREA D'ANTRASSI di MAD, interrogati da altrettanti giornalisti internazionali su come l'innovazione nel campo dell'illuminazione migliorerà il nostro vivere di domani.
Le mostre
MAURIZIO NANNUCCI | SI PUÒ IMMAGINARE IL CONTRARIO/ YOU CAN IMAGINE THE OPPOSITE
Maurizio Nannucci, tra i più potenti interpreti della luce artificiale nell'arte contemporanea, realizzerà un'installazione site-specific, una lunga scritta luminosa al neon: YOU CAN IMAGINE THE OPPOSITE che, idealmente esorta a "immaginare il contrario", a un fare creativo, curioso e virtuoso. L'opera, al termine della Manifestazione, sarà installata al Politecnico di Milano come segno dell'importanza del valore della scuola e dell'educazione.
HELENE BINET. Natura, tempo e architettura
Curata e allestita da Massimo Curzi, la mostra raccoglie una selezione di immagini di una delle autrici più note della fotografia contemporanea. Il tema è la relazione tra luce naturale e architettura, natura e tempo, raccontata attraverso fotogrammi di capolavori dei maestri.
L'allestimento è pensato come una pausa durante il percorso della fiera, esternamente rivestito in alluminio sabbiato e internamente di lastre di feltro blu notte che, oltre a dare risalto alle opere esposte, genererà un forte contrasto tra "in" e "out".
foto: © Helene Binet | Le Corbusier, Canons de Lumiere, La Tourette (France) 2007
ALBE. LUCI DI DOMANI
Curata da Matteo Pirola, la mostra mette insieme ricerche ed opere, in equilibrio tra tecnologia e poesia, indicano una via verso il futuro.
Le "stelle artificiali", ovvero gli apparecchi luminosi che i "designer- astronomi" contemporanei stanno indagando, producono oggetti che presentano accadimenti luminosi, sfere orbitanti, superfici riflettenti, eclissi abbaglianti, aurore colorate, sfumature celestiali.
Il progetto allestitivo di From outer Space si configura a partire dalla presenza (o assenza) della luce, e dalla sua capacità di modificare la percezione dello spazio, attraverso una planimetria spezzata che disegna un percorso interno caratterizzati da spazi con differenti atmosfere luminose - buio, penombra, luce pura e viceversa - esaltando l'essenza delle opere esposte.
© Mandalaki | Halo Horizon
FIAT BULB. LA SINDROME DI EDISON
La mostra, a cura di Martina Sanzarello, è un omaggio alla storia della lampadina a incandescenza, iconica e riconoscibile, raccontata attraverso una serie di oggetti spiazzanti e piccole installazioni sperimentali, sorprendenti e paradossali.
INTERNO NOTTE. ARTIFICI LUMINOSI
Protagonista della mostra - a cura di Michele Calzavara - sarà la luce artificiale in una serie di immagini di architettura degli interni: figure, accenti, bagliori, costellazioni, ritmi, punti, vettori e talvolta "capricci" di luce in cui riconoscere una lampada o una fonte luminosa che con un gesto creativo abita e trasforma lo spazio in modo speciale.
L'invito per il visitatore sarà il percorrere lo spazio attraverso la lettura delle diverse famiglie di soluzioni progettuali, dettagli particolari, invenzioni vere e proprie come insiemi di grandi e piccoli casi esemplari.
foto: © Corrado Levi | Residence du Parc
COSTELLAZIONI
Affidato alla curatela di Beppe Finessi e al progetto allestitivo di Formafantasma, Costellazioni si svilupperà lungo l'intero percorso dei quattro padiglioni di Euroluce, per un totale di dodici spazi espositivi differenti ma legati da un linguaggio unitario che metterà insieme disegni, fotografie, dipinti, installazioni video o singole opere, o ancora famiglie di oggetti, ognuno dei quali accompagnato da un commento critico scritto da autori differenti, scelti tra le voci più nuove e autorevoli della critica contemporanea.
Il sistema espositivo progettato da Formafantasma, realizzato in legno e carta, si basa sul principio di modularità e leggerezza, e presenterà differenti configurazioni derivanti dalla ripetizione di una cornice che abbraccia la carta. Il concept si basa infatti sulla facilità di assemblaggio e, soprattutto, su riutilizzabilità e riciclo a fine vita.
Tra le dodici aree pensate per la sosta dei visitatori anche Aurore (l'arena che ospiterà i talk) e il bookstore della casa editrice Corraini.
© Formafantasma
L'abbecedario del Salone del Mobile
La campagna di comunicazione, affidata a Leftloft e Gio Pastori, vede invece un nuovo abbecedario del design, colorato, geometrico, ultra-pop: si tratta di ventisei coloratissimi Manifesti, uno per ogni lettera dell'alfabeto, accompagnata da un arredo dalle forme archetipe, per raccontare il Salone e gli oggetti attorno ai quali si è sviluppato il sistema del design internazionale.
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La rivoluzione del Salone del Mobile 2023. Le 3 novità e il ricco programma culturale a contorno [riassunto punto per punto] talk, mostre e installazioni site specific. Tra gli ospiti anche Shigeru Ban e Snøhetta
Milano