Architects in Exile, storie iconiche di esilio architettonico

L'esilio è l'allontanamento, forzato o volontario, dal proprio luogo di origine. Conflitti, persecuzioni, discriminazioni, decisioni politiche ma anche personali, le cause del distacco sono tantissime, ma ciò che rende l'esilio tale è l'impossibilità di fare ritorno per il perdurare di circostanze che rendono il rientro impraticabile.

Sono molti gli architetti che nel corso del Novecento, costretti a fuggire, portarono con sé le loro idee e concezioni di spazio, forme, funzioni e simbolismi nei luoghi che li hanno accolti, influenzando l'architettura delle loro nuove patrie. E il fenomeno è ancora attuale.

" [...] L'esodo dei leader della Bauhaus dopo l'ascesa al potere dei nazisti sembra essere una storia iconica di esilio architettonico. [...] gli architetti in esilio non creano sempre "architettura dell'esilio".

Il prossimo 30 maggio, la Triennale di Milano dedicherà a questo tema il convegno internazionale "Architects in Exile. Stories of new spatial experiences".

L'evento si concentrerà sul campo di ricerca sviluppatosi negli ultimi anni nell'ambito dei cultural studies, fino ad ora incentrati principalmente sugli aspetti biografici degli individui coinvolti, interpretata in senso piuttosto narrativo, ossia quello degli esili e degli esodi che hanno caratterizzato il Novecento, ma mai dal punto di vista dell'architettura,

Da questa prospettiva, studiosi esperti sul tema proveranno a porre all'attenzione del pubblico le nuove chiavi di lettura e interpretazione del complesso fenomeno a partire dall'architettura e dalla specificità della sua natura eterogenea.

Abdula Akhmedov et al., Borisovsky Ponds Complex Project, 1996, courtesy of Ruslan Muradov

ARCHITECTS IN EXILE.
STORIES OF NEW SPATIAL EXPERIENCES
convegno internazionale
Triennale Milano, martedì 30 maggio 2023 | ore 9.00

Registrazione obbligatoria attraverso il form online

+info: triennale.org

pubblicato il: 24/05/2023