Un playground diffuso immerso nella natura, un invito alla sosta dal caldo della città che regala viste inedite sulla città di Roma
Per il secondo anno consecutivo, all'offerta dell'Estate Romana si aggiunge il programma del Festival des Cabanes di Villa Medici che, attraverso installazioni temporanee, micro-architetture e proto-abitazioni invita architetti, artisti e ricercatori a prendere possesso dei giardini storici della storica dimora vista Roma voluta da Ferdinando De' Medici alla fine del XVI secolo.
Sono strutture leggere, spesso realizzate con materiali riciclati o nel quadro di un approccio eco-responsabile che si mostrano come occasione ripensare il concetto di abitazione modulare e sostenibile e il nostro rapporto con la natura.
L'utopia della "capanna" diventa, così, occasione per i collettivi per elaborare progetti capaci di fungere da anello di congiunzione tra il ricco patrimonio storico della Villa e la sensibilità verso le questioni architettoniche e ambientali contemporanee del nostro tempo.
Un progetto che mostra la volontà di Villa Medici di coltivare, oltre che il patrimonio arboreo, anche lo spirito di ricerca e sperimentazione, in linea con la mission dell'Accademia Francese di offrire un luogo di incontro e dialogo tra architetti, giardinieri, artisti e pensatori.
I 7 progetti, elaborati appositamente per il festival dagli studi di architettura e design ArchiSculpteurs, Atelier CRAFT, Atelier Poem, Aurel Design Urbain, Nelson Wilmotte Architectes, offset e orizzontale, offrono un percorso giocoso e interattivo, a tratti labirintico, che oltre a rendere il visitatore protagonista, invita tutti a fermarsi e godere del fresco in mezzo al verde, con occasioni per qualche scorcio su Roma da inedite - e temporanee - prospettive.
1. Cabane e libreria 7L | orizzontale
Il progetto del collettivo romano è un invito alla lettura suddiviso in due atti: il primo accoglie il visitatore sul piazzale esterno, davanti all'ingresso di Villa Medici, con una sala lettura sospesa - servita da due scale e protetta da reti di colore rosso - che, gradino dopo gradino, invita i visitatori a cambiare prospettiva e guardare dall'alto la vivacità lungo la strada.
Nel vestibolo di Villa Medici, invece, la Librairie 7L presenta una selezione di opere scelte appositamente per il festival che evidenziano l'interazione tra architettura e natura, esplorando il lavoro di architetti, artisti, fotografi e filosofi.
In autunno, la selezione di libri sarà arricchita da pubblicazioni dedicate al cinema, in eco al Festival di Film di Villa Medici che si terrà dal 13 al 17 settembre 2023.
Materiali di costruzione: legno, rete ombreggiante
foto: © Elisa Scapicchio
2. Capanna Batouto | ArchiSculpteurs
Una capanna dedicata al vivere nomade, concepita "come un giardino nel tempo, animato dalle vibrazioni della sua trasformazione e ci ricorda che una parte importante della nostra vera felicità prende forma nella capacità di mantenere e condividere lo spazio che occupiamo".
Ispirato ai personaggi del romanzo Sartorius di Edouard Glissant, Batouto è un rifugio dalla forma poetica e istintiva che, come un insieme di shangai lasciati al caso, cerca di ascoltare tutti i linguaggi e di rivolgersi all'immaginazione di ogni spettatore.
Con questo progetto ArchiSculpteurs ci invita a tornare bambini e immaginare il groviglio di un bosco per osservare cosa accade attorno a noi, e portare il visitatore a far parte del paesaggio, di essere il paesaggio.
Una forma all'apparenza disordinata, che nasconde un percorso di passerelle per giungere fino al punto più alto di osservazione su Roma e su Villa Medici
Materiali di costruzione: abete rosso, accessori metallici
foto: © Elisa Scapicchio
3. Parasol Tree House | Atelier Craft
Qui la riflessione si concentra sul ciclo della vita e sulle proporzioni del paesaggio, attraverso una struttura dinamica e caratterizzata da un sostegno multiforme.
Proprio come un prototipo di albero meccanico, la Parasol Tree House porta il visitatore a comprendere posto dell'uomo all'interno dei cicli naturali in un contesto di sconvolgimento climatico.
La sua chioma artificiale, che sembra quasi emulare le vele di un veliero, offre spazi ombreggiati e consente al pubblico di abitare il tronco.
In caso di pioggia, inoltre, la struttura a imbuto permette la raccolta dell'acqua piovana, da ridistribuire gradualmente al giardino in periodi di siccità.
foto: © Atelier Craft
4. Cabane La timidité des cimes | Atelier Poem
Ci troviamo di fronte a un elogio al bosco sacro raffigurato attraverso una struttura compatta che rappresenta una porzione di bosco in cui le cime degli alberi non si toccano e compongono un mosaico.
L'opera, posizionata all'ingresso del giardino, riveste il ruolo di soglia, con la volontà di accompagnare il visitatore in un'esperienza sensoriale che ricorda una passeggiata all'ombra delle fronde.
Attraverso una geometria semplice data dalla giustapposizione di quindici moduli identici, la struttura a forma di capanna richiama i giardini storici di Villa Medici, mentre i singoli moduli alludono al pino, simbolo del paesaggio romano, e la loro distanza consente alla luce di penetrare in diversi momenti della giornata.
Materiali di costruzione: legno di abete
foto: © Elisa Scapicchio
5. AWA | Nelson Wilmotte Architectes x Copacabanon x E-Bellule
Una capanna autonoma immaginata per un insediamento in ambiente isolato. Ma qui, dalla terrazza, si ha una vista privilegiata su Roma!
Il progetto, nato da una stretta collaborazione tra architetti, artigiani e ingegneri, tra ispirazione dalle costruzioni tradizionali giapponesi, caratterizzate da linee essenziali e minimalismo.
Arroccata al centro dell'aranceto di Villa Medici, la micro-architettura, progettata in modo sostenibile ed ecologico è costituita da uno spazio abitativo di 8 mq, dotato di tutti i comfort di una struttura moderna, con camera da letto, cucina, bagno e gestione autonoma grazie all'interfaccia di E-BELLULE
Materiali di costruzione: legno, alluminio, materiali compositi
nelsonwilmotte.com | e_bellule | copacabanon.com
foto: © Elisa Scapicchio
6. Vivere Pontis | offset
È possibile collegare due piazze adiacenti dei giardini di Villa Medici? A quanto pare sì, come dimostra la proposta dello studio offset che ha creato una passerella sospesa per far vivere in modo inedito i giadini di Villa Medici.
L'attraversamento delle siepi e del sentiero è attuata mediante una serie di livelli che consentono una salita a ritmi diversi, offrendo così ai visitatori nuove prospettive sul paesaggio
Ma Vivere Pontis accoglie al suo interno altri usi, in stretta relazione con le caratteristiche intrinseche del giardino: schermo, sedute e palcoscenico sono infatti tutti modi per abitare i diversi spazi in immersione nella natura.
Materiali di costruzione: legno e compensato
foto: © Elisa Scapicchio
Tutto Sesto | Aurel Design Urbain
L'ultima installazione è un invito alla sosta e al riposo all'ombra dei grandi pini nel percorso alla scoperta delle altre strutture.
Ispirato alle forme delle modanature dell'architettura rinascimentale, Tutto Sesto instaura un dialogo con l'ambiente circostante senza mai ostacolare la vista sui giardini e, al tempo stesso, costituisce un elemento di orientamento nella visita.
Materiali di costruzione: acciaio e alluminio tagliati al laser, verniciatura
foto: © Elisa Scapicchio
foto: © Villa Medici
FESTIVAL DES CABANES
Roma, Villa Medici
viale della Trinità dei Monti, 1
24 maggio - 1 ottobre 2023
lun - mer - gio - dom | ore 10.00 - 19.00 | ven - sab | ore 10.00 - 20.00 | chiuso il martedì
Biglietti
intero: 10 euro | ridotto 8 euro
I biglietti includono anche la visita alla mostra dei borsisti "Una linea storta tesa"
+info: villamedici.it
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Roma, Festival des Cabanes, itinerario attraverso le 7 installazioni nei giardini di Villa Medici tra paesaggio e architettura effimera
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