A quattro mesi dalla scomparsa, l'Accademia di San Luca dedica una mostra a Paolo Portoghesi. Indiscusso protagonista del dibattito architettonico del secondo dopoguerra, nel 1980 Portoghesi curò la prima Biennale di Architettura di Venezia, presentando al mondo intero l'idea, in quel momento rivoluzionaria, che l'architettura potesse (e dovesse) riconnettersi con la sua storia.
Curata e organizzata da Francesco Cellini e Laura Bertolaccini, la mostra sarà l'occasione per cominciare a riflettere sull'eredità di una figura tanto importante per la cultura architettonica internazionale, partendo dall'inizio di ciò che avrebbe caratterizzato e tracciato costantemente tutta la sua vita: uno scritto appassionato e intenso, composto all'età di sedici anni intitolato "Paolo Portoghesi: di Francesco Borromini", da cui trae ispirazione il titolo della mostra.
Esposte in mostra 72 fotografie in bianco e nero, tratte da negativi in formato 6x6, scattate da Paolo Portoghesi per la prima edizione del volume Roma barocca (1966), appartenenti al percorso storico-critico che Portoghesi avviò a partire dalla prima metà degli anni Sessanta.
Nei fotogrammi - in gran parte inediti - sono ritratte prevalentemente le opere di Borromini, da Sant'Ivo alla Sapienza a San Carlo alle Quattro Fontane; e poi San Giovanni in Laterano, la Casa dei Filippini, Sant'Agnese in Agone, Palazzo Falconieri, il Collegio di Propaganda Fide, fino alla chiesa di Sant'Andrea delle Fratte, tutte scattate con la Rolleiflex o con una Hasselblad, macchine fotografiche maneggevoli che gli permettevano di potersi arrampicare da qualsiasi parte.
Si tratta infatti di immagini ben lontane dalla staticità della ripresa con cavalletto che danno vita a una conoscenza dell'architettura attraverso percorsi
La grandezza di Portoghesi, che si vuole riportare in questa mostra, è l'inimitabile capacità di descrivere architetture e città cambiando il punto di vista, imprimendo ulteriore forza alla ricchezza spaziale barocca, con la predilezione per le ombre e i contrasti chiaroscurali. Gli scatti non sono mai casuali: alcuni, ripetuti nel tempo, evidenziano ogni volta la scoperta di dettagli e nuove parole.
Ad accompagnare la mostra è un catalogo pubblicato per le edizioni dell'Accademia Nazionale di San Luca nel quale, oltre alle riproduzioni delle fotografie esposte, è per la prima volta proposto integralmente il testo principale del volume Paolo Portoghesi: di Francesco Borromini, un libro unico, "autoprodotto" intorno al 1947, nel quale Portoghesi rivela la sua «mostruosa passione per le parole, per la combinazione delle parole, per ogni cifra che dai sensi arrivi ad esaltare l'oscura presenza del nostro 'invisibile'», una passione che lo accompagnerà per tutta la vita.
La mostra "di Paolo Portoghesi. Sguardo, parole, fotografie" è il primo di una serie di appuntamenti che l'Accademia Nazionale di San Luca intende dedicare al grande architetto, storico e critico dell'architettura, accademico dal 1966 e presidente dell'Accademia nel biennio 2013-2014.
DI PAOLO PORTOGHESI. Sguardo, parole, fotografie
5 ottobre - 4 novembre 2023 | ingresso libero
inaugurazione: 4 ottobre | ore 19.00
Accademia di San Luca,
piazza Accademia di San Luca 77, Roma
orari: da martedì a sabato: 10.00 - 17.30
chiuso domenica e lunedì
+info: accademiasanluca.it
pubblicato il:
di Paolo Portoghesi. Sguardo, parole, fotografie, la mostra a Roma all'Accademia di San Luca a cura di Francesco Cellini e Laura Bertolaccini | ingresso libero
Accademia di San Luca, piazza Accademia di San Luca 77, Roma