Apre al pubblico la mostra che Triennale Milano dedica alla poliedrica attività quarantennale di Alberto Meda, ingegnere, designer e progettista italiano.
Curata da Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano, con progetto di allestimento di Riccardo Blumer, la mostra è parte delle proposte della Design Platform, lo spazio espositivo collegato al Museo del Design Italiano e dedicato ad approfondimenti su temi e figure chiave del design contemporaneo.
Le sette sezioni del percorso espositivo porgeranno alla vista dei visitatori progetti, fotografie, prototipi, disegni e materiali inediti ordinati secondo i principali filoni della sua poetica compositiva: la ricerca di leggerezza visiva e costruttiva attraverso esercizi meccanici • tensioni e sospensioni • l'attenzione all'integrazione delle funzioni • la tecnologia e i materiali • l'utilizzo della luce • il concetto evoluto di comfort.
"La figura di Alberto Meda - spiega Marco Sammicheli - si colloca perfettamente nel dialogo tra idea e progetto, restituendo allo spettatore sia la bellezza degli oggetti, che la complessità della ricerca che li ha generati."
Nella Design Platform e negli spazi della Quadreria un'installazione luminosa - concepita appositamente per lo Scalone d'Onore - porterà così all'attenzione la riflessione sul progetto e sul rapporto tra design, tecnologia e utente, mentre una sezione della mostra è dedicata all'individuazione di un utilizzo "altro" degli oggetti che il progettista ha ideato negli anni.
Ciò che si vuole mettere in evidenza, anche grazie all'allestimento di Riccardo Blumer, è il modo in cui Meda, da sempre, sovverte e destina ad un uso diverso alcuni aspetti tecnici dei suoi progetti, trasformandoli in "giochi" con i quali il visitatore può interagire.
Ne è un esempio la tensione delle corde che caratterizza la chaise longue Longframe (Alias, 1994), utilizzata come strumento musicale per dare vita, grazie alle vibrazioni prodotte, ad Arpaframe o Benjoframe; oppure attraverso il sistema di rinvii e carrucole che trasforma la lampada Fortebraccio (Luceplan, 1998) nel personaggio di un teatro dei burattini.
foto: © Gianluca Di Ioia
Nato a Tremezzina (Como) nel 1945, Alberto Meda si laurea in ingegneria meccanica al Politecnico di Milano nel 1969. è stato direttore tecnico della Kartell dal 1973 al 1979, responsabile dello sviluppo prodotti della divisione labware e della divisione complementi di arredo. Attualmente svolge la sua attività di industrial designer con varie aziende: Alias, Alessi, Arabia-Finland, Cinelli, Colombodesign, Italtel Telematica, JcDecaux, Mandarina Duck, Ideal Standard, Luceplan, Kartell, Omron Japan, Philips, Vitra, Olivetti, Caimi Brevetti, Th. Kohl, Tubes, Jins Japan, Zucchetti, Arte Sella, UniFor.
foto: © Gianluca Di Ioia
ALBERTO MEDA TENSIONE E LEGGEREZZA
6 ottobre - 7 gennaio 2024
Triennale Milano,
viale Alemagna 6, Milano
orari martedì - domenica
ore 11.00 - 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00)
biglietti
15 euro
+info: triennale.org
foto: © Gianluca Di Ioia
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pubblicato il:
Alberto Meda. Tensione e leggerezza. 40 anni di attività in mostra alla Triennale Milano a cura di Marco Sammicheli | allestimento: Riccardo Blumer
Triennale Milano, viale Alemagna 6; Milano