Origine della semplicità, 20 visioni del design giapponese

ADI Design Museum, oltre 150 opere in mostra per la prima volta in Italia

di Elisa Scapicchio

Dopo il Pritzker Prize assegnato due settimane fa a Riken Yamamoto e l'imminente EXPO Osaka che prenderà il via tra circa un anno, possiamo dire che questo è il biennio del Giappone!

L'ADI Design Museum di Milano non resta indietro, inaugurando la mostra "Origin of simplicity. 20 Visions of Japanese Design", interamente dedicata al design giapponese, visitabile dal 23 marzo al 9 giugno, Salone del Mobile e Milano Design Week compresi.

Curata da Rossella Menegazzo, esperta di storia dell'arte e cultura giapponese dell'Università degli Studi di Milano, con i progetti di allestimento e grafica di Kenya Hara, l'esposizione rappresenta uno sguardo trasversale tra design e artigianato per comprendere le origini del concetto di semplicità, ora declinabile come vuoto (ku), spazio o silenzio (ma), talvolta leggibile come povertà (wabi) e consunzione legata all'uso nel tempo (sabi), associato a una ricerca tecnologica e ingegneristica che fa prendere forma a nuovi materiali e a quelli di scarto.

Internazionalmente parlando, infatti, la sintesi giapponese di forme e significati è sicuramente iconica e punto di riferimento del design mondiale. Il successo si deve all'essenzialità delle forme, all'estrema cura dei particolari, all'originalità di ciascun pezzo seppur nella continuità della tradizione.

Origami Shikki, Atsushi Morita, 2022

Una visita tra semplicità e scoperta

Il percorso di mostra trasforma le sale del museo in una foresta che invita il visitatore alla passeggiata.

Le oltre 150 opere, molte delle quali esposte in Italia per la prima volta, sono raggruppate sottoforma di alberi, che raccolgono accostamenti inediti di lavori di diversi designer e artigiani riletti attraverso la chiave della semplicità.

La mostra ripercorre la storia del design giapponese a partire dagli anni Sessata del Novecento, aggiungendo esponenti delle ultime generazioni, meno noti al pubblico internazionale, accomunati dalla sapienza artigianale, che al design ha tradizionalmente unito tecniche, materiali e forme tramandate di generazione in generazione, attraverso botteghe, laboratori storici e maestri considerati "tesori nazionali viventi", intangible heritage.  

Si evince una predilezione per i materiali naturali quali carta, legno, metallo, ceramiche e fibre tessili, utilizzati con estrema sensibilità e rispetto verso le loro caratteristiche intrinseche.

Come sottolineato dalla curatrice "la semplicità nasce proprio da una profonda aderenza delle forme alla natura, quasi un tentativo di preservare quella sacralità insita in ogni elemento che il pensiero animistico shintoista porta con sé, gettando le basi della cultura giapponese".

Prodotta da ADI Design Museum con The Museum Box, la mostra rappresenta anche un'occasione per una rilettura del rapporto tra il design giapponese e il Made in Italy e la sua capacità intrusiva, testimoniata dalle diverse collaborazioni di marchi iconici del design italiano con designer giapponesi premiati dal Compasso d'Oro.  

ORIGIN of SIMPLICITY | 20 Visions of Japanese Design
23 marzo - 9 giugno 2024

dove: ADI Design Museum
piazza Compasso d'Oro, 1

orari
tutti i giorni | ore 10.30 - 20.00
chiuso il venerdì

biglietti
intero: 15 ero
ridotto: 12 euro

+info: adidesignmuseum.org

pubblicato il:

mar 23
giu 09

Origine della semplicità, 20 visioni del design giapponese ADI Design Museum, oltre 150 opere in mostra per la prima volta in Italia
ADI Design Museum, Piazza Compasso d'Oro, 1, Milano

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