Passeggiate romane, un'immersione tra i vicoli di Roma, ma dentro il Museo MAXXI.

L'inedita lettura della città attraverso la scenografia di Dante Ferretti · fino al 10 novembre 2024

di Elisa Scapicchio

Per la prima volta, il MAXXI collabora con la Galleria Borghese, la Galleria Nazionale e i Musei Capitolini ospitando un mix di opere di arte antica e moderna.  L'allestimento, curato dal Premio Oscar Dante Ferretti, ricostruisce una Roma affascinante, fatta di contrasti, dove l'arte si confonde con il luogo e incrocia lo sguardo dei passanti.

Passeggiate romane - celebre libro di Stendhal del 1829 - è anche il titolo della nuova mostra appena inaugurata al Museo MAXXI, una selezione di opere e reperti provenienti dalla Galleria Borghese, dalla Galleria Nazionale e dai Musei Capitolini (raramente visibili al pubblico) che regalano un'inedita lettura della città.

A rendere scenografica la mostra è, infatti, l'allestimento autoriale site specific di Dante Ferretti, scenografo e costumista tre volte premio Oscar, che ricostruisce tra le pareti del museo gli angoli segreti di Roma, mettendo in discussione il consueto rapporto interno/esterno.

Un gioco di rimandi e prospettive, in cui le opere entrano in stretto dialogo con l'attualità del MAXXI e, attraverso la sensibilità contemporanea del luogo, vengono rilette offrendo uno sguardo aggiornato sul presente.

Per la prima volta nella sua storia, il MAXXI ospita un mix di opere di arte antica e moderna, in un percorso che invita il visitatore ad attraversare la storia della città, tra le strade di Roma dove l'arte si confonde con il luogo e incrocia lo sguardo del passante che la attraversa. 

Alle opere di più recenti artisti come Giuseppe Capogrossi, Christo, Giorgio De Chirico, Gino De Dominicis e Luigi Ontani, si affiancano capolavori come le vedute del Canaletto e i dipinti del Cavalier d'Arpino, fino ad arrivare alle sculture e ai mosaici di epoca romana provenienti dai Musei Capitolini.

Allestimento di Passeggiate Romane ph. Jacopo La Forgia Courtesy Fondazione MAXXI

Un'insolita lettura di Roma attraverso lo sguardo di Dante Ferretti: l'allestimento della città tra le mura del museo

Ispirata ai Racconti romani di Alberto Moravia (1954) e di Jhumpa Lahiri (2022), quella di Dante Ferretti è una lettura della città suggestiva ed inconsueta, fatta di contrasti che insieme danno vita a un eclettico racconto: nella scenografia pensata appositamente per il Museo MAXXI si susseguono strade, piazze e atmosfere tipiche romane che restituiscono la bellezza antica e la complessità contemporanea.

La prima tappa, varcata la soglia della galleria, spetta di diritto al Natale di Roma di Franco Angeli, subito seguiti dai tavolini all'aperto delle tipiche trattorie affiancati dall'opera Intermittenze di Toti Scialoja, in una scena caratterizzata da elementi della vita urbana, tra graffiti, lampioni, cassonetti, serrande di garage e macchine parcheggiate.

Il neon Antinebbia di Laura Grisi illumina la scena di un paesaggio notturno, indicando la via verso le mura romane puntellate da reperti, di epoca romana o etrusca, ma tutti accomunati dall'essere stati ritrovati nel suolo della Capitale.

Spazio poi al Ritratto di Papa Giulio II, copia da Raffaello Sanzio che, come una guida, apre il sipario del secondo blocco della mostra. La cornice degli archi di un acquedotto lascia scorgere il grande olio su tea di Carlo Battaglia e e Superficie 76 bis di Giuseppe Capogrossi, mentre OFFICINA SOLARE N.2 in ferro di Ettore Colla indica la presenza di un labirinto in mattoni, evocazione delle rovine romane e le vie di alcuni quartieri del centro storico.

Dante Ferretti Bozzetto scenografia di Passeggiate Romane

Qui, poco a poco, si lasciano scoprire le opere esposte attorno a due macro temi: da un lato il paesaggio, con le due vedute del Canaletto (il Colosseo e la Basilica di Massenzio), un dipinto di Giovan Battista Viola, una scena di battaglia del Cavalier d'Arpino e il Ponte Sant'Angelo Wrapped di Christo. Dall'altro i miti e le leggende, con Il Giudizio di Paride attribuito a Francesco Crescenzi, Giuditta con la testa di Oloferne di Fede Galizia, Lucrezia di Giovanni Andrea Sirani - tutti prestiti della Galleria Borghese - in dialogo con la Meditazione d'après de La Tour di Luigi Ontani, l'Autoritratto con testa di Minerva di Giorgio de Chirico e Tromp di Valerio Adami, questi ultimi tutti provenienti da La Galleria Nazionale.

In chiusura, Carro solare di Ettore Colla e poi, nuovamente, un altro iconico scorcio romano, con le vetrine di una Galleria d'arte che ospitano il Rapporto sulla paura di Achille Perilli, mentre in una grande piazza su cui si affacciano i tavolini di un caffè, tra un'Apecar e gli immancabili cassonetti, saluta il visitatore la grande sfera di Luca Patella e tre monumentali sculture in pietra di Lorenzo Guerrini, contrapposte ai resti di un tempio romano.

Allestimento di Passeggiate Romane ph. Jacopo La Forgia Courtesy Fondazione MAXXI

PASSEGGIATE ROMANE con la scenografia di Dante Ferretti
11 luglio - 10 novembre 2024

Museo MAXXI
via Guido Reni 4/A, Roma
galleria 1 (piano terra)

martedì - domenica | 11 - 19
chiuso il lunedì

apertura straordinaria
18 e 25 luglio | fino alle 21
(ultimo ingresso ore 20.30)

biglietti
intero: 14 euro
apertura serale - Passeggiate romane: 10 euro
ridotto: 11 euro

+info: maxxi.art

pubblicato il:

lug 11
nov 10

Passeggiate romane, un'immersione tra i vicoli di Roma, ma dentro il Museo MAXXI. L'inedita lettura della città attraverso la scenografia di Dante Ferretti · fino al 10 novembre 2024
Museo MAXXI, via Guido Reni 4/A, Roma

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