Un nuovo modo di pensare l'architettura: non più solo arte del costruire, ma strumento concreto per affrontare le sfide umanitarie del nostro secolo. Questo è lo spirito di "UTOPIA! ARCHITETTURA E DIRITTI UMANI", la rassegna che dal 14 al 21 novembre 2024 animerà la capitale.
L'iniziativa nasce dalla consapevolezza che l'architetto oggi deve confrontarsi con scenari molto più complessi di una volta: dai cambiamenti climatici alle catastrofi naturali, dalle guerre alle emergenze sanitarie, fino alle crescenti disparità sociali. In questi contesti, dove la dignità umana è più vulnerabile, l'architettura può e deve fare la differenza.
La manifestazione toccherà diversi spazi della capitale con un ricco programma di mostre, spettacoli teatrali, incontri, proiezioni cinematografiche e laboratori. Tutti gli eventi saranno aperti al pubblico con ingresso gratuito, ad eccezione dei laboratori.
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La rassegna è prodotta da Teatroinscatola e realizzata in collaborazione con ARCH+HR e con la curatela di Eleonora Carrano, e Lorenzo Ciccarelli, si avvale del patrocinio di Regione Lazio, Muncipio I di Roma Capitale, LAZIOcrea, WeGil, Fondazione Di Vittorio, UPTER, Sapienza Università di Roma, Università Roma Tre e del sostegno di FUIS - Federazione Unitaria Italiana Scrittori.
La mostra Wood, salt, water
Il cuore dell'iniziativa sarà la mostra "Wood, salt, water", ospitata dal 16 al 21 novembre negli spazi del WeGil, progettata nel 1933 da Luigi Moretti come Casa della Gioventù Italiana del Littorio, ora hub culturale della Regione Lazio.
La mostra, curata da Eleonora Carrano e Silvia Serreli, presenta i progetti più innovativi dell'associazione Architecture & Human Rights, fondata da Jorge Lobos. L'esposizione si concentra sulle risposte architettoniche più significative di ARCH+ HR a tre sfide contemporanee fondamentali: le emergenze umanitarie, la disuguaglianza sociale e la crisi climatica.
I lavori esposti sono le "utopie realizzabili" descritte dall'architetto e urbanista ungherese Yona Friedman: progetti, realizzati da gruppi e piccole comunità, che condividono i valori della convivialità e della solidarietà per raggiungere una "città preferibile".
Incontri formativi
Gli incontri, distribuiti tra WeGil, Sapienza Università di Roma e Università degli studi Roma Tre, vedranno la partecipazione di un significativo parterre internazionale: da Ciro Pirondi, fondatore della Escola da Cidade di San Paolo, a Vesna Pungercar della TUM di Monaco, esperta di nuovi materiali da costruzione, dall'architetto siriano Wesam Al Asali al docente Choon Choi della Seoul National University.
Il confronto si concentrerà sul rapporto tra architettura e società civile, riportando l'attenzione sul progetto e sul ruolo dell'architetto ed esplorando soluzioni concrete alle sfide contemporanee.
Proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali
La manifestazione si diramerà nella città seguendo quello che Lorenzo Ciccarelli definisce un invito a "scollocarsi": osservare la realtà da prospettive diverse. Così, SPINTIME, edificio in Via Santa Croce in Gerusalemme che ospita 400 persone di 28 nazionalità, proietterà "Hotel Cambridge", film sulla occupazione di un hotel a San Paolo.
Lo spazio teatrale off Il Cantiere metterà in scena "La cella liscia" di Paolo D'Agostino, dramma sulla vita nelle celle d'isolamento, e il documentario "Lo Stato della follia" di Francesco Cordio, indagine sullo stato degli ospedali psichiatrici giudiziari, mentre alla sede UPTER si esibirà il coro Singers for Emergency.
All'esterno del WeGil, l'architetto Lorenzo Malloni esporrà un prototipo di unità abitativa emergenziale, mentre alla galleria AAIE center for contemporary art si terrà un incontro con l'artista berlinese Zhenru Liang sul rapporto tra arte e architettura.
Il tema carcerario, tra libri e mostre
Particolare attenzione viene dedicata al tema carcerario, con una giornata che vedrà la partecipazione dell'Associazione Antigone e Ruggero Lenci e la presentazione di diversi libri, tra cui "Letterature di Evasione" di Talarico e Graziani, nato dal laboratorio di scrittura presso il carcere di Frosinone, e "Donne in carcere" di Posocco e Giofrè esito di una ricerca svolta sui luoghi di detenzione per le donne e sviluppata all'interno della Casa Circondariale femminile di Rebibbia.
Spartaco Paris, docente a Sapienza Università di Roma presenterà il libro "Ri-abitare il moderno. Il progetto per il rinnovo dell'housing", edito da Quodlibet, che affronta il tema dell'utilizzo dell'edilizia residenziale pubblica.
Le periferie saranno protagoniste di una giornata speciale dedicata al tema del degrado e del riscatto sociale, con la mostra fotografica "Borgate ufficiali di Roma: ritratto e riscatto" di Pasquale Liguori e la presenza di esperti tra cui Paolo Berdini e Giorgio de Finis, direttore del Museo delle periferie e ideatore del MAAM, e Matteo Costanzo dello studio 2A+P/A e membro del LaboratorioRoma050.
Casi studio
Il 20 novembre, nella sala Globo del WeGil, si susseguiranno presentazioni di progetti concreti tra cui il centro di accoglienza diurno per minori non accompagnati di Domizia Mandolesi, il progetto di un centro di prima accoglienza per richiedenti asilo dell'architetto Fiamma Ficcadenti, e la scuola di Herat di Carmelo Baglivo.
La rassegna si concluderà con un l'incontro internazionale "Challenges for our planet Humanitarian Emergencies, Climate Crisis, Social inequality, migration, and Integracion", che vedrà la partecipazione di professori ed esperti del settore tra cui Franco Purini, Daniele Donati della FAO e Jorge Lobos, Giovanni Fontana co- founder Second Tree ONG e fondatore di Architecture & Human Rights.
UTOPIA! ARCHITETTURA E DIRITTI UMANI.
RASSEGNA DI ARCHITETTURA E DIRITTI UMANI
Quando: dal 14 al 21 novembre 2024
Dove: in vari luoghi della città di Roma
Programma completo
pubblicato il:
Utopia e diritti umani: quando l'architettura diventa risposta alle emergenze umanitarie Rassegna di eventi prodotta da Teatroinscatola in collaborazione con ARCH+HR
Roma