Dopo i primi incontri, il nuovo appuntamento di Restaurare il Contemporaneo, che si svolgerà martedì 14 marzo 2006 alle ore 17,30 presso il MAXXI, riguarda l'acquisto e il distacco dal supporto murario dell'opera che Lucio Fontana ha realizzato nel 1956 sul soffitto della sala da pranzo dell'Hotel del Golfo all'Isola d'Elba.
Il soffitto è segnato da solchi, linee e fori realizzati su uno strato di intonaco di calce, che Fontana rifinisce e sottolinea con stesure di colore.
La necessità dei proprietari di ampliare e razionalizzare gli spazi dell'hotel ha messo in serio pericolo la conservazione dell'opera di Fontana. Il progetto di sopraelevazione dell'albergo prevedeva, infatti, la demolizione del solaio che non avrebbe retto ulteriori carichi.
L'azione congiunta della Soprintendenza per il patrimonio storico artistico di Milano, della DARC e della Fondazione Fontana ha consentito di salvare questa preziosa testimonianza, a metà tra arte e architettura.
Nel 2001 l'opera è stata acquistata dallo Stato con fondi del Piano per l'Arte Contemporanea e subito sono iniziate le operazioni di smontaggio. L'intervento, iniziato nell'ottobre 2002 e concluso nell'aprile 2003, ha presentato non poche difficoltà tecniche.
Ai rilievi grafici, fotografici e fotogrammetrici sono seguiti un primo consolidamento della superficie e la velinatura. Dopo un attento studio la superficie è stata suddivisa in venticinque parti. Il taglio è iniziato dal basso. Dopo questa operazione è stata montata una struttura di sostegno che ha consentito di smontare la struttura in laterocemento, completare il taglio dalla parte superiore, portare a terra i pannelli e rimuovere tutti gli strati superiori liberando l'intonaco su cui Lucio Fontana aveva lavorato. I pannelli sono attualmente conservati in un deposito in attesa del restauro. "L'arte è eterna, ma non può essere immortale.....Potrà vivere un anno o millenni, ma l'ora verrà sempre, della sua distruzione materiale". Così Fontana scrisse nel 1947.
Il sollecito intervento dello Stato con l'acquisto del soffitto ha consentito di prolungare la vita di un'opera significativa della ricerca di Lucio Fontana e importante per la cultura artistica e architettonica italiana del secondo Novecento.
Restaurare il contemporaneo è una rassegna di incontri e conversazioni sui temi della manutenzione, restauro e conservazione di opere di architettura moderna o contemporanea. Come intervenire, come conciliare il riuso e gli inevitabili processi di trasformazione con il mantenimento dei caratteri originari? La rassegna, avviata dalla giornata di studi dedicata alla Tomba Brion di Carlo Scarpa, è l'occasione per rispondere a questi quesiti, riflettendo sui problemi posti da un caso di studio, una superficie decorata, un singolo edificio, un complesso edilizio, un intero quartiere o un'area dismessa. A partire dalla testimonianza diretta dei progettisti, dei conservatori o degli altri soggetti coinvolti saranno messi a confronto temi teorici e metodi operativi, presentando dettagliatamente un'esperienza concreta e circoscritta. (Rassegna a cura di Margherita Guccione)
I prossimi incontri della rassegna riguarderanno il restauro del Grattacielo Pirelli, il restauro delle Poste di Libera all'Aventino, con la presentazione dell'ultimo libro di Sergio Poretti e il restyling del Centre Pompidou.
DARC Direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanee
MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
MAXXI architettura
Restaurare il contemporaneo
rassegna di incontri a cura di Margherita Guccione
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