Dibattito in occasione della pubblicazione, presso Spirali, del libro di GIANNI VERGA "Milano, la città più città d'Italia"
Oltre all'autore, intervengono Alberto Artioli, Luca Doninelli, Cristina Frua De Angeli, Pierluigi Panza, Luigi Roth, Armando Verdiglione
Sede del dibattito: Circolo della Stampa corso Venezia 16, Milano
Sapete da dove viene il titolo del libro? Da uno scritto di Giovanni Verga che l'autore, quasi suo omonimo, ha scelto come summa per descrivere il capoluogo lombardo.
In occasione dell'Esposizione Universale del 1881 lo scrittore verista diceva infatti: "… Milano è la Città più Città d’Italia. Tutte le sue bellezze, tutte le sue attrattive sono nella sua vita gaia ed operosa, nel risultato della sua attività industre. Il più bel fiore di quella campagna ricca ma monotona è Milano; un prodotto in cui l’uomo ha fatto più della natura”.
Secondo Gianni Verga le città sono il motore dei sistemi complessi e il luogo dove più rapidamente si manifestano i fenomeni che poi si diffondono su tutto il resto di un paese. E Milano, promotrice della trasformazione del paese, è anche un crocevia di culture e scambi. I segnali della sua vitalità sono tutti nelle prospettive di investimento immobiliare e nella dinamicità del suo mondo finanziario e commerciale.
La novità che dà la misura di tutto ciò è rappresentata dall’inizio di una stagione nuova, quella della progettazione degli spazi vuoti, del verde e dello spazio pubblico. Tra gli esempi più noti ci sono il Parco Portello; il progetto Milano Santa Giulia, che prevede la riqualificazione di un’area estesa su 1.200.000 metri quadrati; il recupero di cascine e la costruzione di nuove residenze immerse nel verde nella zona dell’ex Istituto Sieroterapico; il Parco Certosa e quello delle Memorie Industriali. Aree occupate da stabilimenti e raffinerie sorgono a vita nuova e fanno della città il luogo di tutti. Milano mantiene così il suo primato – proprio come recita il titolo del libro - perché ha saputo contaminarsi e contaminare gli altri senza perdere una sua identità fatta non di un luogo fisico, di un censo, di una cultura, ma della crescita continua.
Il libro è corredato da circa 30 immagini.
Gianni Verga. Nato nel 1947 e residente a Milano, dopo la laurea in Ingegneria civile-edile-ergotecnica, si è dedicato ai temi dell’analisi e della progettazione urbanistica. Ha ricoperto vari incarichi nella pubblica amministrazione, fra cui quello di assessore ai Lavori pubblici e all’edilizia residenziale della Regione Lombardia, quello di assessore all’Urbanistica e al territorio della Regione Lombardia, quello di assessore alla Cultura della Provincia di Milano. È stato Presidente del Collegio degli ingegneri e architetti di Milano e della Fondazione Stelline. Attualmente è assessore allo Sviluppo del territorio del Comune di Milano. Svolge attività di docenza presso il Politecnico di Milano e l'Università Bicocca.
Con Spirali ha pubblicato Come avere cura della città (2002).
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