Mostra DPA - Università IUAV di Venezia
a cura di Giovanni Corbellini
Aula P
Ex Cotonificio Veneziano Santa Marta
Dorsoduro 2196
Inaugurazione: 13 aprile, ore 18.00
Tra gli anni cinquanta e settanta, Gino Valle realizzò alcune opere particolarmente significative nel territorio montano del Friuli nord-occidentale.
Casa Quaglia a Sutrio (1953-54), i municipi di Treppo Carnico (1956-58) e di Sutrio (1975-78), le terme (1962-64) e il kursaal (1975-79) di Arta rappresentano felici esempi di inserimento del moderno nel paesaggio alpino.
Oggetto al tempo di una vasta risonanza internazionale, sono oggi considerate tra le più importanti architetture italiane del secondo dopoguerra. La presente rassegna raccoglie schizzi, disegni originali, foto di cantiere e immagini, scattate all'epoca da autori come Italo Zannier, Fulvio Roiter e Carla De Benedetti. Materiali che restituiscono con precisione i processi ideativi e costruttivi di questi e altri lavori carnici, tra i quali l'inedito asilo di Fielis, terminato nel 1950 ed esempio precoce dell'attitudine sperimentale e pragmatica di Valle. Si tratta della prima mostra prodotta sull'opera del maestro udinese dalla sua recente scomparsa.
Promossa dal comune di Treppo Carnico, la mostra viene ora ospitata a Venezia (dopo Firenze, Zagabria e Spittal) su iniziativa del Dipartimento di progettazione architettonica (Dpa) dell'Università Iuav di Venezia, dipartimento e università in cui Gino Valle ha operato per lunghi anni, costituendo un'importante figura di riferimento.
Il riallestimento a Venezia è a cura di Attilio Santi.
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