Il 23 Marzo del 1942, in una direttiva di guerra Adolph Hitler definiva i principi fondamentali che avrebbero costituito la fisionomia di un’immensa opera di architettura militare, denominata Atlantikwall.
6500 Km quadrati di area interessata da Capo Nord ai Pirenei.
6 paesi europei coinvolti (7 se includiamo l’Inghilterra con le Channel Islands), per la realizzazione di un sistema difensivo capillare e puntiforme.
15mila corpi di fabbrica strategicamente disposti lungo la costa atlantica.
13 milioni di metri cubi di cemento armato.
334.000 operai.
Un esempio unico di architettura prefabbricata.
Oggi, di questo mastodontico confine politico oltre che architettonico, di questa linea di demarcazione concepita con l’idea di controllo sui confini e nel tempo trasformatasi in altro, di questi corpi di fabbrica in cemento grezzo, in molti casi, non esistono altro che le vestigia, segni di un passaggio.
Amelia Valletta in due viaggi ne ripercorre alcuni frammenti della costa francese, da Dieppe in Normandia fino a Saint Malò, per proseguire poi verso la Bretagna, Brest, le basi sottomarine di Lorient e Saint Nazaire, scendendo infine lungo la costa occidentale fino alle batterie di Soulac sur Mer, Saint Barbe e Saint Jean de Luz.
L’idea è quella di completare un rilievo fotografico del paesaggio contemporaneo e delle sue microevidenze, restituendolo quanto più possibile in forma anonima e documentaristica, con occhio freddo, con l’esplicita intenzione di informare, raccontare una storia senza narrazione, senza interpretare, senza mettere in scena.
Questo progetto prende spunto da The Atlantic Wall Linear Museum, una ricerca finanziata dalla Comunità Europea, promossa dalla Sezione di Museografia del DPA-Politecnico di Milano e diretta dal prof. Gennaro Postiglione, in collaborazione con il Raymond Lemarie International Centre for Conservation, a Leuven e il GRAI dell’Ecole d’Architecture de Versailles.
Introduce Virginio Briatore. Giornalista e scrittore, è uno studioso dei linguaggi contemporanei e si occupa prevalentemente di Life Design. Scrive per D donna di Repubblica, Surface, Interni ed altri importanti magazine nazionali ed internazionali. È Design Director di Villa Tosca Design Management Centre di Milano, centro ricerche europeo della multinazionale giapponese Matsushita e cura in particolare la strategia di comunicazione e l'introduzione di nuovi designer.
Nel corso dell’inauguazione ci sarà una presentazione sui bunker e del
libro Atlantikwall.fr/bunker's village edizioni Evaluna
La Mostra si terrà presso Evaluna libreria delle donne Piazza Bellini 72 – 80138 Napoli – tel.081292372
Opening: venerdì 5 ottobre ore 21.00,
dal 5 al 11 ottobre – aperta tutto il giorno
Ingresso libero
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